A Casale Monferrato torna il Festival della Virtù Civica, con Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”

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Etica, rispetto e tutela dei diritti, solidarietà: sono soltanto alcuni dei valori su cui si fonda l’impegno civile e che da domenica 1 a venerdì 6 dicembre troveranno spazio a Casale Monferrato (AL) durante la terza edizione del Festival della Virtù Civica, che avrà il suo momento conclusivo nell’ormai tradizionale cerimonia di consegna del Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”.

Il Festival nasce infatti nel 2017 per valorizzare la presenza a Casale Monferrato degli otto candidati al Premio, chiamandoli a condividere le loro storie ed esperienze unitamente a quelle di altri significativi esempi di impegno civile.

 

IL PREMIO “LUISA MINAZZI – AMBIENTALISTA DELL’ANNO”

 

Quella dell’Ambientalista dell’anno è una tradizione che risale a tredici anni fa, quando Legambiente e La Nuova Ecologia decisero di istituire un premio a carattere nazionale che portasse alla ribalta persone impegnate per il benessere della comunità, la diffusione del messaggio ambientale, l’innovazione d’impresa, la salvaguardia del territorio. Dal 2012 è dedicato a Luisa Minazzi, morta nel 2010 di mesotelioma, a soli 57 anni, dopo una vita spesa in trincea a difesa dell’ambiente: Luisa è stata direttrice didattica, attivista e amministratrice comunale a Casale Monferrato, la sua amata città, protagonista di una lunga e sofferta vicenda di lotta e riscatto e dove oggi il premio ha trovato casa, a testimonianza che dalla virtù civica nascono sempre germogli positivi.

Gli otto finalisti che il Comitato organizzatore del Premio ha selezionato per l’edizione 2019, sulla base delle segnalazioni inviate dalla Giuria preliminare, raccontano l’Italia migliore, quella che non ha paura di cambiare e di impegnarsi, perché sa che la posta in palio è la più importante: il futuro.

I candidati 2019, le cui votazioni si concluderanno nella giornata del 24 novembre, sono Margherita Eufemi, docente presso il Dipartimento di Scienze Biochimiche della Sapienza di Roma, che ha studiato con il suo gruppo di ricerca i rischi di neoplasie nella valle del Sacco, in Ciociaria, collegati al Lindano, un insetticida da anni bandito; lo spazio C.a.s.a., che a Frontignano di Ussita, zona terremotata nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, ha dato vita ad una residenza creativa che punta a ricostruire le radici identitarie; Agitu Ideo Gudeta, che dalla natia Etiopia, dove ha affrontato una battaglia contro il land grabbing rischiando l’arresto, è giunta in Trentino e ha fondato una azienda agricola dove alleva, nonostante le difficoltà, splendide capre Mochena altrimenti destinate all’estinzione; Gerlando Iorio, che come incaricato del Ministro dell’Interno sta operando per contrastare i roghi dei rifiuti in Campania; Stefano Liberti, giornalista d’inchiesta e documentarista che con i suoi lavori lotta per risvegliare la consapevolezza dei cittadini; Franco Lorenzoni, pedagogista ed insegnante che con la Casa laboratorio di Cenci, da lui fondata, ha creato un modello educativo centrato sul dialogo fra le generazioni; i soci della Cartiera Pirinoli di Roccavione, nel Cuneese, che da lavoratori licenziati a seguito di un fallimento, si sono riuniti in una cooperativa orientandola verso l’economia circolare; Paola Francesca Rivaro, “la signora dei ghiacci”, che combatte in difesa del clima grazie anche alla ricerca compiuta in otto diverse spedizioni in Antartide, nel Mare di Ross.

 

IL FESTIVAL DELLA VIRTÙ CIVICA

 

Dall’1 al 6 dicembre la presenza a Casale Monferrato degli otto candidati al Premio si tradurrà in un ricco calendario di appuntamenti, che coinvolgerà oltre a loro esponenti della società civile, rappresentanti di enti locali, imprenditori, professionisti, giornalisti, artisti, formatori e comuni cittadini.

Il Festival è ideato ed organizzato dall’Associazione Amici di Luisa con la collaborazione del Comune di Casale Monferrato e dell’Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino (nel seguito, Parco del Po). È realizzato grazie al contributo del maggior sostenitore Weleda, il gruppo che produce cosmetici naturali olistici e rimedi omeopatici e antroposofici che sin dalla sua fondazione ha posto grande attenzione alla responsabilità sociale, ambientale ed economica. Contribuiscono anche Consorzio Casalese Rifiuti, Avis, Afeva, Monferrato Oltre, Zaffiro Serramenti. Partecipano e supportano inoltre la manifestazione CAI-Club Alpino Italiano, Scout Agesci, Auser, Equazione, Confraternita degli Stolti, Il Picchio, Labsus, L’albero di Valentina, Legambiente, e, in qualità di media partner, Il Monferrato, La Nuova Ecologia, Sapereambiente e Tuttogreen de La Stampa.

In programma a Casale Monferrato incontri letterari, tavole rotonde, convegni, proiezioni, appuntamenti teatrali.

Si parte domenica 1 dicembre, alle 16, con l’inaugurazione del Festival seguita dall’incontro “Missione Pianeta – Vincere la sfida del clima, dall’Antartide alla Scandinavia” (Castello del Monferrato, Sala Esposizioni, piazza Castello).

Lunedì 2, alle 9 (Istituto superiore Balbo, aula magna, via Galeotto del Carretto 1) si terrà il convegno “L’Italia delle virtù civiche (anno III)” durante il quale si farà il punto su esperienze di volontariato e di attivismo socio-ambientale in Italia e all’estero sia attraverso alcune ricerche che testimoniano la disponibilità degli italiani ad impegnarsi in prima persona per la sostenibilità, sia attraverso il racconto di alcune esperienze sul campo. Il convegno è organizzato insieme a Labsus, il laboratorio per la sussidiarietà. Lunedì sera, alle 21 (Parco del Po, viale Lungo Po Gramsci 8/10), ci si confronterà sul tema “Camminare fa bene alla salute”. Martedì 3 dicembre, alle 17.30 (Museo civico, salone delle lunette, via Cavour 5), una tavola rotonda affronterà il tema “Predoni del suolo. Land grabbing e nuovo colonialismo”; mercoledì 4, alle 17.30  (Parco del Po, viale Lungo Po Gramsci 8/10), sarà proiettato il documentario “Il #Sacco chimico – Il futuro contaminato” di Chiara Bellini, che darà la possibilità alla comunità di Casale Monferrato di incontrare i cittadini della Valle del Sacco e di confrontarsi in una tavola rotonda sui delicati risvolti dell’inquinamento ambientale; venerdì 6 dicembre, alle 9 (Istituto superiore Balbo, aula colibrì, via Galeotto del Carretto 1) si parlerà di “Battaglie di legalità” con uno sguardo particolare alla tutela dell’ambiente.

 

Durante la settimana gli altri momenti, fra camminate (lunedì 2 dicembre, con partenza alle 15 dalla sede del Parco del Po in viale Lungo Po Gramsci 8/10); passeggiate urbane a caccia di rifiuti (giovedì 5 dicembre, con partenza alle 14.30 al Parco del Po, Viale Lungo Po Gramsci 8/10); presentazioni di libri (videopresentazione del libro fotografico “L’ultimo vallone selvaggio. In difesa delle cime bianche” a cura di Annamaria Gremmo, Marco Soggetto e Francesco Sisti, martedì 3 dicembre, ore 21, Parco del Po, viale Lungo Po Gramsci 8/10); un approfondimento sull’educazione ambientale insieme a Franco Lorenzoni (venerdì 6 dicembre, ore 11, Istituto Superiore Lanza, aula magna, via Vercelli 1); la mostra fotografica internazionale “Scatti sul clima” di Marco Zorzanello, vincitore dell’Yves Rocher Foundation Photography Award (inaugurazione lunedì 2 dicembre, ore 17, Parco del Po, viale Lungo Po Gramsci 8/10).

 

Si rivolgono al pubblico dei ragazzi i workshop organizzati martedì 3 dicembre e mercoledì 4 dicembre dedicati ai segreti della fotografia ambientale (Istituto superiore Leardi, via Leardi 1) e giovedì 5 dicembre alla scoperta della biochimica per l’ambiente (Istituto superiore Sobrero, via Candiani d’Olivola 19).

 

Due infine gli appuntamenti teatrali in programma: mercoledì 4 dicembre, alle 9.30, con “Il settimo continente” Alla scoperta dell’economia circolare, di e con La Ribalta Teatro, e giovedì 5 dicembre, alle ore 21, con “Cammelli a Barbiana” di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, con Luigi D’Elia e la regia di Fabrizio Saccomanno.

 

Infine nel pomeriggio di venerdì 6 dicembre (ore 16.30, sala consiliare del Municipio, a Palazzo San Giorgio, in via Mameli 10, Casale Monferrato), come da tradizione, il momento più importante con la consegna dei riconoscimenti agli otto protagonisti del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, introdotto con un saluto in video dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa (tra i protagonisti dell’edizione 2015 del Premio per l’impegno profuso sul fronte dello smaltimento illecito dei rifiuti in Campania). In occasione della premiazione gli otto finalisti si racconteranno nel corso di una intervista corale.

 

Tutti gli eventi, compresi quelli nelle scuole (e ad eccezione dei workshop), sono aperti al pubblico.

Il programma completo è consultabile su www.festivalvirtucivica.it

 

La nuova edizione del Festival della Virtù Civica conferma la bontà della scommessa lanciata tre anni fa, quando decidemmo di costruire uno spazio di riflessione ed approfondimento intorno alla presenza a Casale Monferrato dei candidati al Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno – raccontano i coordinatori Marco Fratoddi e Vittorio Giordano – Il Festival nelle nostre intenzioni è un momento per lasciarsi contagiare dall’esempio positivo di persone che hanno saputo e voluto rompere le barriere comuni e impegnarsi a favore dell’ambiente e del prossimo. Persone normali, vogliamo ricordarlo, che però hanno saputo farsi motore di cambiamento, mettendo a disposizione della comunità di appartenenza talento, competenze e buona volontà. La primavera scorsa, inoltre, ci ha lasciato Gian Paolo Minazzi, fratello di Luisa e presidente del Comitato organizzatore: lui però, insieme a Luisa e a tutti coloro che sono mancati a Casale Monferrato per le conseguenze dell’esposizione all’amianto, rimane al nostro fianco in questo cammino di speranza”. E aggiungono: “Ci accompagneranno in questo viaggio, come sempre, il Comune di Casale Monferrato e il Parco del Po, alcune imprese sensibili e lungimiranti come Weleda, la media partnership de Il Monferrato, La Nuova Ecologia, Sapereambiente, Tuttogreen de La Stampa”.

 

Molte volte le donne e gli uomini che lasciano un segno vivono vite “straordinariamente normali” – hanno voluto sottolineare il sindaco Federico Riboldi e l’assessore all’Ambiente Maria Teresa Lombardi –; persone  che hanno la capacità di migliorare, con l’esempio, la società in cui vivono: Luisa e Gian Paolo Minazzi ne sono la dimostrazione concreta per la nostra città e il nostro territorio. Ora ci sono un premio nazionale e un festival che ci ricordano il loro operato. Come città di Casale Monferrato, quindi, abbiamo l’onore di ospitare ancora una volta questi due importanti appuntamenti a cui invitiamo tutti a partecipare numerosi e, perché no, portare il proprio contributo”.

 

Nel ricordo di Luisa e Gian Paolo Minazzi agire sui temi della virtù civica è imprescindibile e doveroso. Non semplicemente per difendere dei valori ma per interpretare la necessaria trasformazione verso un’economia ecologicamente sostenibile. Qui sta la forza del festival di dicembre”, conclude Franco Bove, presidente dell’Ente di gestione delle aree protete del Po vercellese-alessandrino.

 

L’ANTEPRIMA DEL FESTIVAL LUNEDÌ 18 NOVEMBRE A TORINO

Il Festival della Virtù Civica ha avuto la sua anteprima a Torino lunedì 18 novembre, con il seminario “Narrazioni di cambiamento”, organizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino al Castello del Valentino.

Il compito di raccontare il Festival ed i suoi contenuti è stato affidato al giornalista e direttore artistico Marco Fratoddi, con una introduzione dell’assessore all’ambiente di Casale Monferrato Maria Teresa Lombardi, la quale ha sottolineato il valore del Premio e del Festival anche in chiave di riscatto per la città.

Il seminario ha poi affrontato il tema delle virtù civiche in una chiave di stretta attualità, analizzando il ruolo dei media, i metodi di convocazione e i bisogni di conoscenza in relazione all’ambientalismo di nuova generazione. Dopo l’introduzione di Daniela Ciaffi, docente di Sociologia urbana del Politecnico di Torino e vice-presidente di Labsus, ha relazionato Mario Morcellini, Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) e consigliere alla comunicazione Sapienza Università di Roma, che ha spiegato l’evoluzione del ruolo della comunicazione, i rischi intrinseci ad essa e il valore dei festival culturali rappresentativi di quella parte di società che è in grado di resistere al potere della comunicazione.

Partecipazione, formazione, ecologia integrale, scomparsa delle ideologie tradizionali, sono stati solo alcuni dei temi toccati nei numerosi interventi che si sono avvicendati nel corso della mattinata, da Beatrice Nuti, Scuola di formazione Casacomune (Gruppo Abele e Libera), ad Alessio Ferrero, Fridays for future Torino (la cui esperienza diretta ha sollecitato numerose domande da parte dei presenti), ad Alice De Marco, direttrice Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, fino ad Alfredo Mela, già docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio del Politecnico di Torino.