Riboldi: “Fiere e mercati fiore all’occhiello di Casale Monferrato”

Con il Mercatino dell’Antiquariato di domenica 12 luglio sono ripartiti praticamente tutti gli appuntamenti mensili del centro storico cittadino di Casale Monferrato.

Si è iniziato con il mercato bisettimanale di piazza Castello, per proseguire con il Paniere e il mercatino di Casale C’è e Botteghe Storiche di piazza Mazzini, fino ad arrivare, appunto, all’atteso appuntamento del Mercato Pavia.

I risultati sono stati più che positivi, in un crescendo di pubblico e turisti; il che significa che l’aver deciso di ripartire senza forzare o anticipare i tempi è stata la scelta giusta. Nel pieno rispetto delle regole, delle linee guida e di tutte quelle misure indicate per contenere la diffusione del Coronavirus si è tornati a far rivivere Casale Monferrato e il territorio.

Domenica al Mercatino dell’Antiquariato si sono registrate presenze forse al di là delle più rosee aspettative, richiamando in città appassionati e curiosi anche da fuori Regione: siamo estremamente felici di questo e ci fa ben sperare per il futuro.

Le fiere, i mercati e i mercatini sono da sempre un nostro fiore all’occhiello e poterli riproporre dopo uno stop di quattro mesi, e un periodo così triste per la città e l’Italia intera, ci rende ancora più orgogliosi e felici.

Un grazie deve quindi essere rivolto agli organizzatori che, con pieno senso di responsabilità, hanno saputo ripartire nel rispetto delle normative, per garantire la sicurezza a loro stessi e ai molti che hanno partecipato alle loro attività.

Un ringraziamento particolare va poi a tutti i dipendenti del Comune di Casale Monferrato che hanno lavorato all’organizzazione ed alla buona riuscita della manifestazione con impegno e grande professionalità.

Non ci resta che invitare tutti voi, ancora una volta, a tornare a vivere, con responsabilità, Casale Monferrato: vi aspettiamo!

 

L’Assessore                                                                               Il Sindaco

Giovanni Battista Filiberti                                                        Federico Riboldi