Grigi, a Carpi disattenzione imperdonabile e sogno sfumato

 

di Pier Luigi Cavalchini

 

Ancora una volta non si è stati in grado di tesaurizzare ciò che una buona linea d’attacco aveva saputo realizzare. L’Alessandria vista a Carpi contro una squadra forse più forte, sicuramente non in gran forma, poteva con relativa facilità portar a casa un risultato  d’eccezione. Sarebbe stata qualificata come “outsider”  di questi play-off, ben oltre la “qualificazione” stessa al turno nazionale. Una bella favola, anzi una bella possibile realtà vanificata da uno svarione difensivo dovuto a scarsa determinazione e supponenza. Su un campanile innocuo il portiere grigio Valentini esce senza convinzione, non raggiunge con i pugni il pallone – preso invece di testa dall’attaccante carpigiano – e provoca così un gol degno di “paperissima”.

Un portiere che, ci dispiace, è tornato dopo la pausa forzata Covid, con la testa già in vacanza e senza particolari motivazioni. Un due a due, che sarà poi il risultato finale, pesantissimo per la squadra di Gregucci, che estromette senza appello l’Alessandria dagli esami di riparazione offerti dai “play-off”.

Due squadre lente  e compassate per i primi venti minuti del primo tempo, praticamente speculari per tipo di gioco con alcuni giocatori (non molti) in evidenza. Da una parte Saric e Biasci tra gli emiliani, Eleuteri, Eusepi e Sulijc fra i “grigi”. L’equilibrio tra i due contendenti  è ogni tanto alterato da spunti individuali, come i colpi di testa di Eusepi o i tagli in verticale verso Biasci per il Carpi.

Proprio da una di queste occasioni scaturisce il gol dei “bianchi” in chiusura di primo tempo. Una buona azione terminata con precisione da un tiro del già citato Biasci. Già qui si è vista una certa lentezza / incertezza della difesa grigia che avrebbe potuto far di meglio, Valentini compreso. Anche se le prove di Celia, Cosenza, Prestia, Gonelli sono state più che accettabili e, forse, solo un po’ penalizzate dalle recenti fatiche sostenute con il Siena. Mancava però qualcosa e, alla fine, si è capito di cosa si trattava… dell’impegno continuo, della concentrazione massima che necessitano queste prove. Senza bisogno di alibi, anche se alcune decisioni arbitrali sono state avverse e, in qualche modo, determinanti.

Il Carpi, confermando una sua fragilità soprattutto in fase difensiva e di impostazione , è stato  costretto a far ricorso più volte alle astuzie del mestiere, anche a costo di rischiare falli in zone pericolose o, come è successo, calci di rigore. Proprio su due azioni simili, prima Arrighini, poi Sulijc riescono ad ottenere due penalties d’oro per le sorti dei grigi. Debitamente trasformati dall’ottimo Eusepi, uno dei migliori in campo. A quel punto, eravamo al decimo minuto del secondo tempo, sarebbe stato sufficiente un atteggiamento diverso della squadra per ottenere la qualificazione. Così non è stato.

Del grave errore di Valentini a venti minuti dal termine abbiamo già discusso, frutto di un campanile assolutamente innocuo, trasformato in un assist da insaccare a porta vuota. Qui però inserisco una variabile. Intorno al “sessantesimo” il nostro trainer Gregucci si sarebbe dovuto accorgere delle difficoltà di fiato che cominciavano a riguardare parecchi giocatori, Casarini e Arrighini soprattutto. Mettere prima Gazzi e Chiarello poteva essere la mossa azzeccata che, forse, avrebbe permesso di prevenire alcune incursioni seguenti. L’azzoppamento da rugby di Eleuteri e il terzo rigore su Eusepi, ancor più evidente dei primi, purtroppo non concesso dal casalingo arbitro Meraviglia, hanno fatto il resto.

Ma recriminare serve a poco e gli stessi giocatori, dopo due rigori, sapevano di non poter chiedere di più, se non in casi eccezionali. Sarebbe bastato fare il proprio lavoro. Sarebbe stato sufficiente impegnarsi  come si doveva e come molti, quasi tutti i giocatori, hanno fatto. Purtroppo non è stato così e per una leggerezza di troppo ci ritroviamo con il solito amaro in bocca.

 

 

Carpi 2 – Alessandria 2

 

Carpi
Nobile, Pellegrini (60′ Simonetti), Sabotic, Varga (78′ Maurizi), Sarzi Puttin (50′ Lomolino) Saric (78′ Boccaccini), Pezzi, Hraiec, Jelenic, Biasci, Vano (67′ Cianci). In panchina: Rossini, Carta, Varoli, Carletti, Bellini, Fofana, Mastaj.
All.: Riolfo

Alessandria
Valentini, Gonnelli, Cosenza, Prestia, Eleuteri (73’Chiarello), Casarini (81′ Gazzi), Suljic, Celia; Martignago (46′ Sartore), Arrighini (63′ Di QuinziO); Eusepi.
In panchina: Marietta, Sciacca, Dossena, Gilli, Castellano, Crisanto, M’Hamsi, Macchioni.
All.: Gregucci

Goal: 45’ Biasci (Ca); 50′ e 54′ Eusepi (Al), 73′ Biasci (Ca)