Comune di Alessandria: ricognizione danni alluvione a privati e aziende. Ecco cosa fare

Il Comune di Alessandria invita tutti i cittadini, le attività e le attività del comparto agricolo che a causa degli eventi alluvionali degli scorsi mesi di ottobre e novembre hanno subito danni, a presentare la propria segnalazione, utilizzando l’apposita modulistica aggiornata e adottata con Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 615 del 16 novembre 2019.

I Cittadini che hanno segnalato il danno subito attraverso modelli differenti dovranno aggiornare la propria istanza.

I modelli di ricognizione-istanza B1, C1 e C agricoltura dovranno pervenire al Comune di Alessandria entro il 30 dicembre 2019.  I modelli sono reperibili anche sul sito del Comune di Alessandria e possono essere trasmessi:

  • via e-mail all’indirizzo PEC comunedialessandria@legalmail.it
  • a mano al Protocollo Generale del Comune di Alessandria
  • via posta inviando a Comune di Alessandria, piazza Libertà , 1 -15121 Alessandria

 

Danni al patrimonio edilizio privato

Le segnalazioni dei danni devono essere comunicate, a cura del privato, al Comune con il ModuloB1 “Ricognizione dei danni subiti e domanda di contributo per l’immediato sostegno alla popolazione” predisposto dal Dipartimento di Protezione Civile.

Si segnala che il modulo rappresenta sia una scheda di ricognizione danni che una domanda per attivare le prime misure di immediato sostegno al tessuto sociale nei confronti dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa risulti compromessa, nel limite massimo di € 5.000,00 (art. 3, comma 3O.C.D.P.C. n. 615/2019).

Tali fondi verranno stanziati in una successiva fase dal Consiglio dei Ministri, a ricognizione avvenuta.

La ricognizione dovrà essere condotta per tutte le abitazioni anche per quelle diverse dalla principale in modo da avere subito un quadro completo dei danni.

Sulle domande di contributo per i danni alle abitazioni principali andrà apposta la marca da bollo come previsto dalla modulistica. Per le abitazioni non principali, trattandosi di una ricognizione, non è al momento necessario apporre alcuna marca da bollo.

I privati nel modulo B1 devono descrivere tutti i danni verificatisi, quantificandoli.

Nel momento in cui saranno stanziati i fondi, verranno definiti i criteri e si stabilirà quali danni ammettere a contributo.

Danni alle attività economiche e produttive

Le segnalazioni dei danni devono essere comunicate al Comune di residenza a cura dell’impresa mediante il modulo C1 predisposto dal Dipartimento di Protezione Civile.

Il Modulo rappresenta sia una scheda di ricognizione danni subiti che una domanda di contributo per l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive sulla base di apposita relazione tecnica contenente la descrizione delle spese a tal fine necessarie nel limite di € 20.000,00 (art. 3, comma 3 O.C.D.P.C. n. 615/2019) quale limite massimo di contributo assegnabile ad ogni singola attività economica e produttiva.

Questi fondi verranno stanziati in una successiva fase dal Consiglio dei Ministri, a ricognizione avvenuta.

In una seconda fase sempre a seguito della ricognizione il Commissario delegato provvederà a riconoscere i contributi ai beneficiari secondo criteri e modalità attuative fissate con propri provvedimenti.

 

PER I DANNI AD ABITAZIONI O ATTIVITA’ il Servizio Protezione Civile – Ufficio Danni è aperto  Martedì e Giovedì dalle 9 alle 12.30

Per informazioni tel. 0131/56216

 

Danni ad aziende comparto agricolo

 Per le aziende del comparto agricolo viene utilizzato un Modulo C1_Agricoltura dal momento che per queste aziende è attiva ed in corso di realizzazione una procedura di segnalazione dei danni, ai sensi del D.Lgs 102/2004, che vede coinvolti i Comuni nella fase di raccolta e comunicazione delle segnalazioni (si precisa che il D.Lgs 102/04 non include comunque contributi per l’immediata ripresa dell’attività). In considerazione delle diverse tempistiche di attivazione e modalità attuative, le due procedure di segnalazione del danno sono da considerare entrambe attive.