Su ampliamento Solvay a Spinetta prevalga cautela

A pochi giorni dalla Conferenza dei Servizi della Provincia di Alessandria, prevista per martedì 23, che esaminerà la richiesta di Solvay di ampliare la produzione del Pfas cC604, l’associazione ambientalista e.r.i.c.a. Pro Natura Alessandria invita alla cautela, sottolineando rischi e vuoti normativi in merito a questo Pfas di ultima generazione.

“La preoccupazione riguarda in particolar modo il pericolo di compromissione delle forniture idriche. Servono maggiori garanzie, perché al momento la legge non ha stabilito un limite alla presenza di sostanze come il cC604. Come si può autorizzare l’ampliamento dell’impianto con un vuoto normativo del genere? Il caso di Montecastello è emblematico: il principio di precauzione deve sempre prevalere, perché sul cC604 ci sono troppe ombre”, afferma Sonia Fogagnolo, presidente di e.r.i.c.a. Pro Natura Alessandria.

L’associazione, inoltre, sottolinea che allo stato attuale: “mancano ancora elementi importanti per tracciare un quadro completo della situazione ambientale dell’area, dato che non si è ancora proceduto con la terza fase dell’indagine epidemiologica commissionata dal Comune di Alessandria, per mettere in relazione le patologie riscontrate nella zona di Spinetta e le sostanze prodotte dal polo chimico. Perciò, in un territorio così criticamente compromesso a livello ambientale, che paga sicuramente lo scotto di pesantissime eredità del passato, la priorità dovrebbe essere data alle operazioni di bonifica e non all’introduzione di nuovi elementi potenzialmente molto pericolosi. Il 23 saremo presenti davanti alla Provincia per ribadire il nostro punto di vista”.

Pro Natura Alessandria