Dopo la pausa per l’inaugurazione del Cantiere Langosco, sabato 15 febbraio alle ore 10,00, torna l’ormai tradizionale appuntamento in Biblioteca Civica Giovanni Canna, con la rassegna letteraria Un cappuccino tra le righe.
Ospite d’eccezione, Enrico Iviglia: nato ad Asti, è un tenore dalla vocalità lirico leggera. Giovanissimo, muove i primi passi nella realtà vocale del proprio paese. Agli studi tecnici alla facoltà di Architettura, affianca quelli musicali al Conservatorio di Torino, che ben presto lo portano a trasformare quella che era iniziata come una passione, in una vera e propria professione. Si diploma al Conservatorio di Torino con il massimo dei voti sotto la guida della professoressa Moyso. Continua gli studi con il Maestro Lowe, il repertorio rossiniano con il tenore Giménez e attualmente studia con il maestro Ansorena. Sono oltre 35 i ruoli che, fino ad ora, ha debuttato nel corso della sua carriera, calcando i principali teatri. Degne di nota, le interpretazioni di Lindoro al Teatro alla Scala, Libenskof al Teatro Real di Madrid, Conte di Almaviva a Bunkakaican di Tokyo. È appassionato di cucina, ama il contatto con la natura e si dedica alla coltivazione di un piccolo orto. Negli ultimi anni si è avvicinato al mondo della televisione, attraverso la partecipazione come ospite ad alcuni programmi di intrattenimento e prendendo parte a pubblicità.
Sabato presenterà il suo libro Ad alta voce – Storia di un ragazzo diventato Tenore in cui racconta i suoi primi 40 anni. Ricordi d’infanzia, aneddoti teatrali, successi e insuccessi