Memoria dei vigili del fuoco eroi: un plauso all’avvocato Ruffinotti, e un appello alla Regione Piemonte. Intanto a Casale Monferrato… [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Sacrosanta e doverosa la proposta di intitolare un luogo (e aggiungo che sia decoroso) di Alessandria ai tre Vigili del Fuoco uccisi a Quargnento nello svolgimento del loro dovere: Marco Triches, Antonino Candido e Matteo Gastaldo. La proposta arriva dallo Studio Legale Civile Ruffinotti&Partner di Roma. Questa notizia si legge su Il Piccolo di venerdì 7 febbraio a pag. 13. La richiesta è stata rivolta al Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci con la motivazione: “Considerato che il gesto dei tre pompieri debba considerarsi un atto eroico, sono qui a richiederle l’intitolazione di una strada con la dicitura “Pompieri eroi”. Quando una notizia la ritengo di interesse mi piace approfondirla, e mi ha incuriosita che tale richiesta sia arrivata da uno studio legale di Roma e non da un alessandrino. Quindi ho cercato il contatto con lo Studio romano e ho parlato con l’Avv. Matteo Ruffinotti (nella foto) per saperne di più. Ho scoperto che questo giovane avvocato è nato ad Alessandria e vissuto in città fino alla laurea, per poi proseguire il suo percorso di lavoro e di vita a Roma. Non ha abbandonato Alessandria, che raggiunge molte volte l’anno, ed era amico di uno del Vigili uccisi, Marco Triches. L’Avv. Ruffinotti ha sentito la necessità di proporre tale riconoscimento come amico e alessandrino, e si auspica che diventi fattibile, ma sinceramente chi potrebbe negare questa possibilità? E’ stata una telefonata simpatica e cordiale con questo giovane professionista di soli 38 anni. Soddisfatta la mia curiosità torniamo all’articolo su Il Piccolo. Nel rendere nota questa notizia il Presidente Locci (che è anche Presidente della Commissione Toponomastica) si è immediatamente attivato. Una proposta condivisa non solo dal Presidente Locci, ma da chi scrive: e certamente lo sarà da tutta la comunità alessandrina. Aggiungo un mio personale suggerimento rivolto agli eletti regionali del territorio alessandrino di tutte le colorazioni politiche: ogni anno e per due volte la Regione Piemonte ha la possibilità di assegnare un’onorificenza, il “Sigillo della Regione Piemonte”, che può essere attribuito a persone fisiche, istituzioni, enti ed organismi italiani ed esteri meritevoli di particolare riconoscimento. E’ stato appena assegnato alla Senatrice Liliana Segre, grande figura e certamente meritevole. Per questo 2020 perché tale sigillo non potrebbe essere riconosciuto anche a chi ha perso la vita per difendere la nostra? C’è qualcuno in Regione che si prenda a cuore la possibilità che tale prestigioso riconoscimento lo si possa assegnare anche a quei tre eroi?
Voto: 10

 

 

 

2) Altra buona notizia per il nostro territorio: “Ance Alessandria: da Roma 10 milioni di euro per i piccoli cantieri comunali in provincia: ora spendiamoli!”
Si tratta di risorse per il piano piccoli cantieri dei Comuni italiani, avviato lo scorso anno e rifinanziato con la Legge di bilancio per il 2020, che avranno a disposizione 500 milioni di euro all’anno fino al 2024 per realizzare interventi di messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici, patrimonio comunale e abbattimento delle barriere architettoniche, appaltabili con procedure veloci. Il presidente di Ance Alessandria, Paolo Valvassore, auspica una sollecita attivazione dei Comuni per cogliere questa opportunità, sottolineando che l’Ance è sempre disponibile a fornire ai Comuni tutto il supporto necessario per usufruire delle risorse assegnate e dare risposte immediate alle esigenze del territorio e del settore. Nell’articolo che potete leggere qui l’On. Federico Fornaro nel dare questa notizia aggiunge i dettagli per gli aventi diritto: comuni fino a 5.000 abitanti:contributo di 50.000 euro – comuni tra 5.000 e 10.000 abitanti: 70.000 euro – comuni tra 10.000 e 20.000 abitanti: 90.000 euro – comuni tra 20.000 e 50.000 abitanti – 130.000 euro – comuni tra 50.000 e 100.000 abitanti: 170.000 euro. “Fornaro (LeU): “Dal Governo in arrivo 10 milioni di euro ai comuni della provincia di Alessandria per investimenti”.
Si legge che per i 188 comuni della provincia di Alessandria i circa 10 milioni di euro sono a fondo perduto. Per usufruirne, il termine entro la quale dovranno essere avviati i lavori è fissato al 15 settembre 2020, diversamente tutti i contributi non utilizzati verranno revocati e riassegnati. Alessandria dovrebbe beneficiare di 170 mila euro in funzione alla tabella, quindi un consiglio: “Svegliati Alessandria”, datti da fare, 170 mila euro sono da prendere al volo” visto che almeno questi da Roma arrivano.
Voto: 8

 

3) Ogni tanto da qualche cassetto di Enti amministrativi istituzionali spuntano fondi dimenticati oppure bloccati da anni: “Risorse. Alluvione 2000: la Regione sblocca oltre mezzo milione di euro – Riboldi: «Grazie al presidente Cirio e all’assessore Gabusi, Casale Monferrato ottiene ciò che gli è dovuto!”.
Di che si tratta: la Regione Piemonte ha finalmente stanziato parte dei fondi che la città di Casale sta aspettando ancora dall’alluvione del 2000. Il Comune di Casale Monferrato vantava, infatti, un credito nei confronti della Regione Piemonte di oltre un milione di euro e negli anni più volte aveva richiesto il pagamento delle somme già spese per le opere di ripristino dei danni provocati dall’esondazione del 2000. Lo sblocco è di 556 mila 475 euro e 9 centesimi che la Regione Piemonte ha previsto a fine 2019, è la metà del dovuto ma a dir il vero per Casale meglio tardi che mai. Ora pongo la solita domanda: a Casale è andata di lusso forse per l’impegno che ci ha messo l’amministrazione Riboldi a mettere un po’ di ordine nel pregresso e a chiedere il dovuto, ma quante sono le realtà che attendono ancora per danni a partire dal ’94 a venire in avanti nel territorio provinciale? Lo scrivo perché certe notizie del passato che tornano alla mente lo fanno pensare. Un po’ di storia. Dall’aprile 1995 all’aprile 2005 in Regione governava Enzo Ghigo (dieci anni) il suo successore dall’aprile 2005 fu Mercedes Bresso. La domenica del 6 novembre 2005, su La Stampa (pagine speciali) usciva un’intervista a pag. intera di Mercedes Bresso che spaziava sulla situazione trovata in ogni settore, e alla voce “alluvione&dissesto del territorio” la Governatrice dichiarava quanto segue: “….ci sono 581 milioni di € di fondi dell’alluvione, fondi vincolati o con destinazione obbligatoria che abbiamo scoperto non avere copertura, progetti legati ad accordi di programma o protocollo di intesa, fondi alluvionali opere pubbliche. Interventi che molte Amministrazioni hanno messo in programma e che adesso rischiano di essere rinviati perché la Regione ha già speso quelle risorse. Insomma sono delibere senza copertura di spesa e se la Regione fosse costretta a tirare fuori subito quei fondi ci troveremo di fronte ad una situazione che oggettivamente sfiora il dissesto ….”. Della pagina citata conservo diverse copie, e a suo tempo questa dichiarazione fu aggiunta a tre Esposti alla Procura di Alessandria. Ovviamente a noi Comitati (autori degli Esposti) non fu mai detto in che altri capitoli finirono 581 milioni di euro destinati alle comunità regionali alluvionate. A volte vengo accusata di fare dietrologia, ma non è così: i fatti pregressi per chi li conosce o li ha vissuti non vanno rimossi o tenuti chiusi in archivi polverosi: è bene che l’opinione pubblica ne venga a conoscenza.
Voto: 7