Covid-19 e trasporto pubblico locale: cosa cambierà? [Piemonte Economy]

di Cristina Bargero

 

Il lockdown dell’8 marzo per quasi due mesi ha limitato fortemente gli spostamenti dei cittadini per le prescrizioni legate al dpcm sia riguardo alle libertà personali che alla chiusura delle scuole, di molti uffici e di stabilimenti produttivi.

L’impatto sulla mobilità dall’8 marzo al 3 maggio in provincia di Alessandria è stato dirompente: -74% di movimenti – 83% di chilometri percorsi rispetto al mese di gennaio, secondo i dati rilevati da Enelx

Il 4 maggio alla riapertura di alcune attività i movimenti registravano un -31% rispetto sempre al mese di gennaio, ma un +23% rispetto al lunedì della settimana precedente. La mobilità va lentamente riprendendosi per la riapertura di molte attività e per la possibilità per i cittadini di potersi spostare dal proprio Comune con il capoluogo che sempre il 4 maggio ha visto un incremento del 27% dei movimenti in una settimana, Acqui Terme del 56%, Casale Monferrato del 37%, Novi Ligure del 22%, Ovada del 31%, Tortona del 13% e Valenza del 67%.

Per il futuro però ci troviamo di fronte a una serie di incognite soprattutto per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, utilizzato in prevalenza da studenti, pendolari, anziani e da coloro per i quali l’utilizzo dell’auto risulta troppo oneroso.

M5S Alessandria: "Sugli autobus serve più sicurezza" CorriereAl

In Provincia di Alessandria i comuni sotto i 5.000 abitanti costituiscono il 94%, e vi risiede il 41% della popolazione: spesso si trovano lontani dai servizi ritenuti essenziali e, quindi, a rischio marginalità. Il grado di perifericità dei territori (in un senso spaziale) rispetto alla rete di centri urbani ha un impatto sulla qualità di vita dei cittadini e sull’inclusione sociale e i centri urbani che fungono da attrattori (nel senso gravitazionale) verso più ampi bacini di utenza.

Il tema del trasporto pubblico locale diventa quindi centrale nella ripartenza, con i profili di criticità che presenta, a causa delle misure sul distanziamento sociale necessarie per evitare il propagarsi del contagio. Se il ricorso allo smart working e la chiusura fino a  settembre delle scuole evitano nei prossimi mesi il sovraffollamento dei mezzi, nel medio periodo, fino a quando non si troverà un vaccino o un rimedio farmacologico, sarà, comunque, necessario pensare a misure per garantire un servizio ai cittadini.

La bigliettazione elettronica e la prenotazione dei posti tramite applicazioni potrebbero consentire un monitoraggio continuo del numero dei passeggeri, ma andranno incrementate le corse (e quindi le risorse), attraverso anche un rinnovo del parco autobus, attraverso  la sospensione, l’ allungamento di mutui e leasing e degli stessi contratti di servizio alle aziende di trasporto.

In Cina gli autobus si sanificano attaverso luci UV: a Shangai l’azienda di trasporti utilizza una tecnologia all’avanguardia per trasformare il bus in una cabina a raggi UV, comandando la tecnologia da remoto e sanificarlo in soli 5 minuti.