Bene la lotta alle zanzare, male lo spostamento del mercato prodotti agricoli in piazza Duomo: meglio piazza della Libertà [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Questa è una buona notizia: “Riparte la lotta alle zanzare, la Regione finanzia il piano. Via libera al programma dei trattamenti, a disposizione 2,5 milioni”. Da mesi siamo in regime di grave pandemia creata da un virus che ci è piombato addosso, e visto che non è il momento di andarci a procurare altre malattie infettive che possono causare anche mortalità bene ha fatto la Regione Piemonte ad approvare il programma 2020 di lotta alle zanzare. L’articolo è di Franca Nebbia, giornalista esperta in questo settore che da anni se ne occupa, riporto l’essenziale: “Sono stati stanziati 2 milioni e 500 mila euro, suddivisi in 1 milione e mezzo nel progetto tradizionale di contrasto ai fastidiosi insetti e 1 milione come cofinanziamento ai progetti presentati dai Comuni per disinfestazione di tombini e trattamenti nelle aree urbane ed eventuali maggiori trattamenti in occasione di manifestazioni all’aperto. Nella lotta alle zanzare la Regione sottolinea l’importanza di intervenire sulla sorveglianza e prevenzione delle Arborirosi per tutelare la salute dei cittadini nei luoghi soggetti alle infestazioni in particolare su nuove specie invasive così come la resistenza agli insetticidi.” Negli ultimi anni il ruolo assunto dalle zanzare nella diffusione di patologie nell’uomo e negli animali è molto aumentato, a causa della presenza di zanzare in grado di diffondere malattie virali come Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile. A queste si aggiunge una nuova specie in Piemonte, la Aedes Japonicus, considerata un vettore di patologie nella trasmissione di nematodi (filarie) e di alcuni virus che possono colpire l’uomo: “Lotta alle zanzare, individuata nuova specie in Piemonte”.
Nel mese di marzo in una intervista sempre di Franca Nebbia de La Stampa Paolo Roberto dell’IPLA (Istituto per le Piante da Legno e per l’Ambiente) spiegava che oltre alle zanzare che trasmettono virus pericolosi come la West Nile e la Chikungunya in questi giorni, visto l’inverno piuttosto caldo, già ci sono in circolazione esemplari di Anopheles e di Culex. Interessante anche questo articolo: “L’esperto: Le zanzare non trasmettono il coronavirus”. Le malattie infettive causate da vettori come le zanzare provocano ogni anno 1 milione di morti e rappresentano circa il 17% dei casi di malattie trasmissibili.
Voto: 8

 

 

2) Sono tornati i mercatini delle associazioni agricole e fin qui tutto bene: significa normalità, “ritorno alla vita” e il poter riacquistare prodotti locali nei luoghi abituali. Il mio appuntamento fisso del venerdì, fino a febbraio, è stato in piazza della Libertà, con il banco del miele: e già che ero lì ne approfittavo per acquistare altri prodotti. Il miele di acacia è la mia “medicina”, essendo intollerante a molti medicinali, ed è risaputo che è un antibiotico naturale, ha proprietà antibatteriche e antisettiche anche secondo la scienza: in effetti non ricordo di essermi ammalata nelle stagioni invernali. La scorta stava per terminare e venerdì scorso mi sono recata in piazza Libertà per una nuova fornitura ma, sorpresa, non ho trovato il solito mercatino. Il miele non è tutto uguale e non lo compero da altre parti, ormai sono un’ esperta e so distinguere la qualità, per cui rientrata a casa con le “pive nel sacco” ho chiamato direttamente il produttore. Così vengo a sapere che il mercatino di piazza Libertà è stato spostato in piazza Duomo. Ora non è che piazza Duomo sia chissà dove, ma qui si tratta di mantenere una ormai consolidata tradizione e comodità, in piazza Libertà si parcheggia e non tutti possono utilizzare la bicicletta, il monopattino, i pattini a rotelle per andare a fare compere in centro, tanto meno a piedi, o perdere tempo dietro ai mezzi pubblici. Non mi è chiaro è come mai tutti i mercatini hanno conservato il loro spazio abituale, ma solo questo non ha più trovato il suo posto. In questo articolo vi sono spiegazioni in merito un po’ nebulose: “Mercati alimentari, più date e nuove location. Tornano anche gli appuntamenti delle associazioni agricole”.
A proposito del mercato di piazza Libertà: “La novità di queste aperture sta nel fatto che i mercati agricoli che si svolgevano in piazza della Libertà verranno ricollocati in altri spazi dal momento che l’area della piazza non consentiva a clienti ed operatori di muoversi in sicurezza per le evidenti problematiche di contingentamento dell’area. Abbiamo, pertanto, scelto e condiviso con le associazioni una location nuova e particolarmente idonea, a nostro avviso: in alcuni giorni della settimana i mercatini si svolgeranno in piazza del Duomo. Si tratta di una ipotesi sperimentale che ci consente di ovviare a problemi di sicurezza in questa fase emergenziale, tuttavia ci pare una proposta che possa avere la sua concretezza anche per il futuro dal momento che l’area della piazza, così raccolta e stilisticamente elegante, ben si presta ad ospitare un mercato di qualità come questo”. Mia richiesta rivolta al Sindaco, all’Assessore al Commercio e alle Associazioni agricole: “Egregi signori, piazzetta Duomo molto stilosa ed elegante sta bene libera, la sicurezza è pari nei due luoghi e si spera che tutto ritorni come prima al più presto, monitorerò questo argomento e ci ritornerò nel prossimo mese”. Voto: 5

 

 

3) Al Governo, ai burocrati ministeriali e ai “consulenti” di cui si è dotato l’esecutivo Conte 2 allo scopo di far ripartire il paese, e per stilare i Decreti COVID19. Immensi geroglifici che forniscono risicati risultati. Questa pagella nasce da una lettura di questo articolo: “Una vera Babilonia di oltre 500 pagine”. In breve: “Al Dio di Israele erano bastati dieci comandamenti, quelli incisi sulla pietra e consegnati a Mosè sul monte Sinai. Poi i rabbini, per via interpretativa, ne avevano tratto 613 precetti, di cui 248 obblighi e 365 divieti, necessari per disciplinare una comunità. Dilettantismo giuridico, al confronto delle centinaia di articoli contenuti nei cinque decreti legge sul contrasto al coronavirus varati in tre mesi dal Governo Conte. Senza contare centinaia di decreti di autorità varie che si sovrappongono e si contraddicono l’un l’altro. Con il cosiddetto “Decreto Rilancio” siamo giunti all’apoteosi della frenesia legislativa: 464 pagine e 256 articoli di norme assolutamente incomprensibili e in gran parte destinate a modificare norme approvate solo pochi giorni prima. Ormai siamo passati dalla negazione della sacralità del diritto, a un’attività normativa che ha qualcosa di patologico, siamo alla schizofrenia legislativa, un legislatore senza più un’idea, senza una direzione di marcia, impegnato giorno e notte in mediazioni estenuanti per tenere a bada lobbisti più o meno smaliziati, gruppi di potere, parlamentari riottosi, ministri smaniosi di protagonismo, di fronte a problemi urgenti e a un’emergenza epocale, impiega settimane per trovare una sintesi, per poi cominciare immediatamente l’opera di correzione di quanto faticosamente approvato rivelatosi ben presto inapplicabile, o fonte di problemi imprevisti. Governi sempre più deboli e confusi, cercano di affermare pubblicamente il proprio ruolo spingendo l’acceleratore di una produzione normativa sempre più prolissa e sconnessa, con un linguaggio sempre più arido e pieno di strafalcioni. Quanto può durare?”
Quanto si legge sopra, che piaccia o no ai fans di questo Governo, è la realtà a cui noi cittadini dobbiamo giocoforza sottostare. Qualcuno dirà che il Governo ha fatto quello che ha potuto in tale situazione: rispondo che per governare un paese è necessario avere un bagaglio di conoscenze adeguate ai compiti che si viene chiamati a svolgere, e non basta né la buona volontà, né il buon senso, occorre ben altro per gestire la complessa macchina politico amministrativo burocratica. Da troppo tempo al “timone” dell’Italia si alternano sempre più personaggi inadeguati e non all’altezza del compito.
Voto: 2