Oddone (Lega), candidato sindaco del centro destra a Valenza: “Decoro, sicurezza e sviluppo economico le nostre priorità”. Molinari: “Diamo un segnale forte al Governo Conte”

di Ettore Grassano

 

La rincorsa del centro destra per la conquista del comune di Valenza è ufficialmente cominciata. Lo sprint vero sarà quello delle prime settimane di settembre (le elezioni si terranno il 20 e 21 di quel mese), ma venerdì mattina al Centro Comunale di Cultura, proprio a due passi da Palazzo Pellizzari, a presentare uffiicialmente la candidatura a sindaco di Maurizio Oddone, attuale capogruppo della Lega e in questi anni fiero oppositore della giunta di centro sinistra, c’erano tutti i big nazionali di centro destra legati al nostro territorio.

E’ toccato a Riccardo Molinari, Presidente dei parlamentari della Lega alla Camera dei Deputati e Segretario del Carroccio in Piemonte, ricordare in quale contesto politico generale si svolgeranno le elezioni amministrative di settembre, non solo a Valenza ma in tanti altri comuni, e in 6 importanti Regioni (Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia): “Tra qualche giorno il Premier Conte annuncerà il prolungamento dello stato di emergenza: un pessimo segnale da dare ad un Paese che avrebbe bisogno invece di un’iniezione di fiducia, e di speranza. Ma tra i tanti motivi che orientano in questa direzione la maggioranza Pd 5 Stelle c’è sicuramente anche l’intenzione di evitare una campagna elettorale vera, e un contatto diretto con la gente, in gran parte insoddisfatta dell’operato di questo esecutivo”.

Molinari, alessandrino doc, ben conosce e apprezza Valenza e i valenzani: “siete una città lontana dalla logica di assistenza di questo Governo, i valenzani sono persone attive, che hanno sempre costruito il proprio benessere e la propria crescita. E oggi, lo vediamo ogni giorno, le persone che creano ricchezza, dagli imprenditori, ai commercianti, agli artigiani, sono i più penalizzati dalla politica dell’esecutivo Conte. Per non dire naturalmente dei lavoratori dipendenti del settore privato, obbligati a sopravvvivere con una cassa integrazione erogata con il contagocce, e in costante ritardo. Anche per questo, oltre che per tante ragioni locali che saranno il tema della campagna elettorale della Lega e del centro destra, credo che gli elettori a settembre sapranno dare il segnale che serve alla città, cambiando amministrazione per cambiare passo, e rilanciare una comunità che merita molto di più”.


Ed è proprio il candidato Maurizio Oddone a chiarire con lucidità i punti essenziali della prossima campagna elettorale: “Avete visto come è ridotta la nostra città, venendo qui in centro? Ebbene, questo è il disastro di una pessima gestione, che dura da cinque anni. Una città sporca, abbandonata, che è rimasta immobile, oltre che deserta, nei tre mesi del Covid, e in cui improvvisamente, qualche settimana fa, sono partiti lavori pubblici tanto affannosi quanto mal organizzati. Risultato, la paralisi. Segnalo che il candidato sindaco alle elezioni del centro sinistra è proprio l’attuale assessore ai Lavori Pubblici: così, tanto per dare l’idea di quel che ha saputo fare in questi cinque anni”.

Per descrivere la Valenza che verrà Oddone sceglie aggettivi precisi: “Bella, accogliente, attrattiva, sicura. Ve la ricordate la Valenza degli anni Ottanta e Novanta? Eravamo giovani, certo. Ma era una città oggettivamente migliore, che credeva nel futuro, che sapeva investire. Il brand Valenza è fortissimo ancora oggi, però dobbiamo tornare a gestire il comune, che è la casa di tutti, con la stessa logica con cui ognuno di noi gestisce casa propria. Purtroppo per decenni qui da noi non ha governato un generico centro sinistra, ma i comunisti. Che ancora comandano nella maggioranza del sindaco Barbero, e che negli ultimi cinque anni hanno vanificato l’inversione di tendenza che dal 2010 al 2015 il centro destra ha cercato di imprimere. Un esempio su tutti? Bulgari: i comunisti non lo volevano, se l’attuale insediamento è qui lo si deve al centro destra. Ora però naturalmente se ne vantano, come fosse un loro progetto, e successo”.

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Poi arriva un’altra ‘staffilata’ al candidato sindaco del centro sinistra, Luca Ballerini: “Ha annunciato una candidatura civica, ma chi vogliono prendere in giro? Io ho la tessera della Lega da sempre, e ne vado orgoglioso. Così i nostri alleati di Fratelli d’Italia e Forza Italia: se dall’altra parte i comunisti han bisogno di fingersi civici, anche se da sempre hanno in tasca la tessera del partito, chiediamoci come mai”.

Ma da dove comincerà Maurizio Oddone, se sarà eletto sindaco? “Dal’olio di gomito mi viene da dire: ossia formeremo una squadra coesa, di persone che si conoscono e apprezzano da sempre, e lavoreremo sodo per riportare Valenza al livello che merita. Sviluppo economico, decoro urbano e sicurezza saranno i nostri punti qualificanti. Ci inseriremo in uno scacchiere territoriale che vede il centro destra governare già, oltre alla Regione Piemonte, i principali centri zona. Guarderemo all’esempio di Casale Monferrato, dove il sindaco Riboldi da un anno sta lavorando benissimo, ma cercheremo di sviluppare importanti sinergie anche con il nostro capoluogo di provincia, Alessandria, ben amministrato da tre anni dalla Lega e dal centro destra, con il sindaco Cuttica.
So che esiste ad Alessandria un progetto importante sul fronte dei rifiuti, con raccolta differenziata in centro e cassonetti intelligenti sul territorio: è un comparto in cui certamente potremo valutare collaborazioni”. Mentre sul recente ‘matrimonio dell’acqua’ tra Valenza e Casale Monferrato Oddone ha diversi dubbi: “Vorrei capire, e come me credo la maggioranza dei valenzani, che cosa ha davvero concordato il sindaco Barbero, e quali garanzie ha ottenuto rispetto alla newco tra Amc e Amv. Non discuto l’alleanza con Casale, ma vorrei capirne le modalità: nei giorni scorsi, per l’ennesima volta, con il capogruppo di Forza Italia Luca Rossi, ci siamo ritrovati a constatare che spesso, nelle commissioni, ci viene richiesto di votare provvedimenti ‘a scatola chiusa’, senza neanche poter analizzare i documenti. Ecco, come prima cosa faremo un po’ di chiarezza”.

Luca Rossi, già consigliere regionale di Forza Italia, è presente in sala (come numerosi esponenti regionali e locali del suo partito), e non viene citato a caso: sarà lui con ogni probabilità, in caso di vittoria del centro destra, il vicesindaco e braccio destro di Oddone.

Apprezzato anche l’intervento di Federico Riboldi, sindaco di Casale Monferrato, che ha molto insistito sui legami, assolutamente da consolidare, tra Valenza e il Monferrato, sul fronte sia produttivo che turistico e culturale.

E’ toccato invece al parlamentare della Lega e sindaco di Fubine, Lino Pettazzi, e al senatore Massimo Berutti (Cambiamo!) ricordare come il comparto orafo, da sempre dna e biglietto da visita di Valenza nel mondo, abbia necessità di una nuova progettualità, orientata al futuro, e capace di cogliere le nuove opportunità che un mondo in costante evoluzione potrà offire nei prossimi anni. “Lo faremo – ha confermato il candidato sindaco Oddone -: i valenzani sono da sempre una comunità capace, laboriosa, orgogliosa: non meritano la decadenza e l’abbandono a cui li ha condannati il centro sinistra con cinque anni di nulla. Da settembre ci rimetteremo in marcia”. Parola di imprenditore orafo, e aspirante sindaco.