Assurdo pensare di chiudere gli ospedali, meglio potenziare gli infermieri e i professionisti

RETTIFICA

 

Lo scorso 25 ottobre abbiamo inviato una lettera ai giornali che per un mero refuso conteneva una frase che assolutamente non rispecchia il nostro pensiero. All’inizio della lettera, al posto della frase “Recentemente abbiamo appreso, da una lettera pubblicata localmente che fa riferimento a una “pseudo denuncia” di una sigla sindacale, che “Se mancano gli infermieri dovremo chiudere subito gli ospedali”” è invece stata scritta e inviata la frase “Recentemente abbiamo appreso, da una lettera pubblicata localmente che fa riferimento a una “pseudo” sigla sindacale, che “Se mancano gli infermieri dovremo chiudere subito gli ospedali”.

 

Si tratta ovviamente di un chiaro errore di copiatura, evidente anche dal prosieguo del comunicato, in quanto non è e non è mai stata nostra intenzione attaccare altri sindacati che svolgono nella loro indipendenza la loro importante funzione. Era per noi importante solo esprimere una nostra posizione sulla questione della mancanza degli infermieri.

 

Ci scusiamo dunque con i giornali, che eventualmente hanno pubblicato la lettera, e con gli interessati per l’errore commesso.

 

Chiediamo pertanto di rettificare quanto abbiamo inviato, tenendo conto solo ed esclusivamente del comunicato/lettera sottostante.

 

Assurdo pensare di chiudere gli ospedali, meglio potenziare gli infermieri e i professionisti

 

Recentemente abbiamo appreso, da una lettera pubblicata localmente che fa riferimento a una “pseudo denuncia” di una sigla sindacale, che “Se mancano gli infermieri dovremo chiudere subito gli ospedali”.

 

Terremo a precisare quanto segue:

 

La pseudo denuncia di una sola sigla sindacale non DEVE accomunare il pensiero di tutti i rappresentanti dei lavoratori.

 

Che il rapporto nurse to patient ratio non sia ottimale è già stato più volte espresso/comunicato alle Direzioni Generali delle ASL Piemontesi, con finalità differenti, ovvero assunzioni di personale sanitario, tecnico ed amministrativo per colmare le lacune e garantire standard qualitativi di assistenza, in luogo della semplice, ed a parere della scrivente organizzazione sindacale, “sciagurata”, soluzione di soppressione di presidi ospedalieri.

 

Al cittadino DEVE essere garantita la risposta di salute con livelli di assistenza ottimali.

 

L’esempio della ASL AL: concorso espletato per infermieri con assunzioni già perfezionate ed altre in via di definizione, su tutto il territorio della ASL AL; concorso da bandire entro fine anno per il personale OSS; proposte, con individuazione di impegno economico, per garantire le sostituzioni delle lunghe assenze (sui vari profili professionali) in via di discussione/risoluzione con il management aziendale.

 

Questi i risultati del Sindacato in esito alle trattative con la Direzione Generale.

 

La chiusura non può rappresentare sempre l’unica risposta, la progettualità sì.

 

Tutto questo a TUTELA DEI CITTADINI, tutto questo a TUTELA DEI LAVORATORI.

 

Resta oscura la motivazione che ha condotto la scelta di utilizzare, da parte di quella sigla sindacale, la coniugazione al futuro in luogo del condizionale (dovremo/dovremmo).

Il mio animo di “fiducioso” mi vieta di pensare che sia una scelta già concordata con la politica, bensì che trattasi di mero refuso.

 

 

Alessandria, 21/10/2019

 

Segreteria Provinciale

Nursing up Alessandria

Dott. Maraffa Moreno