Grigi: suona la sveglia per Sartore e Casarini

Grigi: dal libro Cuore alla tragedia del Poseidon CorriereAldi Jimmy Barco
www.lacantera.club

 

In archivio anche il nono turno di questa interessante stagione sportiva che ha visto i Grigi fermati in casa in rimonta dal Como. Che ad un certo punto della contesa di domenica con l’Alessandria in vantaggio sui lariani e poi in controllo ci si potesse fare una speranziella sull’arrivo dei tre punti a fine incontro mi pare del tutto ragionevole.

A metà ripresa sono scoccati minuti fatali: prima il pareggio degli ospiti con un tiro da fuori su una palla in uscita dalla nostra area di rigore e poi l’espulsione sicuramente evitabile di Arrighini per una manata all’avversario contendendo un’ innocua palla a metà campo. Quanto al nostro attaccante dobbiamo dire che è stato toccato duro dai difensori comaschi fin dai primi minuti e non mi sembra che il direttore di gara abbia fatto nulla per tutelarlo.

Forse anche peggio, quanto a maltrattamenti, è andata a Eusepi ma il nostro centravanti, vecchio bucaniere,  ha ribattuto colpo su colpo alle rudezze della difesa lombarda. Star qui a disquisire se certi atteggiamenti aggressivi facciano parte del gioco del calcio è stucchevole, piuttosto è fondamentale imparare, con il passare delle partite, a gestire anche questo tipo di situazioni e, se l’arbitro non ti tutela abbastanza, dovrai inserire modalità diverse per poter giocare a calcio senza dover passare prima per il reparto traumatologico del nosocomio.

La maturità di un collettivo si perfeziona pure in questi particolari e la compagine di Scazzola, che in questi mesi ha imparato molto e maturato per bene, migliorerà anche sotto questo punto di vista.

Per i Grigi prossimo impegno da brividi ad Arezzo, squadra partita con grandi ambizioni ma fin qui  penalizzata da episodi negativi e inciampi vari, quindi alla disperata ricerca di rivalse. Noterella. Ad Arezzo non ci sarà Arrighini squalificato e, almeno nelle gerarchie iniziali, potrebbe essere Sartore il suo naturale sostituto. Secondo me, a parte qualche piacevole  estemporaneità, il sud americano ha deluso tutte le volte che fin qui è stato utilizzato. Avendo potuto apprezzare le doti tecniche e caratteriali di questo ragazzo nella passata stagione ritengo si debba dare una mossa per diventare davvero utile alla causa.

Chi invece continua a essere lontano dal profilo di giocatore che ci si aspettava è Casarini, visto il suo passato, la sua carriera e l’età ancora lontana dalla consunzione. Contro il Como, nella ripresa, ha fatto vedere qualcosina ma siamo ancora lontani da prestazioni accettabili. Che sia solo un problema di condizione fisica? Può essere, ma a metà ottobre è colpevole pure quella…. La prossima settimana, a un quarto di campionato giocato, faremo analisi tecniche numeriche su quello che è il cammino dei Grigi.