Casale Monferrato, Argine Consolata: aperte le buste con le offerte per i lavori di arretramento

Saranno affidati a breve i lavori per l’arretramento della linea di protezione arginale maestra all’altezza della cascina Consolata di Terranova, a Casale Monferrato: sono state aperte infatti ieri, mercoledì 22 gennaio 2020, le offerte economiche della gara.

Terminati i controlli amministrativi di legge post-gara, si potranno quindi affidare i lavori alla ditta Allara spa di Casale Monferrato e dare il via alle opere: «L’attesa è finita! A pochi giorni dall’inizio dell’eliminazione dell’isola nel Po – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldisiamo ad annunciare un’altra notizia importantissima: l’arretramento dell’argine Consolata. Un’opera che permetterà di rendere ancora più sicura la città e tutto il territorio, perché si andrà a eliminare una strozzatura che negli anni ha creato non poche apprensioni».

Piena soddisfazione è espressa anche dal presidente dell’AiPo e assessore alla Difesa del Suolo della Regione Piemonte, Marco Gabusi: «I danni causati dagli eventi alluvionali degli scorsi mesi sono stati a dir poco ingenti e gli uffici AiPo hanno affrontato un periodo di grandissimo lavoro straordinario. Tuttavia, nonostante questo grande impegno, che ha assorbito agli uffici tante energie, sono riuscito a non tralasciare le opere attese da anni, come questa di Cascina Consolata. Si conferma così la nostra vicinanza al territorio: siamo qui per ascoltare, verificare con mano e intervenire laddove ci sia un reale bisogno. Lo stiamo facendo su più fronti con l’obiettivo di ridare al Piemonte un sistema che possa esprimere le caratteristiche funzionali più utili per le comunità».

Le più importanti caratteristiche dimensionali dell’intervento sono le seguenti:

– importo lordo dei lavori 1.618.000 euro;

– sviluppo longitudinale dell’opera 685 m;

– altezza media della nuova arginatura 5 m;

– volume di materiale litoide impiegato c.a 30.000 mc;

– calcestruzzo 2000 mc.;

– opere di rivestimento e rinaturazione con geotessile e terreno vegetale c.a 16.000 mq.

«Un risultato frutto dell’ottima collaborazione che si è venuta da subito a instaurare tra Casale Monferrato, la Regione Piemonte e l’AiPo – ha spiegato il sindaco Riboldi – portando in pochi mesi a due traguardi attesi da molti, troppi, anni. La difesa idrogeologica è un tema su cui l’impegno di tutti gli enti deve essere massimo: noi abbiamo dimostrato di avere bene in mente quali siano le priorità. Un grazie, quindi, va al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e, per AiPo, al direttore generale Luigi Mille e al direttore d’area Gianluca Zanichelli. Permettetemi poi un ringraziamento particolare e sentito al presidente AiPo e assessore regionale Marco Gabusi, che ha dimostrato, ancora una volta, di essere un politico “ad alta velocità”».