Il turismo è una industria “da trattare come tale”. E mentre arriva il quarto Master universitario, Alessandria è riconosciuta come una realtà “fra le più attente all’apertura alla Cina” [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

 

 

«Alessandria è tra le realtà più attente all’apertura alla comunità cinese. E abbiamo scelto proprio Alexala per l’attività di accoglienza che sviluppa sul territorio». Il riconoscimento del lavoro svolto in questi ultimi anni sul territorio alessandrino è arrivato dall’Angi (Associazione nuova generazione italo-cinese) che ha collaborato con Alexala (Agenzia turistica della provincia di Alessandria), Camera di Commercio e Università del Piemonte Orientale, in occasione della presenza (cinque giorni) sul territorio alessandrino di Zhong Bingru e Li Jun, professoresse e dirigenti dell’Istituto tecnico professionale universitario di Wenzhou, dipartimento per la formazione turistico-alberghiera, riconosciuto in Cina come uno dei centri di eccellenza. Le docenti sono state inviate in Italia nell’ambito del progetto turistico Italia – Cina 2020 ed esaminare destinazioni, condizioni di accoglienza per i turisti cinesi ed elementi tecnici di fattibilità. Angi, sede a Torino, «incoraggia la comunicazione e lo scambio a 360° tra Cina e Italia, tra cinesi e italiani, e assiste gli immigrati nel processo di integrazione. Si occupa della promozione della cultura cinese e dell’organizzazione di corsi di lingua cinese e di lingua italiana, corsi di formazione professionale, mostre e conferenze, eventi culturali» hanno spiegato i responsabili dell’associazione che in tempi più recenti ha avviato anche una attività di promozione di Torino e del Piemonte in chiave di valorizzazione turistica.

Se l’Italia è «la seconda destinazione più ambita dai cinesi», come hanno precisato Zhong Bingru e Li Jun durante un incontro nella sede del Digspes (Dipartimento di giurisprudenza, scienze politiche, economiche e sociali) di Alessandria, organizzato per analizzare la qualità dell’offerta turistica e i possibili miglioramenti per aumentare l’appeal verso i turisti cinesi, allora è sempre più necessario migliorare, e rendere altamente professionale, l’accoglienza, le strutture, l’accessibilità, la comunicazione turistica verso tutti i mercati, nazionale e internazionale. Ecco perché iniziative come il Master in Economia, innovazione, comunicazione e accoglienza per l’impresa turistica, diretto da Marco Novarese. Organizzato dall’Università del Piemonte Orientale (la sede è al Digspes) e da Alexala, in collaborazione con l’azienda agricola San Martino, Nova coop, Distretto del Novese, sono fondamentali. Il master ha come obiettivo formare «persone dotate delle conoscenze e delle competenze necessarie per gestire imprese turistiche e quindi di lavorare presso tour operator o altre organizzazioni ed enti del settore, e di svolgere attività di consulenza sul territorio e per le pubbliche amministrazioni». Mentre si sta preparando la quarta edizione (il bando è appena stato pubblicato, è reperibile sul sito dell’Università del Piemonte Orientale), è andata in scena, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la discussione delle tesi, e la proclamazione, della terza edizione. E la giornata era iniziata proprio con il seminario sull’accoglienza per i turisti cinesi.

«Il bilancio dell’anno – sono le parole di Marco Novarese – è sicuramente positivo: la crescita professionale dei partecipanti è un dato di fatto, visibile a chi è stato in aula (molto timidi all’inizio e molto grintosi ora), molte idee sono già state sviluppate, da soli o in collaborazione (storymaps, siti e strategie per imprese di ospitalità, piani per attrarre turisti, strategie commerciali). Il master è diventato un luogo di incontro di competenze e capacità diverse. Inoltre la cerimonia di proclamazione ha testimoniato un altro dato: il fortissimo appoggio al Master da parte di tutte le istituzioni cittadine, dall’assessore regionale al Turismo, dal sindaco e dall’assessore al Turismo e Commercio, dai presidenti delle Fondazioni Cra e Solidal, dal presidente della Camera di Commercio». La collaborazione con Novacoop per la prossima edizione del Master sarà ancora più ampia. Oltre a lezioni e testimonianze, gli studenti parteciperanno alla coprogettazione di attività reali: un catalogo turistico e una serie di misure per promuovere il consumo alimentare consapevole. E poi il prossimo anno proseguirà e si rinforzerà la collaborazione con Enne3, l’incubatore di imprese dell’Università del Piemonte Orientale che ha aperto una seconda sede ad Alessandria all’interno del Disit (Dipartimento di scienze e innovazione tecnologica), per rinforzare la formazione economica e imprenditoriale e fare nascere nuovi progetti.

Nella sede della Fondazione Cra non sono stati presentati tutti gli elaborati, ma solo tre come esempio delle diverse tipologie delle tesi. Questi i diplomati: Alberto Brasso, “Tecnologie digitali e strategie di engagement per la promozione e la fruizione turistica di un territorio: dallo storytelling allo storydoing per il coinvolgimento esperienziale del turista”; Patrizia Pavese, “Raccontare il territorio attraverso l’uso delle story maps: Alessandria e la Cittadella”; Sandra Alberganti, “Turismo per tutti: un pacchetto turistico integrato tra pubblico e privato in Valchiusella”; Mila Manzini, “Comuni-care: l’importanza della comunicazione digitale per i Comuni”; Gaia Rigon, “Unioni Montane a confronto. Turismo ed importanza del web marketing”; Antonio Barbero, “Villa Azur: case history sulla riqualificazione dell’immagine di una struttura ricettiva”; Chiara Cazzadore, “Il marketing museale e la promozione del patrimonio artistico nell’era digitale: il caso del museo diocesano di Arte Sacra di Tortona”; Martina Monero, “Il negozio al dettaglio nel 2020: come cambiano le richieste del cliente e le nuove forme di web marketing. Idee per il turismo”; Karen Savorgnano, “Tra sport e turismo. Alla scoperta del Biellese”; Eleonora Colonna, “Monferrato on the road: Le potenzialità di un’area sosta camper per il turismo locale”; Andrea Carrara, “Progettazione di un evento nel Monferrato: turismo sostenibile e cultura”; Elisa Giardini, “Volpedo: paese agricolo a vocazione turistica”; Raluca Ioana Zaharie, “Cataloghi viaggi: l’arte di costruire sogni”; Diego Cotroneo, “Approfondimento su: turismo in Alessandria e provincia e segmentazione del mercato”; Giulia Barlocchi, “Hostaria in cascina: rilancio di un’azienda agrituristica”; Michela Romano, “Lavorare con la natura: progetto fattoria didattica”; Marzia Baldino, “B&B Villa il Boschetto”; Ludovica Beltarre, “Search, Relax, Review. Rigenerazione Territoriale”; Alice Sferrella, “Il riscatto degli spazi urbani: il progetto ‘we smim’”; Gaia Torterolo, “Rigenerazione delle aree verdi: il verde che cercavi”; Marta Manzolli, “Gravellona Lomellina: ipotesi di co-progettazione per la rigenerazione territoriale”.

Per Antonio Maconi, presidente della Fondazione Solidal onlus, il master «è un altro importante tassello che rientra nella utile collaborazione tra Solidal e Upo, per contribuire alla formazione di studenti che diventeranno operatori del turismo altamente specializzati, nuovi manager nell’ambito del settore turistico e alberghiero». E sull’aspetto formativo insiste Luciano Mariano, presidente della Fondazione Cra, che parla di «una opportunità per tanti giovani che vogliono mettersi alla prova e specializzarsi in attesa di entrare a far parte del mondo del lavoro». Formazione e conoscenza sono «indispensabili» per Manuela Ulandi, presidente di Confesercenti e consigliere della Fondazione Cra, mentre a giudizio di Pierluigi Prati, presidente di Alexala, il turismo «è un’industria e va trattata come tale». Cosa di cui sono ancora in molti a non rendersi pienamente conto.