10 alle Forze Armate, 2 alla strada per Acqui-Sassello. Intanto nel quartiere Galimberti… [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Alle Forze dell’Ordine che tutelano la nostra sicurezza, o perlomeno ci provano. Questo massimo voto va al commovente gesto dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Alessandria che hanno reso omaggio ai due agenti di Polizia uccisi a Trieste. Domenica sera, poco dopo le 20, i mezzi si sono fermati per pochi minuti davanti alla Questura di Alessandria a sirene spiegate. Poi i pompieri sono scesi e hanno stretto la mano agli agenti della Questura che li attendevano fuori dalla sede di corso Lamarmora.
Stesso gesto lunedì 7, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato che hanno manifestato il loro cordoglio per la morte dei due poliziotti.
Un gesto di solidarietà tra diversi corpi dello Stato che svolgono un compito a rischio continuo, specialmente nei tempi in cui viviamo. E’ pur vero che vestire una divisa in Italia è difficile e pericoloso, e neppure conveniente visti gli stipendi e l’abbandono da parte di Stato, governi, magistratura che non si degnano nemmeno di assicurare luoghi di lavoro decenti, e leggi e regole a tutela personale. Da tempo chi ci deve difendere è vittima a sua volta del caos che vige nel paese, e il grave fatto di Trieste, lo dimostra. Venerdì 4 ottobre la notizia della sparatoria nella Questura di Trieste con l’uccisione di due giovani agenti, entrambi in servizio presso l’Upgsp (Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico). L’assassino, un dominicano domiciliato in Italia, fatto passare per squilibrato ma con contatti e appoggi in Germania, e qui mi fermo perchè i particolari sono conosciuti da tutti gli italiani. Significativo questo articolo: “Forze dell’ordine sotto attacco. Ci vogliono morti o in galera. Nella prima settimana di ottobre oltre 10 attacchi a agenti e carabinieri. E quando si difendono finiscono in tribunale”.
Ogni carabiniere, poliziotto o vigile del fuoco ferito o ucciso è una ferita profonda al paese. C’è anche chi festeggia, lo si legge nel web, sono individui che ritengo malati e soprattutto pericolosi perché seminano odio, odio di italiani contro chi tutela anche le loro vite. Questi nostri eroi da tempo devono fronteggiare non solo i delinquenti italiani, ma tutta la malavita africana, rumena, albanese e tutti gli stranieri che pensano di venire in Italia a sfogare ogni istinto, tanto siamo il paese di “Bengodi”. I dati ce li fornisce il Prefetto Franco Gabrielli, Capo della Polizia nel dichiarare che negli ultimi anni l’aumento degli stranieri coinvolti in reati, tra arrestati e denunciati, è evidente. Gli stranieri sono responsabili del 33% dei reati; ed essendo il 12% della popolazione questo dà la misura del problema. Leggete qui. Ma le forze dell’Ordine non possono ribellarsi e scioperare? Sarebbe un tremendo avvertimento. Solo allora si capirebbe l’ importanza di poliziotti e carabinieri, soprattutto se smettessero di far da scorta a politici, a giudici e a quei personaggi che stanno dalla parte dei delinquenti. Mi chiedo: a chi conviene avvilire le Forze dell’Ordine ? Da parte mia tanta solidarietà.
Voto: 10


2) La pagella nasce dalla lettura di questo articolo: “Strade ad Anas: “speriamo nel passaggio a  maggio”. Intanto la manutenzione resta a carico della Provincia: “sarà un altro inverno critico”. Tanto per non dimenticare, e ci tengo enormemente a ribadirlo, le Province ridotte a tale condizione hanno una firma, Graziano Delrio (PD – ex governo Renzi). Ce lo eravamo tolto di torno e purtroppo è di nuovo nella stanza dei bottoni. Vado al dunque: sabato 5 ottobre percorrendo l’ex statale Alessandria /Acqui via Sassello, per raggiungere Savona, all’improvviso mio marito ha ‘sbottato’ con questa frase: “abbiamo un debito pubblico spaventoso e dobbiamo viaggiare su strade lacerate o talmente strette che sono adatte solo a carretti trainati da buoi. Vorrei sapere dove e come negli anni hanno speso i denari delle nostre tasse”. In effetti lunghi tratti di strada per arrivare ad Acqui sono un disastro. Poi superato il ponte, percorrendo per Cartosio fino ad arrivare al bivio del ponte per il Sassello/Mioglia, escludendo un breve tratto, la carreggiata è stretta, piena di curve, guai ad incrociare un trattore con rimorchio carico, o un tir bello grande. Sabato tra Cartosio e il bivio Sassello abbiamo fatto pure alcune code ai 20/30 all’ora per tre diversi gruppi di ciclisti da competizione con auto a seguito a mò di carovana. D’accordo la strada è di tutti, però…Mentre viaggiavamo ho controllato su internet e i dati sono questi: il nostro debito pubblico è un peso enorme, che ci portiamo dietro da anni e ha raggiunto i 2.316 miliardi di euro lo scorso dicembre. Lor signori sostengono che la colpa dell’elevato debito pubblico è di noi italiani, che abbiamo speso più del dovuto: ma tu pensa…  Ora da quel che si legge forse a maggio 2020 l’ANAS si prenderà in carico circa 300 Km. della ex rete statale provinciale. Cito una notizia datata giugno 2019: “Anas (Gruppo FS italiane) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale tre nuove gare d’appalto del valore complessivo di 15 milioni di euro per lavori di manutenzione programmata sulle strade statali in Piemonte”.Vedremo se qualche spicciolo interesserà la nostra Provincia.
Voto: 2

 

3) La notizia: “Nuova area commerciale ad Alessandria. E il M5S denuncia le decisioni prese “nel silenzio più totale”.Da qui una considerazione: supermercati in ogni dove, e nel quartiere Galimberti che comprende il Villaggio Commercianti e abbraccia Ospedale civile e Ospedale pediatrico, neanche un supermercatino anche solo con due casse, per dare la possibilità a tutte le persone anziane e senza patente di approvvigionarsi di ciò di cui abbisognano senza dover dipendere da figli e nipoti. Ci è stata tolta la storica “Farmacia dell’Ospedale” sita in via Venezia, angolo via Santa Caterina, prima spostata alla Pacto diventando comunale per poi essere ceduta per l’80% ad una società privata. Una farmacia che offriva un servizio non solo al quartiere ma pure agli utenti degli Ospedali. Siamo stati svuotati di tutto, eppure nel quartiere abbiamo realtà urbanistiche capienti vuote, in attesa di essere affittate o acquistate per piazzarci un piccolo supermercato di prossimità. Ogni quartiere e ogni periferia dovrebbe avere tale servizio, purtroppo nonostante siamo un quartiere tranquillo, con tanto verde, sufficientemente pulito non riusciamo ad attirare nessun marchio. All’inizio dell’anno girava la notizia che sarebbe stato aperto un supermercato vicino ai cinesi, vi fu un passaparola tra i residenti contenti di tale evento. Speranza e attesa poi non se ne fece più nulla. Ora si dice che dove c’era l’ex magazzino comunale (ex capannone Guala), tra corso Romita e via Palermo nel quartiere Europa sorgerà un nuovo supermercato, a Palazzo Rosso ci sono contestazioni in merito, e intanto il Galimberti rimane ancora col “cerino acceso tra le mani”.
Voto: 4