Secondo appuntamento autunnale per Books&Blues in Biblioteca Civica, “tradizionale” occasione per parlare di libri e di musica, per suonare, riflettere, immaginare… insomma per stare insieme in modo intelligente.
Se ad aprire il ciclo di tre incontri che ci porteranno alla fine dell’anno con gli Auguri di Buone Feste tra i libri e note musicali era stato un omaggio a Domenico Modugno, l’attenzione questa volta sarà rivolta a un altro tra i grandissimi interpreti della musica italiana: Fabrizio De Andrè; ricordato, e tramandato, attraverso le immagini di uno dei maggiori fotografi italiani che al cantautore genovese fu sempre assai vicino: Guido Harari.
Per presentare il suo libro, che si intitola Sguardi randagi. Fabrizio De André nelle fotografie di Guido Harari, il celebre fotografo sarà ospite della Biblioteca Civica Giovanni Canna (Casale Monferrato, via Corte d’Appello 12) giovedì 7 novembre alle ore 21. A dialogare con lui, e a suonare, ci sarà il direttore artistico di Books&Blues Paolo Bonfanti. L’ingresso come sempre è libero.
Per quasi vent’anni Guido Harari fu uno dei fotografi personali di De André, realizzando molte delle sue più conosciute immagini ufficiali. In questo volume il suo archivio si schiude per la prima volta integralmente, con oltre 300 fotografie che includono, perciò, quelle più amate dai fan, e che ci hanno aiutato a conoscere De André non solo sul palco ma anche nei retroscena dei suoi spettacoli e nella vita quotidiana, e alcune gemme inedite.
Sono “sguardi randagi”, spesso rubati, malgrado l’ufficialità, vincendo la pigrizia o la ritrosia dell’artista. Le fotografie sono accompagnate dal racconto di ricordi, aneddoti e dalla “viva voce” di De André estratta dalle interviste realizzate dallo stesso Harari in occasione di due snodi cruciali del percorso dell’artista: la leggendaria tournée con la Premiata Forneria Marconi e l’album Le nuvole (quello di Don Raffaè, tanto per citare).
De André racconta la sua dipendenza dall’alcol, la competizione giovanile col padre e col fratello Mauro, il rapporto con la moglie Dori Ghezzi e con i figli Cristiano e Luvi, l’incontro con Fernanda Pivano e Edgar Lee Masters, l’infanzia ricomprata grazie alla nuova attività di agricoltore in Sardegna, la rivoluzione linguistica e musicale di Creuza de ma, il ritorno al “canto civile” degli ultimi dischi.
Guido Harari (Il Cairo, 1952) è fotografo e giornalista musicale. Ha firmato copertine di dischi per artisti internazionali e italiani. Dopo la scomparsa di De André, gli ha dedicato tre biografie per immagini – E poi, il futuro (Mondadori, 2001), Una goccia di splendore (Rizzoli, 2007) e Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock (con Franz Di Cioccio, Chiarelettere, 2008). Ha curato, insieme a Studio Azzurro, la grande mostra multimediale dedicata all’artista da Palazzo Ducale, a Genova, nel 2008-2009.
Info: www.comune.casale-monferrato.al.it – 0142 444246 o 0142 444379