Lega di Acqui Terme: “Caro PD, apertissimi al dialogo: ma se il nostro ospedale è in queste condizioni è grazie a Chiamparino…”

Perché stanno smantellando l'ospedale di Acqui Terme? CorriereAl 1La segreteria acquese del Pd scrive in un suo recente comunicato di essere disponibile ad un confronto costruttivo sulla sanità, lasciando fuori la propaganda che è scorretta e non porta a nulla.
Rileviamo con soddisfazione la disponibilità del Pd alla discussione, ma dobbiamo ricordare ai cittadini ed agli operatori che se l’ospedale di Acqui ha perso servizi essenziali come la cardiologia e si trova in questa condizione di ulteriore rischio di impoverimento, questo fatto è dovuto proprio alle scelte di quando il PD governava la Regione.E’ stata la DGR 1-600 del 2014, emanata dall’allora Presidente Chiamparino, a causare tutti i recenti ridimensionamenti a cui è andato incontro il nostro Ospedale e gli altri rischi che ancora sussistono: dobbiamo sempre avere presente questo dato prima di ogni altra considerazione sul presente e sul futuro.

E, sinceramente, stupisce e delude la premessa che nel proprio documento scrive oggi il Pd: ‘Le soluzioni alle problematiche locali vanno trovate in ambito provinciale’.Certo anche la Lega ritiene che la rete degli ospedali nel suo insieme debba funzionare al meglio ma bisogna partire dalla certezza per i nostri cittadini di Acqui di avere un ospedale pienamente funzionante con tutti i servizi di base ben attivi e con le eccellenze che lo contraddistinguono, dalla chirurgia alla rianimazione, dalla traumatologia all’otorinolaringoiatria, per citarne alcune.Solo con un ospedale sufficientemente autonomo dal punto di vista delle specialità, del personale medico ed infermieristico, delle attrezzatture si può pensare alla collaborazione con le altre strutture sanitarie della provincia.Troppo particolare è infatti il nostro territorio montano con la sua rete di strade di collina, con la popolazione tra le più anziane d’Italia, con la distanza fisica dagli altri centri zona, perché Acqui sia considerata nel tempo solo come una somma di ambulatori. Certamente ci si augura che l’ospedale di Alessandria continui a crescere per le eccellenze che solo una grande azienda sanitaria di riferimento nazionale può garantire: ma l’obiettivo per il nostro ‘Monsignor Galliano’ deve essere che l’integrazione di alcune funzioni con il resto della provincia aggiunga e non tolga, arricchisca e non impoverisca. Perché il livello, il numero e la qualità delle prestazioni che vengono offerte ad Acqui per gli abitanti della città e del suo vasto territorio aumentino.In questo senso va la proposta che la Lega e il centro destra acquese hanno fatto di istituire un tavolo permanente sulla sanità e in questo senso va l’impegno della Lega in Regione, in modo trasparente e concreto.

Segreteria cittadina Lega Acqui Terme