Due novità editoriali: Omicidio al civico 7 e Hotel de Colombia [ALlibri]

di Angelo Marenzana

 

Complice il direttore di Corriereal.it Ettore Grassano (e non si tratta nemmeno della prima volta) mi ritaglio lo spazio sulla rubrica ALlibri per promuore due mie nuove uscite editoriali fresche fresche di stampa. Omicidio al civico 7 (Nero Italiano, Gruppo Fanucci Editore) e Hotel de Colombia (Solfanelli Editore). Si tratta di un’uscita in contemporanea obbligata dall’emergenza Covid che ha fatto saltare i vari programmi editoriali della scorsa primavera.

Dopo la pubblicazione de Il delitto del fascista Nuvola Nera, la collana Nero Italiano del Gruppo Fanucci Editore si arricchisce di Omicidio al civico 7 un nuovo giallo storico, come i precedenti sempre ambientato in Alessandria e specchio di un’epoca che ha segnato la nostra Storia. Con questo romanzo torna in scena anche il commissario Augusto Maria Bendicò già protagonista de L’Uomo dei temporali.

Siamo nel maggio 1936, ai tempi noto come XIVesimo anno dell’èra fascista. Dopo la recente scomparsa della moglie Betti, il commissario Augusto Maria Bendicò, condizionato dal proprio dolore e piuttosto che essere in prima linea, preferisce sbrigare pratiche burocratiche al sicuro della scrivania a dialogare con la stessa Betti o, meglio, con quella che lui crede essere la voce della propria amata. Ma un nuovo caso lo costringe ad affrontare i fantasmi del passato. Il corpo di Eleonora Picchio, affascinante e giovane promessa canora del Cavallino Bianco, viene ritrovato senza vita sulle scale interne di un palazzo in via Dante 7. Si tratta infatti della seconda morte in circostanze poco chiare avvenuta nell’arco di pochi giorni. Poco tempo prima, infatti, dopo il coinvolgimento di Tullio Carbone nello scandalo del fallimento dell’agenzia di investimenti di cui era titolare, si era consumato un dramma nel dramma: Matilde, la sorella dello stesso Carbone, era caduta dalla finestra di casa nel bel mezzo della notte. Ma si era trattato veramente di un incidente? C’è una relazione tra le due donne? In questura sembrano tutti concordi ad archiviare entrambi i casi come fatalità, anche in vista della prossima dichiarazione del duce sulla nascita dell’impero. Ma il commissario è deciso ad andare fino in fondo nell’inchiesta grazie anche al sostegno del dottor Silvera. Alessandria è in fermento. La guerra in Etiopia è al termine e la vittoria dell’Italia è cosa fatta. Ma la verità deve venire a galla, a costo di rovinare una festa che il popolo crede di meritare.

 

Il secondo titolo in questione è Hotel de Colombia pubblicato nella collana Gli Alianti di Solfanelli Editore. Si tratta di un romanzo fuori dai canoni storici e di genere cui ho ormai abituato i lettori più appassionati. Niente morti ammazzati, nessuna indagine di polizia, nessun mistero da risolvere ma una carrellata di situazioni umane del tutto casuali e inattese per i protagonisti del romanzo che si muovono lungo un percorso accidentato della propria esistenza.

Si racconta l’ultima notte di vita per l’Hotel de Colombia, un albergo dal passato prestigioso pronto al disarmo per diventare qualcosa che nulla ha più a che vedere con la propria storia. Ma è anche una notte speciale per Ottavio reduce dalla propria festa di compleanno e da una folle disavventura dalle tinte fosche. Così come è singolare per Marco che, preso dall’eccitazione di ricevere notizie dalla sua nuova amica Gloria, finisce tra le braccia di Margherita, prostituta di esperienza e dai modi eleganti, solo per soddisfare una propria fantasia erotica. Infine c’è Ismail, giovane egiziano studioso di storia dell’arte con un foglio di via in tasca a seguito di un omicidio da cui è stato completamente scagionato. Sono loro gli unici e ultimi avventori dell’Hotel de Colombia in quell’insolito sabato sera, ognuno con un motivo tutto personale per non voler rientrare nella propria casa e sempre più consapevoli di dover affrontare un cambiamento immediato nella vita. La casualità li farà incrociare nella hall dell’Hotel de Colombia dove la fa da padrone Albert, il ventennale e logorroico portiere di notte, un po’ ubriaco e sempre incollato ai suoi ricordi di sassofonista jazz. Come in una pièce teatrale, l’Hotel de Colombia con la sua riservatezza diventerà il luogo ideale per incrociare le reciproche storie in un intreccio rapido di chiacchiere. Come un contenitore di emozioni e confidenze che si snodano tra paure e ironia. Fino a far decidere ai singoli personaggi che qualcosa potrebbe ancora cambiare l’esistenza di tutti.

 

Niente estratti, ma un salto in libreria è sempre gradito. Un augurio di buona lettura e buone vacanze.