10 all’allergologa Pinuccia Omodeo. 3 alla coppia Conte Azzolina: poveri studenti! E poi c’è l’asta degli immobili della Provincia….[Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Alla Dott.ssa Pinuccia Omodeo, specializzata in allergologia e immunologia clinica presso l’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Finalmente sugli organi di informazione locali in questi giorni viene trattato con risalto un settore della medicina molto importante ma poco considerato che è l’allergologia. Prevenire, diagnosticare e curare le allergie, ovvero l’insieme di reazioni che l’organismo mette in atto quando entra in contatto con particolari sostanze estranee, definite allergeni, è assolutamente fondamentale. L’intervista alla Dott.ssa Pinuccia Omodeo è riferita alla puntura della vespa ma allergologia è anche molto altro: “L’Ospedale di Alessandria avverte: “Fate attenzione alle punture degli insetti”.
Da persona che soffre di allergie ed intolleranze conosco e apprezzo la Dott.ssa Omodeo, un medico con un grande curriculum che abbiamo la fortuna di avere nella nostra Azienda Ospedaliera. Fino a poco tempo fa il settore allergologia era trattato pari a “Cenerentola”, ma le allergie colpiscono ormai circa un quarto della popolazione del mondo occidentale e l’incidenza sembra essere in costante aumento. Le persone intolleranti e allergiche hanno quindi necessità di trovare nella sanità reparti ben organizzati, con medici e personale specializzati in ambito. Le allergie possono interessare differenti apparati e manifestarsi con vari livelli di gravità: le più note sono la rinite e l’asma allergico, le allergie alimentari, a farmaci, quelle alle punture di insetto e le allergie da contatto. I disturbi possono essere lievi e tollerabili, oppure più gravi fino all’asma non controllata, alle gravi dermatiti, alle reazioni anafilattiche. Le allergie determinano un importante impatto sulla qualità della vita dei pazienti e rilevanti costi sanitari e personali, quando il pubblico non copre costi essenziali che deve affrontare il paziente. Per capire l’importanza di tale settore medico, cito i primi tre titoli di questo trattato: “Combattere l’allergia oltre i sintomi – Una dichiarazione Europea sull’immunoterapia” (Allergia oggi: una minaccia pubblica di proporzioni pandemiche – L’impatto dell’allergia sulla Qualità della Vita degli Europei – L’impatto dell’allergia sull’economia e macroeconomia sanitaria).
Voto: 10

 

2) La notizia è del primo luglio: la Provincia di Alessandria mette all’asta immobili per un valore di oltre 10 milioni (stimati: altra cosa è il mercato reale, oggi, vedrete) di euro allo scopo di evitare il dissesto. Non è certo colpa dell’amministrazione Baldi se si è arrivati a questo punto, e forse neanche del tutto delle gestioni pur ‘sfarzose’ e ‘generose’ dei decenni scorsi, a guida centro sinistra. Lo snodo vero è stato il 2014, quando Renzi e Del Rio diedero ‘il colpo di grazia’ a questo Ente lasciandolo in mezzo ad un guado, senza denaro ma con servizi da coprire in proprio. Abbiamo dovuto svendere tempo fa i veri “gioielli” di famiglia, e ora si fa questo tentativo disperato (ripeto: le condizioni generali del mercato alessandrino del 2020 sono evidenti a tutti) ad altra fetta del patrimonio immobiliare: case cantoniere, palazzine, ex caserme, appartamenti. Ecco come ci siamo ridotti, e la nostra Provincia non è certo l’unica, tutto è peggiorato e a tutti i livelli dello Stato. Nel 2015 in una intervista su La7 Giampaolo Pansa, grande giornalista casalese di nascita, mancato a gennaio 2020 dichiarava: “Siamo un paese finito”. Cinque anni fa: oggi cosa aggiungerebbe? Nel passato c’è chi ha fatto crescere con servizi questa Provincia, mi chiedo come mai è stata lasciata cadere così a terra. Possiedo un volumetto sui 150 anni al servizio del territorio edito nel 2004 da “iGrafismiBocassi”, si intitola “I Presidendi della Provincia di Alessandria – 1860 – 2010”, e vengono presentati tutti i presidenti nella storia dell’Ente Provincia: si parte con Paolo Onorato Vigliani e si arriva a Fabrizio Palenzona. Ho letto le loro storie politiche e la durata dei loro mandati, e un Presidente che merita una citazione è stato il Rag. Giuseppe Giraudi, con la carica che va dal 1948 al 1956. Giraudi è nato a Castellazzo Bormida nel 1982 e mi ha colpito perché non si è limitato alla solo funzione di rappresentanza come Presidente: durante il suo mandato, realizzò opere significative come la totale sistemazione della rete stradale provinciale, allacciamento telefonico dei piccoli Comuni, la costruzione del ponte a Bassignana sul Tanaro, la scuola professionale presso l’orfanatrofio San Giuseppe di Alessandria, La Colonia Marina di Arenzano acquisendo con lungimiranza la splendida villa Figoli, la Colonia Montana di Caldirola. Nel 1954 fondò con Giovanni Sisto (che sarà il suo successore) la rivista “La Provincia di Alessandria” per raccontare i molteplici aspetti della collettività provinciale. Oggi la prestigiosa Colonia di Arenzano non è più nostra, e la Provincia è costretta a svendere per non dichiarare dissesto: un po’ come tutto il Paese, del resto.
Voto: 4

 

3) Alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e al Governo. Oggi è lunedì 6 luglio, il governo al momento ha deciso la data dell’inizio anno scolastico (14 settembre) con 54 pagine contenenti le linee guida: “m_pi.AOOGABMI.Registro Decreti.R.0000039.26-06-2020”.
Un estratto dal “Libro delle meraviglie” che siamo abituati a scoprire ogni giorno da questo Governo. Da oggi ad arrivare al 14 settembre, mancano 70 giorni, paiono tanti ma non è così per alcuni motivi: burocrazia elefantiaca, ferie e l’ormai compresa caratteristica di questo governo di annunciare grandi impegni, grandi fondi per decreto che alla fine si rivelano fumo negli occhi, e coperture economiche che non ci sono. Mentre il premier Conte dichiara: “Si torna in classe il 14 settembre in massima sicurezza”, mi torna in mente il 27 gennaio, quando rassicurava in diretta nazionale il popolo sull’ emergenza coronavirus: “Siamo prontissimi, l’Italia in questo momento è il Paese che ha adottato misure cautelative all’avanguardia rispetto agli altri, ancora più incisive. Abbiamo adottato tutti i protocolli di prevenzione possibili e immaginabili”. Sappiamo come è andata a finire e oggi chi ci crede a ciò che ci raccontano? Per chi è interessato al settore scuola, consiglio la lettura dell’articolo che segue pubblicato il 27 giugno. Se fossimo un paese normale guidato da un governo serio e capace, ci sarebbe da ridere per non piangere: “La ripartenza. Il ministero dell’Istruzione: Recuperemo 3mila edifici scolastici, tutti avranno un’aula. A settembre la nostra Scuola sarà innovativa e aperta annunciando un tour in Italia per partecipare di persona ai tavoli regionali e supportare direttamente i passaggi verso la riapertura”.
Le linee guida per la ripresa scolastica del ministro e del premier Conte sono zeppe di buone novelle, mi soffermo solo su questo punto perché avrei un suggerimento: “Per garantire i distanziamenti e la sicurezza gli istituti saranno puliti e igienizzati con personale scolastico formato, famiglie e studenti informati, tutti avranno un’aula, abbiamo l’elenco di circa 3 mila edifici scolastici dismessi che possono essere ripristinati. In queste settimane il Ministero ha messo a punto un software che consente di incrociare, scuola per scuola, il dato degli alunni con quello degli spazi e con il distanziamento indicato dal Comitato tecnico-scientifico”. Il mio suggerimento per Alessandria in caso mancassero edifici scolastici è di recuperare l’immobile della Banca di Italia che la stessa potrebbe generosamente offrire gratuitamente alla comunità, in questo caso per creare nuove aule. Questo link può offrire spunti per tale possibilità: “Beni immobili”. Altra “materia prima” mancante: sono 85mila le cattedre vacanti per l’anno scolastico 2020-2021, un vero record. Lo scorso anno erano 64.149. I dati sono forniti da Cisl Scuola. Aule attrezzate ed insegnanti pronti alla partenza in 70 giorni? Mah….
Voto: 3