La guerra dei mondi (4) – L’opinione di Mister Tony [Il Superstite 465]

di Tony Sardi

 

 

Tony Sardi è stato tra i miei migliori contatti durante le passate evoluzioni nella Luce Oscura, quando giocavamo con l’Oscurità illudendoci di trarne brividi catechizzanti. Adesso che l’Oscurità è scesa sul serio e ci ritroviamo a chiederci – citando Michael Cimino ne I cancelli del cielo – «Chi siamo noi?», Tony ritorna dopo un lungo silenzio e si ritaglia il suo spazio nella Guerra dei Mondi. (Danilo Arona)

 

 

Carissimo Danilo,

sono passati anni di silenzio

come poteva Mr. Tony tacere ora con questi scenari apocalittici?

 

  1. Quando l’Agnello aprì il quarto sigillo, udii il quarto essere vivente esclamare: «Vieni!». 8. Guardai e vidi un cavallo color cadavere. Il suo cavaliere si chiamava «Morte», ed era accompagnato da un esercito di morti. Dio gli concesse il potere su un quarto della terra e il diritto di far morire i suoi abitanti con le armi, con le carestie, con le epidemie e con le bestie feroci. – Apocalisse 6:7,8

Niente di nuovo. Eserciti di profeti, esegeti e visionari stanno analizzando profezie e vaticini. Non voglio essere uno in più. Però…

Cesc Fabregas…

Dirai,  cosa c’entra il talentuoso centrocampista spagnolo con tutto questo?

Segni, impercettibili, ma segni.

Qualche giorno fa è passata una clip in televisione, poi introvabile in rete:

Fabregas esce sul terrazzo del suo mega appartamento, e in piena foga autocelebrativa di miliardario che vuole fare uno show off in tempi di crisi urla sorridente: «Good Morning, neighbours!»

Nel silenzio successivo si sente la voce di un vicino che urla di rimando: «FUCK YOU!»

La faccia di Fabregas è basita, poi la clip si interrompe sull’alterco che ne segue.

Ora, al di là della comicità involontaria della clip, e senza nulla volere a Fabregas che peraltro sembra un ragazzo simpatico, il contenuto simbolico di tutto questo è molto profondo: da una parte c’è il ricco, il “nobile”, a cui l’isolamento non fa né caldo né freddo, tanto…; dall’altra parte ci potrebbe essere un lavoratore, i cui mezzi di sostentamento per sé e per la famiglia magari dipendono dalle entrate giornaliere di un lavoro precario e che adesso, impossibilitato a uscire, si ritrova alle prese con problemi drammatici di sopravvivenza. Ed è arrabbiato. Furioso. E vedere i ricchi, belli, pasciuti (come si diceva una volta) che con il sorriso sulle labbra esortano a stare a casa lo fa arrabbiare ancora di più.

Ma come siamo passati dalle profezie sulla fine al vicino arrabbiato di Fabregas.

Dove è il nesso?

In passato abbiamo parlato del famoso “effetto Renfield“.

Ovvero, avvenimenti apparentemente  banali, secondari, che dipingono un quadro preciso: qualcosa sta per accadere.

La litigata di Fabregas con il vicino, nella sua banalità e comicità, rappresenta ciò che potrebbe essere IL segno della fine: lo scontro sociale…

Dai un’occhiata a questa predizione, sempre nella Bibbia in Daniele 2…

In questo capitolo viene interpretato un sogno al re Babilonese Nabucodonosor. Nel sogno c’era una statua di vari metalli, oro, argento, rame, ferro e con i piedi composti da un misto di ferro e argilla. Quindi instabile di suo. Nell’interpretazione data dal profeta Daniele stesso, viene spiegato che i differenti metalli rappresentano successive potenze mondiali che si dovrebbero succedere nel corso del tempo. Ma i piedi?

I piedi rappresentano una situazione al tempo della fine.

Daniele dice:

“Dal momento che hai visto il ferro mischiato con l’argilla umida, essi [i nobili, chi ha il potere] si mischieranno con il popolo, ma non staranno uniti l’uno all’altro, proprio come il ferro non si amalgama con l’argilla”- Dan. 2:43

Una situazione di scontro sociale.

Ma cosa succede secondo il sogno profetico a questo punto? Al tempo dei “piedi”? Al tempo di questo inconciliabile scontro sociale?

Una pietra arriva a tutta velocità distrutto.

Attenzione.

Sta davvero arrivando una pietra?

Cosa è?

Cosa potrebbe segnalarci la montante rabbia sociale, esasperata ora dalla pandemia?

Mr. Tony non fornisce risposte. Solleva interrogativi.

Caro Danilo, se questa mia ti raggiunge in qualche modo, lo senti lo spostamento d’aria della pietra che sta arrivando?

Ti saluto con un forte abbraccio.

Mr. Tony