Il candidato sindaco Oddone non ha dubbi: “Valenza sceglierà il cambiamento, puntando su lavoro, decoro e identità”

di Ettore Grassano

 

 

Durante la presentazione ufficiale della sua candidatura ufficiale a sindaco di Valenza lo ha detto chiaramente: “Come è ridotta oggi Valenza, dopo cinque anni di amministrazione di centro sinistra, è sotto gli occhi di tutti: una città sporca, in abbandono, con lavori pubblici malfatti, e mal organizzati: e l’attuale assessore ai Lavori Pubblici è il prossimo candidato sindaco del Pd, camuffato da lista civica. Fate un po’ voi…”. Maurizio Oddone, imprenditore orafo, è valenzano doc, e al tema dell’orgoglio e dell’identità crede particolarmente, come leggerete nell’intervista. Così come sente la sua militanza leghista come una seconda pelle: “Sono il candidato di tutta la coalizione di centrodestra, e se i valenzani crederanno in me sarò il sindaco della città, per rilanciarla davvero. Ma della tessera che ho in tasca da sempre sono orgoglioso, come tutti i militanti leghisti. Noi facciamo politica per passione, e amore della nostra comunità. Quegli altri, da sempre compagni militanti che si fingono civici, la tessera fingono di non averla mai avuta: come se gli elettori non capissero la differenza”.

A liste civiche di supporto Oddone pare orientato a rinunciare: “Mi sostengono tutti i partiti del centro destra: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Cambiamo. Faremo liste aperte, con persone piene di passione, competenza, amore per Valenza: questo solo conta. Abbiamo tanti progetti per il rilancio, e ci metteremo olio di gomito, soprattutto”. Come a dire impegno, pancia sotto e via.

Per cinque anni Oddone è stato, come capogruppo della Lega in consiglio comunale, il principale oppositore del sindaco uscente Gianluca Barbero, che peraltro in privato considera un amico: “Figuriamoci, a scuola eravamo compagni di banco! Qui a Valenza ci conosciamo tutti, siamo cresciuti insieme, il che naturalmente non ci impedisce di avere idee e soluzioni per la città radicalmente opposte: e oggi alla nostra città serve davvero voltare pagina, per scommettere su una nuova fase di sviluppo, di benessere e di sicurezza”.

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Consigliere Oddone, se diventerà sindaco, quali sono le tre priorità da cui partire, trascurate dal centro-sinistra in questi anni?
Innanzitutto assolutamente il lavoro, ovvero tutto quello che l’amministrazione può fare per favorire/distribuire lavoro. E poi il decoro della Città e recuperare la medicina territoriale a Valenza e darle l’importanza che merita di avere, anche alla luce dell’esempio di questi ultimi mesi.

Lei si richiama ripetutamente all’Orgoglio Valenzano. Cosa intende e su quali iniziative puntare per rilanciare la città?
Orgoglio Valenzano significa che i valenzani sono sempre riusciti con le loro capacità di artigiani ed imprenditori ad affrontare e superare le varie crisi che si sono succedute nel corso degli anni.
Per rilanciare la città occorre che Valenza sia attrattiva, quindi rendere facili gli investimenti degli imprenditore sulla città, rendere competitivi tutti i suoi prodotti artistici ed orafi, al di là dei grandi brand che hanno un mercato già acquisito.

Durante la presentazione della sua candidatura ha parlato spesso del rapporto con il territorio. Sono possibili alleanze con Alessandria e con Casale?
Con Alessandria e Casale Monferrato dobbiamo lavorare in rete e sinergia perché siamo una parte integrante del territorio provinciale, con delle caratteristiche ben specifiche.
Da un lato c’è il Monferrato, dall’altra c’è il capoluogo di provincia, sono due opportunità per offrire a turisti, visitatori, imprese le nostre ricchezze artistiche, architettoniche e quei prodotti del bello che ci hanno resi famosi nel mondo, non dimenticando che Valenza è una ‘porta’ sia del Monferrato (ce lo dice la storia, essendo stata una delle capitali marchionali), sia della provincia di Alessandria.

 

Questione ‘patto dell’acqua’ tra AMC e AMV: a che punto siamo e che succederà ?
Non lo sappiamo cosa succederà ma, in ogni caso, Valenza deve essere tutelata e non svenduta, e le sue maestranze devono avere il posto di lavoro garantito.

A proposito della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, qual è la sua posizione?
Questo è un punto dolente per la città. La raccolta differenziata deve assolutamente partire in modo efficace: in tutto il Comune dovranno essere collocate piccole isole ecologiche e punti di raccolta videosorvegliati.

Logistica: Valenza è in Slala o ci entrerà?
Essere presente in Slala è fondamentale per Valenza. La natura e l’importanza del polo logistico per lo sviluppo di un territorio ad area vasta sono sotto gli occhi di tutti, e questo settore potrebbe offrire anche opportunità di lavoro per i nostri concittadini.

Distretto orafo: grandi marchi, e rapporto di Bulgari e Damiani con il tessuto orafo. Il ruolo di Fondazione Mani Intelligenti, e DiValenza. Insomma si riesce a fare squadra? Dei valenzani si è sempre detto che sono grandi individualisti…
Qui, da persona nata e cresciuta a Valenza devo fare una precisazione: i valenzani non sono sempre stati grandi individualisti, i valenzani si sono fatti da soli e molti di loro sono stati talmente abili da diventare imprenditori artigiani conosciuti in tutto il mondo. Certamente la presenza di grandi marchi a Valenza costituisce un elemento di crescita per la città, ma non bisogna dimenticare quel tessuto socio-economico fatto di piccolissime, piccole e medie imprese artigiane che hanno sempre costituito, e continuano a costituire, con la loro inventiva, la loro abilità, la loro competenza, la spina dorsale del tessuto socio economico della città.

Parliamo dei conti del Comune e del loro rapporto con i servizi, a partire dal sociale…
I conti attuali del Comune riguardano Gianluca Barbero: noi, se i valenzani ci affideranno il compito di amministrare la città nei prossimi cinque anni, li mostreremo con trasparenza, senza nulla occultare alla nostra comunità. Sul sociale: noi come Lega siamo sempre stati definiti la ‘Lega del sociale’, per cui non lasceremo indietro nessuno, questo è sicuro. Le fasce più deboli saranno le prime ad avere le nostre attenzioni. E’ questa è una promessa, non uno slogan.

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Sanità oggi, e domani.
La sanità oggi è sotto gli occhi di tutti. Le varie amministrazioni non hanno saputo-voluto-potuto fare qualcosa per migliorarla. La posizione di Valenza, anche in questo campo, è fondamentale per il territorio. Il nostro obiettivo è mantenere i servizi presenti nell’ex Mauriziano e di potenziarli, non dimenticando l’emodialisi che, pur funzionando egregiamente, avrebbe la necessità di una sistemazione migliore.

Il sindaco Barbero ha deliberato fino alla fine, anche negli ultimi mesi ‘extra’ mandato: conseguenze?
Al di là dell’emergenza sanitaria, Barbero ha potuto lavorare sei mesi in più per preparare la campagna elettorale al suo assessore ai Lavori Pubblici, che nulla ha fatto in cinque anni e adesso si presenta come candidato sindaco con una idea di amministrazione agli antipodi della nostra, e assolutamente evanescente.

L’annuncio del nuovo McDonalds come è stato preso in città? Il commercio cittadino cosa chiede all’amministrazione?
Parecchi esercenti di pubblici esercizi di somministrazione, anche d’asporto, hanno avuto parole critiche su questo insediamento. Ritengo spetti all’amministrazione creare le condizioni per cui i giovani in particolare, ma non solo loro, possano rimanere nel centro città, sviluppando politiche accorte e mirate in questo senso.