I bus ‘sapiens’ sono una realtà con l’applicazione di Amag Mobilità. Finora investiti otto milioni di euro per il trasporto pubblico di Alessandria [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

 

Si chiama “Amag Alessandria Bus Sapiens” ed è la nuova applicazione per smartphone, ideata da Amag Mobilità per consultare gli orari e lo stato delle corse di tutte le linee nel capoluogo e nei sobborghi. L’applicazione si può scaricare gratuitamente dalle piattaforme Google Play e App Store. L’interfaccia permette di visionare la mappa urbana con le direttrici di viaggio e di selezionare, da un elenco alfabetico delle zone servite o con la ricerca di una specifica fermata, la linea e la corsa desiderata. È anche possibile consultare l’esatta posizione, in tempo reale, di ogni autobus in servizio.

L’azienda di trasporto è poi pronta a mettere online, entro fine mese, il nuovo portale (l’indirizzo resta sempre www.amagmobilita.it), rinnovato nella forma e nei contenuti. «Si sta lavorando – spiega Franco Repossi, direttore generale dell’azienda – per renderne possibile l’utilizzo a breve anche per l’acquisto e il rinnovo degli abbonamenti, secondo le modalità previste dalla Bigliettazione Integrata Piemonte (Bip), recentemente introdotta. Dopo alcune attività di messa a punto il sistema, interamente autofinanziato dall’azienda, è oggi a regime». Il tradizionale biglietto cartaceo è sostituito da una carta “contactless”. Basta avvicinare la carta Bip al lettore installato sui mezzi per convalidarlo. Contemporaneamente i dati georeferenziati relativi alla salita dei passeggeri e al tragitto (raccolti in forma anonima e aggregata) consentono il monitoraggio del servizio. I biglietti tradizionali e ancora in circolazione saranno utilizzabili fino al 31 dicembre 2019. Dopo cesseranno la validità.

La società Line che detiene l’85 per cento di Amag Mobilità ha finora investito otto milioni di euro nell’azienda di trasporto, fra acquisto di nuovi mezzi, interventi strutturali sulla sede (impianto di lavaggio, tetti bonificati dall’amianto, rete di scarico delle acque) e nuove tecnologie (circa un milione solo per queste ultime). «È grazie ai soci privati che sono stati possibili questi interventi e le ottimizzazioni» commenta Davide Buzzi Langhi, vicesindaco di Alessandria. Che aggiunge: «Se anche per Amag Ambiente ci fossero condizioni diverse, saremmo anche lì a buon punto».

Intanto, Amag Mobilità come va? «Nel primo anno di gestione – risponde Repossi – i passeggeri sono aumentati del dieci per cento, quest’anno abbiamo registrato prima un assestamento e poi un incremento». I numeri? «La media è di quindicimila viaggi al giorno per gli utenti urbani. Siamo globalmente a 2.800.000 passeggeri urbani a chilometro e 1.600.000 passeggeri extraurbani per chilometro». I parametri statistici confermano che ad Alessandria si sta tornando a usare di più gli autobus. E non appena sarà a regime l’uso dei contapersone elettronici installati sui mezzi sarà disponibile il dato effettivo, sia dei passeggeri reali, sia delle linee più utilizzate.

Da una proprietà che si sta avviando verso la fine del contratto triennale ci si potrebbe aspettare una gestione tranquilla e priva di svolte particolari. Invece i vertici di Line con la famiglia Zoncada proseguono nel processo di riorganizzazione, dall’introduzione dei nuovi controllori sui bus (lavorano per una società esterna cui è stato affidato il servizio, prima svolto da dipendenti dell’azienda) alla futura rimodulazione delle corse e delle fermate (prevista l’introduzione di linee circolari e di due hub di sosta e interscambio alla stazione ferroviaria e a Spinetta Marengo), non appena il Piano urbano della mobilità verrà approvato (a inizio dicembre inizia l’esame in Commissione consiliare con l’obiettivo di farlo approvare entro la fine dell’anno). E proprio per l’area della stazione potrebbero arrivare delle novità. «Con Sistemi Urbani (società del gruppo Fs, ha lo scopo di valorizzare il patrimonio di Fs non funzionale all’esercizio ferroviario con particolare riferimento a stazioni, infrastrutture nodali e di trasporto; controlla Metropark che gestisce le aree di sosta, come il parcheggio a fianco della stazione) abbiamo finalmente avviato un dialogo concreto. Attualmente è in corso la procedura di valutazione dell’area ed entro fine novembre – assicura Buzzi Langhi – sarà possibile definire se la società vorrà procedere verso l’alienazione, la concessione o il comodato d’uso. Il nostro obiettivo è entrare in possesso di tutta l’area e riservare la parte verso la stazione a nuovo terminal per gli autobus».