Il Disegno di Legge Regionale cosiddetto “Allontanamento zero” sta suscitando un grande dibattito.
Riteniamo che in Piemonte esista una rete efficiente di Servizi che, negli anni, ha dimostrato di saper rispondere con efficacia a questa problematica così delicata. Il muro contro muro “politico/mediatico” a cui stiamo assistendo, sta creando un generalizzato e grave clima di diffidenza e di sfiducia nei confronti di chi opera in questo settore.
Riteniamo che ci si debba fermare a discutere seriamente nel merito la questione dell’affidamento dei minori e, laddove ci siano soluzioni migliorative, adottarle.
Semplificare e “dividere” rispetto a questo tema sta portando a perdere di vista l’obiettivo che deve rimanere la tutela del minore in difficoltà, da effettuarsi nelle migliori condizioni.
Non possono essere messe in discussione in modo generico e mediatico la professionalità e l’esperienza degli operatori, anzi, le stesse devono essere valorizzate: vanno potenziati gli investimenti a sostegno della tutela dei minori in quanto soggetti deboli e devono essere finalizzati alla prevenzione del disagio, per evitare il più possibile l’allontanamento, che deve restare l’ultima soluzione.
Temi così delicati non si risolvono “a colpi di maggioranza” ma richiedono un confronto che porti a soluzioni condivise.
Cgil, Cisl e Uil Piemonte hanno già richiesto la convocazione urgente di un tavolo di confronto con l’Assessorato competente.
Cgil, Cisl e Uil Piemonte