di Pier Luigi Cavalchini
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Bastano due distrazioni in difesa …e ancora castigati. Questa volta, non mi sento di tirare improperi ad una squadra che, nel complesso, non ha demeritato. Si torna con un 2 a 1 da Gorgonzola, da quella “Giana Erminio” che è stata sempre ostica e strana per noi… ma, comunque, con la convinzione di aver fatto una discreta partita.
Qualcuno storcerà il naso ma, a ben guardare, la prestazione di oggi 9 febbraio è stata superiore a quella delle altre volte e, purtroppo, ha trovato nella difesa avversaria giocatori particolarmente ispirati.
Sembra quasi che le squadre, soprattutto quelle sulla carta più “facili”, con i Grigi si esaltino e tentino la partita della vita. Così è stato anche oggi, con l’aggravante dio un arbitraggio troppo tollerante e di una serie di entrate, spinte, gomitate dei “bianco-azzurri” lombardi, che hanno trasformato il match in qualcosa d più simile alla Thai–boxing che al calcio.
Detto questo, vediamo un pochino più in dettaglio cosa è successo. I primi 15 minuti sono, subito, di botte, nei confronti di Cleur e Di Quinzio, prova la Giana con Perna (di poco fuori la sua rovesciata) e risponde Arrighini. Ancora Arrighini al 16’ si ripete ma, permettetemi, sembra sempre “su una rama” a pensare ad altro, invece noi avremmo bisogno di combattenti, possibilmente con il piede buono. Prima consolazione, pare buono (con l’andare dei minuti più che buono) l’inserimento del nuovo acquisto Gonnelli. Anche il centrocampo sembra piazzato meglio, con l’asse Casarini – Castellani finalmente in linea e pronto a smistare palloni. Peccato che su una pallaccia rilanciata verso Jacopo Marconi il nostro Valentini sbagli itempi di uscita, con il risultato di regalare l’uno a zero alla Giana. Immediatamente dopo, a riprova di quanto segnalato sopra in merito all’arbitraggio, discutibile a dir poco, Di Quinzio subisce un brutto fallo ed è costretto a lasciare. Peccato, perchè stava giocando bene. Impressionante il contropiede, anche questo regalato da un nostro errore, del solito Marconi che le azzecca tutte, zolle e rimpalli compresi. E per i Grigi è la seconda “papeina”.
Ancora una volta ci troviamo con il classico pugno di mosche a fronte di una partita dignitosa. Certo che se, come succede al 42’ del primo tempo con Eusepi, non si vuole mettere dentro il pallone anche su occasioni facili, c’è poco da recriminare. Chiarello, con una bella giocata riapr la partita a fine primo tempo ma, si capisce, che la strada è in salita. E un buon secondo tempo, condotto perennemente in avanti è lì a confermarlo. Buono ma non sufficiente. Così, nonostante i cambi, nonostante il discreto ingresso di Martignago, non si forza il fortino della Giana. E, ancora una volta, …ci proveremo la prossima.