Sabato 15 febbraio alle ore 16.00 presso la Sala Consiliare di Palazzo Levi verrà presentato il volume Le ceneri degli Statielli. La necropoli della seconda età del Ferro di Montabone, a cura di Marica Venturino. Dopo il saluto delle Autorità, interverranno Marica Venturino, Filippo Maria Gambari ed Egle Micheletto.
Il volume raccoglie i risultati dell’indagine archeologica, delle analisi e degli studi sui reperti del sepolcreto di Liguri Statielli (II secolo a.C.) rinvenuto in occasione della costruzione del metanodotto Snam Rete Gas Mortara-Cosseria (tratto Oviglio-Ponti) (2008) lungo la valle del torrente Bogliona. Viene presentato nell’ambito delle iniziative collegate alla mostra temporanea Le ceneri degli Statielli. La necropoli dell’età del Ferro di Montabone, visitabile presso il Civico Museo Archeologico di Acqui Terme fino al 23 febbraio 2020.
L’indagine archeologica condotta nella necropoli di Montabone ha consentito per la prima volta di indagare, nella Liguria interna piemontese, un contesto funerario quasi intatto nell’ambito di un’ampia sequenza stratigrafica e cronologica, compresa tra la fine del IV – inizio del III secolo a.C. e l’età storica e – sulla base della documentazione raccolta – di ricostruire la storia di una piccola comunità di Liguri Statielli dalla fine del IV secolo a.C. al momento di avvio della romanizzazione del territorio, tra la fine del II e gli inizi del I secolo a.C. Molteplici sono stati gli aspetti di interesse e le ricadute scientifiche dell’intervento che, inizialmente originatosi per esigenze di tutela, si è tramutato nel tempo, grazie anche a collaborazioni e sinergie poste in essere dalla Soprintendenza, in un progetto di ricerca e in iniziative di valorizzazione del contesto.
Alla conclusione delle indagini sul terreno e dei restauri dei materiali, mentre erano ancora in corso le analisi archeometriche e archeologiche dei reperti, effettuate anche grazie alla collaborazione con il Museo delle Civiltà di Roma, le Università degli Studi di Roma Sapienza e di Padova e la Città di Acqui Terme, è stato infatti avviato, d’intesa con i Comuni di Acqui Terme e di Montabone, un progetto di valorizzazione (Montabone… oltre duemila anni fa. Una necropoli dei Liguri Statielli lungo il torrente Boglione, 2018), nel quale erano stati previsti sia la presentazione di alcuni corredi nell’ambito della mostra temporanea “Le ceneri degli Statielli. La necropoli dell’età del Ferro di Montabone” sia la pubblicazione di un volume monografico sul contesto e sui reperti archeologici e naturalistici.
Il volume nasce dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo e la Città di Acqui Terme, con il contributo del Comune di Montabone, di Snam Rete Gas e Lo Studio s.r.l., ed è stato pubblicato dall’editore De Ferrari (Genova).
«La storia si ricostruisce – dichiara l’assessore alla Cultura, Alessandra Terzolo – leggendo le fonti oppure studiando i frammenti del passato, come è avvenuto a Montabone. Questo volume ci permette di riportare alla luce le testimonianze di antiche civiltà e sono molto orgogliosa che il Comune di Acqui Terme sia stato tra i promotori di questo determinante progetto di valorizzazione che ha permesso di ricostruire la storia di una comunità di Liguri Statielli. Questo evento permette di mantenere viva la conoscenza dell’archeologia nella nostra provincia. Ho potuto conoscere l’impegno, la passione e la determinazione della dott.ssa Marica Venturino, che voglio ringraziare personalmente. Inoltre intendo esprimere la mia gratitudine alla squadra della Soprintendenza e del Civico Museo Archeologico di Acqui Terme, che lotta ogni giorno per rendere accessibile a tutti il patrimonio storico che possediamo».