PD di Novi: “Giunta Cabella incapace di affrontare la crisi del CIT”. Perocchio (Lega): “Che faccia tosta, abbiamo ereditato situazione drammatica: ma ecco cosa faremo”

Sarti (Lega Nord): "Quando sarà ripristinato il collegamento autobus con il Centro Riabilitativo Borsalino?" CorriereAlBotta e risposta ‘a caldo’ tra Lega e Partito Democratico a Novi Ligure sul futuro del Cit, e del trasporto pubblico locale.

Giacomo Perocchio, segretario cittadino della Lega e consigliere comunale, tirato direttamente in ballo da una lettera/analisi del Pd cittadino (pubblicata a seguire), non ha dubbi: “Il Partito Democratico sa benissimo che situazione abbiamo ereditato un anno fa al Cit, e lo sanno altrettanto bene tutti i novesi. Il piano di risanamento approvato all’epoca non è mai stato attuato, per stesso riconoscimento del vecchio amministratore Licata. Noi abbiamo nominato un nuovo amministratore unico, che in questi pochi mesi ha lavorato egregiamente, riducendo le perdite. Ma la situazione disperata del trasporto pubblico locale, non solo a Novi, è nota a tutti. E’ nostra ferma intenzione cercare di salvare l’azienda, il servizio e i 47 posti di lavoro, ma ovviamente occorrerà ascoltare tecnici ed esperti, e capire quali sono le strade concretamente praticabili. Il tutto avverrà in assoluta trasparenza, alla luce del sole, in Commissione Trasporti e in consiglio comunale. Oltretutto nei prossimi anni ci saranno appuntamenti importanti, come le nuove gare per il trasporto a livello inter provinciale Alessandria Asti. Occorre arrivarci con gambe allenate e conti in ordine, e credo che per farlo un socio privato sarà fondamentale. Ma ripeto: abbiamo ereditato dal centro sinistra una situazione disastrosa, e faremo tutto ciò che è possibile, e a norma di legge. Che il Partito Democratico, dopo aver lasciato Novi a pezzi, si metta anche a farci la morale mi pare francamente indecente”.

“Infine – conclude il segretario della Lega di Novi Ligure Perocchio – segnalo all’opposizione che la proposta di eventi estivi è tra le più vivaci del panorama provinciale, e polemizzare sul drive in mi pare davvero banale e insulso. Abbiamo raccolto una serie di proposte e preventivi, ma anche il quadro normativo di emergenza sui cinema sta mutando, per cui valuteremo il da farsi nei prossimi giorni”.

 

 

Ecco di seguito la lettera con cui il Partito Democratico di Novi Ligure chiede chiarimenti sul Cit, criticando l’indecisione della maggioranza di centro destra.

La riunione della Commissione Consiliare convocata sulla crisi del CIT giovedì sera ha mostrato chiaramente quanto sia drammatica la situazione del Consorzio Intercomunale Trasporti e la totale incapacità della Giunta Cabella nell’affrontare questo gravissimo problema che mette a rischio sempre più fortemente la sopravvivenza dell’Azienda e il posto di lavoro dei suoi dipendenti.

Lo scontro avvenuto tra l’amministratore unico del CIT, Silvio Mazzarello, incaricato solo sei mesi fa, e i rappresentanti della stessa maggioranza che lo ha nominato, mostra in piena evidenza che l’Amministrazione Cabella non solo non sa quale direzione prendere, ma in questo anno (e più) di governo non ha affrontato il problema e non ha neppure dato indicazione al suo amministratore della direzione da prendere.

La posizione illustrata da Mazzarello è stata chiara: il CIT può essere ancora salvato se in tempi rapidissimi i Comuni soci (tra cui ovviamente Novi) approveranno un nuovo piano industriale e se forniranno le risorse necessarie per superare questo momento di estrema difficoltà finanziaria.
In alternativa, il rischio è che nei prossimi giorni, non mesi, il CIT non solo non abbia i soldi per pagare gli stipendi, ma neppure per il carburante dei mezzi o le coperture assicurative.

Il nuovo piano industriale è stato diffuso soltanto ieri.

Dovremo approfondirlo al più presto. Verrà discusso a breve anche dal Consiglio comunale, ma la posizione in merito del Sindaco Cabella non è stata per nulla chiara. Si è invece espresso sul punto il segretario generale del Comune, Pier Giorgio Cabella, sostenendo che il nuovo piano contiene errori sostanziali, e se verrà portato all’approvazione del Consiglio Comunale lo farà senza il suo parere di legittimità. Se il piano dovesse saltare purtroppo non resterà da fare altro che portare in tribunale i libri dell’azienda.

L’assemblea di approvazione del bilancio del CIT è fissata tra 10 giorni, il 14 luglio, i tempi sono quindi strettissimi. Speravamo, per il bene della nostra Novi, che in questo anno di amministrazione il Sindaco, la giunta e i consiglieri avessero compreso che per amministrare una città non sono sufficienti i selfie da mettere su Facebook o le dichiarazioni giornalistiche mai supportate da atti amministrativi (a proposito, che fine ha fatto il drive in tanto propagandato dal segretario leghista Perocchio?), ma che occorre studiare e lavorare.

PD Novi Ligure