L’assessore Roggero: “No tax area, turismo in crescita, tanti nuovi progetti. Ma faccio un appello: sosteniamo tutti insieme le attività alessandrine”

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di Ettore Grassano

 

“Con pessimismo e catastrofismo non si va da nessuna parte, e certamente non si aiutano i commercianti a far crescere il fatturato. Non è vero che ad Alessandria tutto va male: mi pare davvero che il Comune la propria parte la stia facendo appieno, cercando di creare le condizioni perché i commercianti e gli operatori turistici possano lavorare al meglio possibile. Poi che attorno a noi ci sia una crisi internazionale pesante, e che l’Italia ci sia dentro fino al collo, non lo vuole certo negare nessuno”. Mattia Roggero, assessore alle Attività Produttive, al Commercio, al Marketing territoriale e al Turismo del Comune di Alessandria, non si nasconde dietro un dito, ma non ci sta al gioco del ‘tutto va male’, e dei piagnistei. “Dalla no tax area agli eventi natalizi, ai tanti appuntamenti dei prossimi mesi: Alessandria è più viva che mai. Ma un appello agli alessandrini lo faccio: viviamo davvero la nostra città, e aiutiamola a crescere”.

 

Assessore Roggero, di recente si sono letti dati non troppo positivi sul commercio: ad Alessandria le chiusure continuano a superare le aperture, e il numero di addetti decresce….
Il cambiamento di pelle del commercio non lo fermiamo di certo ad Alessandria, sono dinamiche mondiali che conosciamo bene. Occorrono, questo sì, interventi ‘di sistema’, se davvero siamo convinti che i centri commerciali naturali e il commercio ‘di prossimità’ siano un valore anche sociale e culturale, oltre che economico. Per ‘sistema’ intendo Unione Europea, e Stato centrale: la Lega nelle regioni in cui governa fa il possibile, ma certamente sono necessari provvedimenti legislativi seri per far pagare le tasse anche ai colossi dell’e-commerce. Il nostro Governo ci stava lavorando…

 

Ad Alessandria si sta facendo tutto il possibile, pro commercio?
Si sta facendo tutto quanto in nostro potere: magari non basta, ma esistono anche vincoli che non possono essere bypassati, regole imposte appunto dal mercato, e al contempo provvedimenti legislativi insoddisfacenti. Personalmente vivo la nostra città, e spendo nei locali alessandrini. Spero che tanti nostri concittadini facciano come me.

Come assessore si sente la coscienza a posto?
Totalmente. Da due anni mi dedico anima e corpo, con passione, ad ascoltare le necessità di singoli commercianti e associazioni, e con lo staff del nostro comune cerchiamo di trasformare queste esigenze in progetti: il compito del Comune è agevolare, creare le condizioni per cui gli addetti possano lavorare bene. Il periodo natalizio, negli ultimi tre anni, ha visto una notevole crescita di iniziative e partecipazione, anche da parte di tanti non alessandrini. Ma penso anche al periodo autunnale, con la sua fitta agenda di appuntamenti, a partire da Aperto per Cultura. A ottobre inoltre siamo riusciti a lanciare un evento di enorme portata come l’Oktober Fest, che ha portato ad Alessandria 90 mila persone, in buona parte in arrivo anche da fuori città, e provincia. Questo significa diventare davvero attrattivi.

Obiettivo il rilancio commerciale del centro città?
Ma anche del Cristo, che per fortuna è vivacissimo e si appresta a vivere un’altra annata in grande stile, e di Spinetta come centro catalizzatore della Fraschetta. In centro cito volentieri il recupero del Palazzo Comunale, che è il biglietto da visita della città e la casa di tutti gli alessandrini, e il restyling di strade come via San Giacomo della Vittoria, via San Lorenzo, via Ferrara. Ma anche l’iniziativa di dotare le vie del centro di nuovi cestini e porta sigarette ha consentito di dare di Alessandria un’immagine più ordinata. L’idea del Natale ai Giardini, infine, a cui abbiamo creduto ha fondo, si è dimostrata un interessante progetto di marketing urbano. Tutto questo calendario di appuntamenti è stato reso possibile dalla stretta collaborazione con le associazioni di categoria, a partire da Confcommercio e Confesercenti.

Commercio al dettaglio tra crisi generale e locale [@SpazioEconomia] CorriereAl 1

Intanto è aperto il bando per richiedere la ‘No tax area’ da parte di nuovi esercenti, o di attività che si sono significativamente ampliate: i criticoni dicono che l’anno scorso le adesioni furono pochine…
Si tratta di un’opportunità, non di un obbligo. Fu bravissimo chi mi ha preceduto in questo assessorato, ossia l’on. Riccardo Molinari, ad avere questa intuizione, assolutamente innovativa. Non possiamo esonerare dal pagamento delle tasse, ma possiamo riconoscere, in rapporto alle disponibilità esistenti dell’apposito fondo, contributi di pari importo rispetto agli oneri comunali previsti. Per chi sta investendo di suo in una nuova apertura, o nel rilancio di un’attività, è una bella boccata di ossigeno.

La viabilità cambierà? E aiuterebbe davvero il commercio un centro storico completamente chiuso alle auto?
E’ un dibattito da sempre acceso, e in cui le opinioni sono discordanti. Credo che la ricetta vincente sia quella dettata dal buon senso: ossia sì ad un centro storico pedonale e vivibile, ma realizzato per gradi, valutando l’impatto dei singoli provvedimenti, e apportando i correttivi necessari. Dobbiamo fare in modo che gli alessandrini, ma anche chi arriva da fuori, riscoprano il piacere di vivere il centro cittadino, che ovviamente dovrà offrire anche un’offerta commerciale all’altezza, di qualità. Intanto a breve partiremo rendendo solo pedonabili alcune traverse di Corso Roma, in determinati orari. e poi il Pums prevede un allargamento pedonabile della zona ‘no auto’. In parallelo, però, vanno individuate soluzioni efficaci per i parcheggi, o ci facciamo del male da soli. Anche lì si sta lavorando: dalle ex Tettoie all’area Metro Park a fianco della Stazione Fs, le soluzioni non mancano.

 

Assessore Roggero, sia lei che il sindaco Cuttica avete più volte ribadito le potenzialità turistiche di Alessandria, autentica ‘porta del Monferrato’. Su questo fronte, da Genova alla Russia, di movimento se ne vede molto. Risultati?
I dati 2018 parlano chiaramente di flussi turistici in crescita per la città, e per il Monferrato. Verso metà 2020 saranno resi noti i dati ufficiali del 2019, ma credo che i flussi saranno ancora migliori. In quest’ultimo anno, in particolare, il sindaco Cuttica ha lavorato moltissimo per consolidare l’asse con Genova, che è strategico per noi sul fronte turismo, come anche per la logistica e i rifiuti. Nei prossimi mesi si terrà qui ad Alessandria un incontro pubblico in cui i sindaci di Alessandria e Genova illustreranno i tanti progetti in corso. Sul fronte turismo ricordo anche il percorso internazionale avviato attraverso la partnership con la città russa di Ryazan: dopo la nostra visita in Russia, è stata una loro delegazione a farci visita 10 giorni fa, e sono davvero tanti i percorsi che stiamo avviando, sia sul fronte turistico che su quello imprenditoriale, ovviamente coinvolgendo anche altri soggetti, da Alexala alla Camera di Commercio. Cito anche la nostra partecipazione alla Fiera Internazionale del Turismo Expotravel di Ekaterinburg, che ci ha consentito di entrare in contatto con primarie realtà del mondo del turismo, e il Master dell’Upo, che sta preparando seri professionisti dell’accoglienza. Insomma, si sta costruendo un ‘sistema turismo’ che guarda al futuro, e che propone davvero Alessandria come ‘porta’ del Monferrato.

Impossibile incontrandola non fare cenno ai Giovani della Lega, di cui è coordinatore provinciale, e vice regionale. Dalla partecipazione ai vostri incontri, sembrate davvero un movimento di altri tempi, quando i giovani erano appassionati di politica….
Chi fa politica nella Lega lo fa ancora e sempre per passione, da giovane e da meno giovane. E’ vero che siamo rimasti, nei fatti, l’unico partito vero, presente capillarmente sui territori con sezioni e persone, in carne, ossa e idee. I Giovani della Lega Piemonte sono eccezionali: ancora di recente abbiamo fatto un incontro a Nizza Monferrato, la domenica pomeriggio, ed eravamo più di 200 da tutta la Regione, a discutere di Brexit, Governo, Università, lavoro. I giovani della Lega amano il Piemonte e l’Italia, e vogliono costruire qui il loro futuro, in un Paese sicuro, laborioso, in cui esistano opportunità da cogliere con entusiasmo. Noi ci crediamo davvero: i pessimisti ad oltranza si accomodino altrove.