di Jimmy Barco
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I ragazzi di Scazzola domenica pomeriggio allo Speroni di Busto Arsizio per sfidare la Pro Patria in una delle partite che si preannunciano più intriganti della quattordicesima giornata del Campionato. I bustocchi, in campo storicamente abbigliati come dei fantini al bar dell’ippodromo, hanno fin qui conquistato 17 punti contro i 23 dei Grigi e proprio in settimana hanno clamoroso schiantato il siderale Monza al Briateo eliminandolo a domicilio dalla Coppa di categoria.
La Pro Patria edizione 2019/20 è una squadra fisicamente dotatissima, di grande temperamento con giocatori giovani e tanti d’esperienza allenati per il secondo anno da Javorcic, un croato di Spalato che ha cominciato in Italia la sua carriera di Mister e si sta rivelando come una piacevole sorpresa.
L’Alessandria arriva in Lombardia senza aver risolto nulla circa il recupero di giocatori chiave del centrocampo e Scazzola dovrà fare di necessità virtù sperando di non lasciarci le penne.
Le squadre. 3-5-2 imperante per entrambe le contendenti in questo grigio e umido pomeriggio preinvernale allo Speroni di Busto. Scazzola per la metà campo parte con Chiarello e Castellano mezzali con Sulijc play, mentre a fare gli esterni Cambiasso e Celia. La Pro Patria invece schiera dal 1’ il fortissimo Colombo dato sicuro assente alla vigilia.
Primo Tempo. Partiti. Al 7’ purtroppo Prestia non è Vecino e il suo terzo tempo in area bustocca su corner è puntuale ma sbilenco. Poi esce subito per infortunio sostituito da Dossena. Al 17’ Pedone penetra verticalmente in area grigia ( concessione che i Grigi regalano spesso all’avversario di turno, purtroppo) ma calcia fuori. Pericolo scampato. Al 22’ ammonito Sulijc per comportamento non regolamentare, giallo inutile. Al 24’ grande opportunità per Arrighini che sfrutta un liscio della difesa di casa ma sul più bello viene rimontato. Alla mezzora la partita comincia a rivelarsi: gioco nervoso, scontri molto fisici a metà campo, leggero predominio mandrogno che non riesce però a far calare ritmi e rincorse con annesse iniziative dei lombardi. Si arriva così al riposo con poco altro da segnalare sul risultato di 0 – 0.
Secondo Tempo. Siamo di nuovo in ballo. Occasione per Arrighini al 48’ con immediata risposta dei lombardi con Kolaj dove Valentini è stato impegnato seriamente un minuto dopo ma il risultato rimane ancora inchiodato. Una punta pura e un centrocampista d’attacco entrano al 60’ per la Pro Patria, cambi che preannunciano una girandola fra campo e panchina: gli impegni infrasettimanali di Coppa si fanno sentire, e gli allenatori non vogliono rischiare di trovarsi sul finale con giocatori poco lucidi in campo. Al 80’ occasione d’oro sottomisura per Arrighini, ma il portiere di casa compie un autentico miracolo e salva il risultato. Da lì alla fine non succede più nulla e qualcosetta da recriminare l’Alessandria ce l’avrebbe pure, ma pazienza.
