Dissesto idrogeologico dell’Alessandrino: riattiviamo subito “Italia Sicura”

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di Simone Annaratone*

 

Il maltempo delle ultime settimane ha messo in evidenza, ancora una volta, la fragilità geo-idrologica del territorio alessandrino e la necessità indifferibile di salvaguardare persone, beni e servizi tramite interventi ad elevata efficienza e sostenibilità. La priorità, dunque, è tutelare chi vive nelle zone a rischio, attuando una strategia complessiva ed efficace per il contrasto al dissesto geo-idrologico.

A riguardo, insieme a tutti i consiglieri comunali di Italia Viva nella provincia di Alessandria, riteniamo fondamentale la riattivazione di “Italia Sicura”, la Struttura di missione istituita nel 2014 dal Governo Renzi con compiti di integrazione di competenze e di coordinamento tra i Ministeri, l’ISPRA, le Regioni, le Università e altri 3.600 enti italiani sul tema del contrasto al dissesto geo-idrologico. Tra il 2014 e il 2017 “Italia Sicura” ha contribuito all’avvio di 1.337 cantieri (di questi, 891 sono stati ultimati), attuando inoltre una programmazione di lungo periodo e migliorando la qualità della progettazione degli interventi.

Le risorse economiche possono essere trovate nei fondi non utilizzati dopo la chiusura di “Italia Sicura”, avvenuta nel luglio 2018 a opera del precedente governo. Questi fondi ammontano a 25.9 miliardi di euro, così ripartiti: 12.8 per la mitigazione del rischio geo-idrologico, 3 per l’edilizia scolastica, 3.9 per le reti fognarie e i depuratori, 3.1 per il sisma bonus, 3.1 per il piano invasi e il piano acquedotti.

A fronte di queste premesse, chiediamo che i vari consigli comunali del nostro territorio (in rappresentanza delle rispettive comunità locali) diventino parte attiva e sostanziale nel sollecitare Governo nazionale e Regione Piemonte alla riattivazione di “Italia Sicura” e allo sblocco di centinaia di cantieri e opere pubbliche per aumentare la sicurezza geo-idrologica del nostro Paese.

Riteniamo, inoltre, che sia importante finanziare la fase progettuale degli interventi, in modo da non escludere quei Comuni che per mancanza di risorse proprie non riescono a presentare un progetto esecutivo. È indispensabile anche una semplificazione delle procedure amministrative connesse al finanziamento dei progetti e all’avvio dei cantieri. Non si può prescindere, infine, da una gestione dei corsi d’acqua su scala di bacino, potenziando l’organico e l’attività delle Autorità di Bacino distrettuali.

La nostra convinzione è che solo attraverso la convergenza e la collaborazione di tutte le forze politiche (in tutti i livelli istituzionali) su un tema d’interesse pubblico così rilevante si possa migliorare concretamente la sicurezza geo-idrologica del nostro territorio. Per questo, nei Comuni di Alessandria, Casale Monferrato, Tortona e Cerrina abbiamo presentato un Ordine del Giorno, ovvero un atto d’indirizzo con richieste formali al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Regione Piemonte. L’auspicio è che l’Ordine del Giorno venga approvato all’unanimità dai rispettivi consigli e che altri Comuni della nostra provincia si uniscano a questo fronte trasversale in difesa del diritto alla sicurezza ambientale, per un rapporto bilanciato e sostenibile tra le comunità locali e i loro territori.

*Consigliere Comunale di Alessandria – Capogruppo Italia Viva