Egr. Direttore, spett.le Redazione
A circa 2 mesi dalla serata di presentazione del libro pubblicato da Nuove Frontiere per la valorizzazione di Casale Capitale del Monferrato, del Monferrato Casalese e del Monferrato Storico crediamo sia opportuno tornare sull’argomento per puntualizzare alcune cose .
Il 4 settembre al Castello di Casale in una sala gremita e partecipe al dibattito abbiamo illustrato molti spunti e proposte per la valorizzazione del ns. Territorio , proposte importanti tra cui la creazione di una “Fondazione per il Monferrato “che deve essere ovviamente indipendente da altri enti ( soprattutto alessandrini ) e dovrà essere guidata dal Comune di Casale . Il Sindaco Riboldi ha accolto favorevolmente la proposta ed ha ipotizzato la tempistica di 1 anno per vedere realizzato questo progetto che ben si colloca nella visione di rilancio del territorio casalese . E’ importante anche la creazione di un brand, un marchio del Monferrato come da molti anni stiamo proponendo , tale “bandiera “ deve unire il ns. territorio comparendo ad esempio sui prodotti della ns. terra quali etichette sulle bottiglie di vino , sui krumiri e sulle altre mille eccellenze del ns. territorio ( eccellenze enogastronomiche ma anche industriali e come stile di vita ), rilanciamo tra l’altro pubblicamente attraverso il suo giornale la proposta al cav. Pia proprietario della Stat di rivestire alcuni suoi autobus con vetrofanie/adesivi/ immagini della città di Casale e del ns. Monferrato , quale veicolo pubblicitario migliore di un autobus?
E’ una pubblicità continua e in movimento , i veicoli della STAT percorrono milioni di km. all’anno in tutta Italia ed Europa , l’immagine del ns. Territorio sarebbe perciò “veicolata” molto capillarmente in tutto il mondo . Al di là dei progetti di largo respiro che richiedono una grande , seria e concreta partecipazione di tutti gli attori interessati allo sviluppo economico del ns. territorio crediamo sia opportuno intervenire in tempi brevi e sistemare una situazione paradossale e da tempo sotto gli occhi di tutti : il riordino della cartellonistica autostradale e turistica.
Casale è una delle poche città ad avere a disposizione ben 2 caselli autostradali, peccato che provenendo da Nord a 4,5 km dall’uscita del casello Casale NORD si pubblicizzi con cartellone imponente “ Vercellese , atmosfere gotiche “ mentre provenendo da sud si pubblicizzi “Lomellina , Castelli e forti “ c’è un solo cartello provenendo da sud a una decina di Km. prima del casello Casale sud che pubblicizza “Crea, Monte sacro “ mentre non ne esiste nessuno che pubblicizzi Crea provenendo da Nord , dimenticanza grave visto che il tutto parte dai panel della Società Autostrade “Sei in un paese meraviglioso “presenti nell’area di Servizio Sesia Ovest ( si trova pochi km. a Nord di Casale ) . Sono passati oltre 5 anni da quando abbiamo segnalato queste anomalie e non è stato fatto nulla!
E’ necessario un deciso cambiamento d’indirizzo e per favore Sindaco Riboldi intervenga per togliere dagli occhi dei Casalesi che escono da Casale Sud la cartellonistica turistica che indica …MARENGO !!! Marengo? All’uscita del casello di Casale ? Ma se Marengo è località dimenticata dagli stessi alessandrini ! In autostrada, nell’area di servizio Monferrato e all’uscita dei nostri 2 caselli autostradali vogliamo vedere cartelli adeguati che pubblicizzino solo le località Monferrine e la città di Casale , se non si comincia dalle piccole cose e se non lo si farà in tempi brevi parlare di sviluppo e promozione turistica non avrebbe purtroppo molto senso…Cominciare dalle piccole cose vuol dire anche prestare attenzione ed intervenire per far modificare ad esempio quanto scritto su alcuni libri turistici che pubblicizzano “ Borghi imperdibili e piccole città d’arte di Piemonte e Valle d’Aosta” dove nelle pagine riguardanti Casale Monferrato e la sua Storia è riportato testualmente “Eternit, amianto, mesotelioma pleurico, asbestosi, morti. Queste sono le terribili parole che , negli ultimi vent’anni, abbiamo purtroppo imparato ad associare a Casale Monferrato. L’angosciante vicenda , nota a tutti, ha tenuto le prime pagine dei giornali per anni riproponendosi ogni volta con lugubre cadenza“ se a queste frasi non viene però aggiunto che Casale è oggi una delle città d’Italia più bonificate dall’amianto è necessario domandarsi… quale turista verrebbe mai a visitare Casale Monferrato? Per questo è necessario un intervento deciso e in tempi brevi con richiesta di rettifica da parte dell’Amministrazione Casalese .
Grazie per l’attenzione e l’eventuale pubblicazione .
Cordiali saluti
Massimo De Bernardi – Associazione Nuove Frontiere per la Difesa e lo Sviluppo di Casale e del Monferrato