Da giorni il Consigliere Carmine Passalacqua è oggetto di una campagna di odio senza precedenti in Alessandria.
Questo, dopo che egli si è espresso citando in modo inopportuno l’hospice il Gelso di Alessandria.
Chi ci conosce sa che siamo un’associazione del tutto apolitica. Nella nostra lunga storia di ecologisti alessandrini (iniziata ben 30 anni fa sotto le gloriose bandiere del WWF) non abbiamo mai preso posizioni politiche, ne affiancato un rappresentante politico.
Ma a tutto c’è un limite.
Riteniamo che il Consigliere Passalacqua intendesse affermare un concetto condivisibile: ossia che in questa città opera una pluralità di associazioni, tutte hanno un ruolo importante e tutte sono meritevoli di ricevere aiuti (sia economici che, soprattutto,in termini di partecipazione).
Questo, purtroppo, non avviene, perciò molti volontari si trovano a lottare ogni giorno senza mezzi e da soli.
Pensiamo anche che Passalacqua si sia espresso in modo inopportuno e impreciso e per questo è comprensibile che venga criticato.
Ma da qui a montare una campagna di odio senza precedenti, ne passa.
Di fronte a una tesi che si ritiene errata, la Civiltà e la Democrazia reagiscono confutandola con la forza della ragione.
Non con insulti, offese e minacce personali. Questo no, non è tollerabile. Contro nessuno, perché ricorda troppo da vicino un clima di oppressione e terrore tipico di regimi non democratici.
Assurdo poi che quelle stesse forze politiche che si riempiono ogni giorno la bocca con il nome di Liliana Segre e con i suoi precetti di pace e amore non abbiano mosso un dito per porre freno a questa ondata di odio.
E ora, invece di gettare acqua sul fuoco preparano addirittura una manifestazione di piazza. Tutti insieme contro una persona sola. Complimenti!
Manifestazione subito appoggiata dal movimento delle Sardine. Ma non erano loro i paladini della lotta all’odio?
Per quanto riguarda le altre forze politiche, ricordiamo che Alessandria è una citta con gravissimi problemi.
Abbiamo una delle peggiori qualità dell’aria d’Italia. A Spinetta Marengo ci si ammala e si muore di cancro e altre patologie in modo abnorme. Non abbiamo collegamenti ferroviari decenti con Milano e Roma. Le autostrade cadono letteralmente a pezzi.Abbiamo un solo ponte sul Bormida,per di più in cattivo stato. I fiumi non sono ancora in sicurezza e sono pesantemente inquinati.
E potremmo continuare con un lungo elenco.
Di fronte a una situazione simile, ci si aspetterebbe una manifestazione a Spinetta. Oppure davanti alle autostrade. Invece no, si manifesta contro Passalacqua.
Qualunque cosa abbia detto e fatto, costui non può essere fatto passare per “il problema di Alessandria”.
Pertanto, pur dissociandoci dal modo di esprimersi di Passalacqua, non possiamo esimerci dallo schierarci in sua difesa.
Invitiamo le forze politiche alessandrine,ma anche il movimento sardine, a essere coerenti e, soprattutto, utili. Andiamo a manifestare per le vere emergenze di questa città! Noi ci siamo, e loro?
ATA PC ALESSANDRIA Associazione Tutela Ambiente e protezione civile