di Jimmy Barco
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Mercoledì sera al Mocca sfida diretta di Coppa Italia fra la Juventus U. 23 e i Grigi. Chi vince prosegue nella lunga scalata verso la finale, chi perde d’ora in poi vedrà giocare gli altri: per alcuni sarebbe un problema per altri non proprio una sventura.
Si affrontano due squadre pesantemente rimaneggiate per la necessità comune di dare turni di riposo ai titolari, e c’è la possibilità di vedere all’opera giocatori che fin qui hanno avuto poche occasioni per dimostrare quanto sia il loro valore.
Le squadre. Cambia molto e pure il modulo difensivo Pecchia: la sua squadra applicherà un 4-2-3-1. Scazzola invece mantiene il 3-5-2 pur cambiando tanti interpreti: Davanti a Crisanto, l’eroe di Coppa di Novara, Prestia, Gjura e Ponzio; Gilli, Cleur, Castellano, Gerace e H’Hamsi in mezzo al campo con Sartore e Pandolfi punte. Curiosità: sulla panchina mandrogna si materializza Agostinone il quale era sparito dagli schermi a fine campionato scorso e da allora è stato rivisto mai più con gli scarpini calzati. Bontà sua.
Primo Tempo. Prima dell’inizio dell’incontro è stato osservato un minuto di silenzio in onore dei tre Vigili Del Fuoco morti a Quargnento in circostanze tragiche. Partiti, e voglio nel contempo ricordare che se i tempi regolamentare finissero in parità ci saranno i supplementari e gli eventuali rigori per sancire chi proseguirà il percorso nella manifestazione. Nel frattempo sono passati i consueti 30’ in campo non è successo praticamente niente. Anzi, a dispetto ai valori fisici e tecnici schierati stasera sono i Grigi ad aver tenuto meglio il campo e creando più situazioni pericolose. Al 35’ però Gjura commette un veniale fallo in area e l’arbitro, benignamente coadiuvato dai giocatori bianconeri, assegna il rigore dopo essere andato a prendersi il caffè. Trasformazione di Han ed espulsione per secondo giallo del giovane terzino alessandrino. Juve quindi in vantaggio 1-0. Al 43’ bella traversa colta da Sartore su tiro dalla distanza e qui si chiude un primo tempo tutto sommato soporifero.
Secondo Tempo. La ripresa parte con la Juventus U 23 in vantaggio di un gol e con un uomo in più. I grigi fanno entrare Chiarello e Dossena al posto di Ponzio e Cleur. Buono anche l’avvio di ripresa dei Grigi che mettono in ambasce i sabaudi nonostante l’inferiorità numerica. Al 60’ Pecchia manda in campo il bomber principe Mota Carvalho ma i suoi ragazzi non sembrano avvantaggiarsi quanto alla qualità della manovra, anzi, al 70’ Suljic, neo entrato, ha l’occasione della vita ma tira alto dai dieci metri. Due minuti dopo Crisanto compie un miracolo deviando di piede una conclusione di Mota solo in area. Al 80’ esce Sartore ed entra Arrighini ma, a parte un’occasione capitata sui piedi di Chiarello al 87’, non succede più nulla e i bianconeri, senza troppo onore, ottengono la qualificazione grazie al gol su rigore di Han messo a segno a metà primo tempo.