In queste giornate particolari di emergenza legate al dilagare del Coronavirus e alla necessità di limitare i contatti tra le persone, non tutti i lavoratori possono permettersi di stare a casa. Infatti, come da Decreto, ci sono settori particolarmente esposti, quelli che rientrano tra le categorie di servizi indispensabili per la comunità: oltre al personale sanitario, al quale rinnoviamo il nostro rispetto, vogliamo soffermarci sulla posizione degli addetti alle vendite impegnati sia nella piccola che nella grande distribuzione.
Da giorni ci arrivano segnalazioni di problematiche relative alla mancata attuazione delle disposizioni previste ed in particolare riguardo all’entrata scaglionata dei clienti che si recano nei negozi alimentari e nei supermercati per fare la spesa.
Troppo spesso non viene rispettata la distanza di sicurezza tra clienti e clienti e personale inoltre ci sono problemi di approvvigionamento del materiale necessario per la sanificazione dei locali. Infine le mascherine e disinfettante per le mani, che metterebbero più al riparo gli addetti alle casse, non vengono spesso distribuite obbligando così i dipendenti a doversele procurare autonomamente.
Crediamo che le mascherine e i guanti siano uno strumento che seppur incompleto non debba mancare ai lavoratori che erogano un servizio essenziale come l’approvvigionamento di cibo e che sono a stretto contatto con molta gente in luoghi chiusi.
Inoltre riteniamo che debbano essere prese in considerazione barriere di plexiglass o distanziatori per separare il cliente dall’operatore addetto alla cassa al momento del pagamento.
Riteniamo che l’esposizione degli addetti alle vendite sia particolarmente elevata e meriti una grossa attenzione da parte delle autorità sanitarie perché nessuno può essere dimenticato in questo momento di emergenza. Per prima cosa va salvaguardata la salute dei lavoratori e dei cittadini.
A nome e per conte delle lavoratrici e dei lavoratori invitiamo anche la clientela al rispetto delle regole evitando code ed assembramenti ai banconi e alle casse e al momento del pagamento non sostare davanti alla cassiera, ma recarsi direttamente nella zona di insacchettamento della spesa.
Anche all’incontro di quest’oggi con il Governo abbiamo esposto il problema dei lavoratori e delle lavoratrici di questo settore, perché nessun ambito venga escluso dalle misure preventive e perché non ci siano lavoratori di serie b. Non possiamo accettare differenze di trattamento specie in una circostanza così straordinaria e grave. Apprendiamo inoltre che anche il premier Conte ha ribadito poco fa come serva dotare tutti i lavoratori di dispostivi di base come le mascherine.
Continueremo a vigilare sul territorio e invitiamo, come stanno già facendo in questi giorni tutti i dipendenti ad informarci sullo stato delle cose in tema di messa in sicurezza.
FILCAMS CGIL FISASCAT CISL UILTuCS UIL
Stefano Isgro’ Cristina Vignolo Maura Settimo