Baldi e Zoccola: “La Provincia in prima linea nella campagna per il contenimento degli ungulati”

Emergenza ungulati: martedì mattina protesta silenziosdegli agricoltori in via Galimberti CorriereAlIl Presidente della Provincia di Alessandria, Gianfranco Baldi, ha inviato al Presidente dell’Unione Collinare Terre di Vigneti e Pietra da Cantoni, sig. Cesare Chiesa, una lettera controfirmata dal Consigliere Delegato Stefano Zoccola, riguardante gli interventi urgenti per il contenimento della fauna selvatica vagante.

 

 

Gentilissimo Presidente,

la situazione della fauna selvatica vagante, in specie gli ungulati, è un problema noto da tempo e che riguarda l’intero territorio nazionale, come ormai rappresentato da tutti i media nazionali.

Gli interventi possibili sono molto limitati dalla normativa nazionale vigente (legge ormai del 1992 da tutti ritenuta inadatta alle attuali situazioni del territorio e della fauna selvatica) come è ben noto e ciononostante questa Provincia si è da tempo attivata per mettere in pratica il massimo degli interventi per contenere il più possibile il fenomeno.

È stato infatti approvato nel corso del 2019 il nuovo piano di controllo dei cinghiali che ha avuto il parere favorevole di Ispra, si sono intensificati gli interventi di abbattimento diretto da parte degli agenti della vigilanza faunistica, si è predisposto un apposito corso per l’abilitazione alla detenzione e gestione di gabbie di cattura, si è attivato un monitoraggio di tutti gli incidenti causati da ungulati tramite la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, della polizia di Stato, della Polizia Stradale e delle altre Forze di Polizia che porta alla georeferenziazione di tutti gli incidenti così da poter verificare eventuali zone con maggiori incidenti e intervenire con la massima priorità ove si dovessero riscontrare tali situazioni anomale.

A seguito della nuove disposizioni regionali che hanno previsto la figura del cosiddetto “Tutor” a supporto degli agricoltori dei vigili faunistici è stato predisposto un apposito albo di dette figure così qualsiasi agricoltore che lamenti danni ma che non possieda la licenza di caccia possa usufruire di detta figura per effettuare interventi di contenimento.

Nel corso del 2019 si è così riusciti ad incrementare fino a 580 i cinghiali abbattuti durante gli interventi di controllo in attuazione del nuovo piano (313 con la presenza di vigili della provincia, 90 in ZRC e Oasi da parte dei gestori, 17 ATC 4, 5 ATC 2, 42 ATC 3 e 116 ATC 1)

Un’altra azione che si stava mettendo in pratica era il superamento delle ZRC che risultavano improduttive o che non perseguivano in maniera consona il contenimento degli ungulati in quanto proprio le aree in cui è preclusa l’attività venatoria diventano il principale rifugio per gli ungulati che poi nel periodo tardo serale-notturno escono da tali zone per andare a nutrirsi creando gravi danni alle attività agricole e naturalmente attraversando anche le viabilità ordinarie con il grave rischio di incidenti stradali. Purtroppo proprio questa azione trova ferma resistenza dei Sindaci, come a lei ben noto, che auspicano sempre il mantenimento delle stesse per assecondare le lagnanze dei cittadini che sono ormai abituati a non avere attività venatoria nei pressi delle abitazioni che ricadono all’interno dei perimetri delle ZRC stesse.

Infine si vuole ricordare come la gestione della caccia, anche di selezione e controllo, nelle aree non vincolate (ZRC, Oasi, parchi, aree protette…) sia di competenza degli ATC, Enti totalmente disgiunti dalla provincia e che al contrario vedono forte la presenza dei rappresentanti dei Comuni che generalmente rivestono il ruolo di Presidente e che forse potrebbero in alcuni casi fare di più per migliorare la gestione complessiva degli ungulati sui propri territori di competenza, si sottolinea al proposito che la regione Piemonte ha recentemente prolungato il calendario venatorio per quanto riguarda la caccia programmata al cinghiale a tutto il 31 gennaio 2020 al fine di recuperare le giornate di caccia perse durante gli eventi alluvionali dell’ottobre e novembre us.

In quest’ottica le ATC potranno sensibilizzare i propri cacciatori associati ad esercitare efficacemente la caccia anche in questo mese di gennaio in modo da ulteriormente limitare la popolazione di ungulati.

Tutto quanto sopra doverosamente premesso si resta a disposizione per uno specifico incontro per meglio approfondire congiuntamente la problematica.

Cordialità.

Gianfranco Baldi
Presidente della Provincia di Alessandria

Stefano Zoccola
Consigliere Delegato