Guala Closures compra in Germania, cresce ad Alessandria (in D6) e sviluppa a Londra [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

 

Acquisti in Germania e cresci ad Alessandria. Il via libera della giunta comunale di Alessandria alla cessione di un lotto di terreno di circa 10.000 metri quadrati alla Guala Closures, l’area confina con quella dove sorgono lo stabilimento e il centro progettuale della multinazionale delle chiusure nata nel capoluogo provinciale, ha un significato ben preciso: sviluppo e una futura crescita occupazionale.

L’azienda guidata da Marco Giovannini, con il cuore pulsante all’interno della zona industriale D6, ha le idee chiare. E dietro alla richiesta di acquisire un lotto di terreno «necessario alla rilocalizzazione di altro stabilimento del gruppo industriale attualmente non ubicato sul territorio alessandrino», come si legge sulla delibera comunale, c’è un piano di crescita ben preciso. L’acquisizione consentirà di «dare forma a una opportunità inerente un terreno confinante e come tale interessante per l’azienda. Questa potrebbe aprire la strada a eventuali sviluppi, consentendoci di guardare alla possibilità di eventuali ampliamenti produttivi e/o sinergie di natura logistica, anche in ragione di recenti acquisizioni di livello internazionale. Ove queste sinergie prendessero forma, questo potrebbe comportare un incremento dei livelli occupazionali».

Di tempi ovviamente non si parla ancora, ma le indicazioni sono precise. Il riferimento è all’operazione, recentemente conclusa, di acquisizione delle attività di Closurelogic GmbH, produttore tedesco specializzato in chiusure in alluminio (la sede è a Worms a sud di Francoforte), attraverso attraverso Guala Closures Deutschland GmbH, società neocostituita e posseduta al cento per cento da Gcl International Sàrl, società lussemburghese del gruppo. L’operazione che vale 7.2 milioni di euro prevede l’assorbimento del personale di Closurelogic da parte di Guala Closures Deutschland, il cui management prevede per Guala Closures Deutschland un piano di efficientamento industriale e di raggiungere già quest’anno una marginalità positiva con l’obiettivo «di arrivare ad un livello di Ebitda a due digit entro il 2022». Definito infine l’acquisto del magazzino di materie prime e prodotti finiti per un importo pari a circa 4.5 milioni.

L’acquisizione consente a Guala Closures di entrare nel mercato tedesco, in particolare quello dell’acqua minerale, attraverso la Closurelogic GmbH che l’anno scorso ha generato circa 45 milioni di euro di fatturato, con vendite soprattutto dedicate al mercato delle acque minerali in bottiglie di vetro, di cui circa un 50 per cento realizzato in Germania e il resto in Europa.

La conferma del piano di sviluppo arriva nel giorno in cui Guala Closures annuncia la firma di un accordo strategico con SharpEnd, agenzia di servizi tecnologici innovativi basata a Londra, per «offrire soluzioni innovative chiavi in mano». La società è nata «con la volontà di ridurre le distanze tra i prodotti e il coinvolgimento dei consumatori, e annovera tra i clienti globali, AB-InBev, PepsiCo, Nestlé, Unilever e Pernod Ricard. Questo accordo permette a SharpEnd di continuare il suo sviluppo e accelerare la strategia di crescita attraverso il supporto di Guala Closures» spiega una nota congiunta delle aziende. SharpEnd e Guala Closures hanno già sviluppato una relazione basata sul lavoro innovativo fatto insieme nelle chiusure connesse Nfc e hanno collaborato con il marchio californiano di vini Böen, il primo ad adottare la tecnologia.

Grazie all’investimento di Guala Closures, SharpEnd potenzierà lo sviluppo della piattaforma software IoT proprietaria, che verrà adattata alle esigenze dei clienti di Guala Closures anche sotto l’aspetto della gestione della supply chain e delle scorte, della prevenzione dei furti, e, in ultimo, della sicurezza del prodotto.

L’accordo ha visto un iniziale acquisto, mediante aumento di capitale, da parte di Gcl International Sàrl, la società lussemburghese del gruppo, del venti per cento delle azioni di SharpEnd. Sono previsti ulteriori potenziali aumenti di capitale nella società, ma con Guala Closures che rimarrà sempre un’azionista di minoranza, mentre Cameron Worth, fondatore di SharpEnd e attuale unico azionista, deterrà la maggioranza.