Giornate FAI d’autunno: aperte le porte del patrimonio storico dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria

Grande partecipazione in occasione delle Giornate FAI d’autunno che hanno permesso l’apertura straordinaria del Presidio Civile dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria che ha così mostrato alla comunità il suo ricco patrimonio storico e artistico.

Grazie alle spiegazioni dei volontari della Delegazione FAI di Alessandria, i cittadini hanno potuto ammirare e imparare a conoscere la storia, i quadri, le statue, gli antichi vasi di farmacia, l’architettura e il fondo librario dell’Ospedale visitando lo scalone centrale, il Salone di Rappresentanza, la Chiesa, la Biblioteca Biomedica e la Sala Moncalvo.

 

Tanta curiosità per il racconto delle biografie dei benefattori: da Francesco Solia che ha istituito l’Opera Pia per soccorrere le partorienti illegittime alla famiglia Borsalino, che insieme ai progettisti Arnaldo e Ignazio Gardella hanno mutato il volto della città nei primi decenni del Novecento. Molta attenzione anche per la storia dei Santi Antonio e Biagio a cui è intitolato l’Ospedale Civile e di come la nascita di questa struttura abbia costituito una risposta significativa ai bisogni di salute della città: il fuoco di Sant’Antonio che era una malattia dei poveri e il grasso del maialino di Sant’Antonio rappresentava una vera e propria medicina.

Interesse anche per gli antichi vasi di Farmacia custoditi nell’atrio di Via Venezia che rappresentano una ricchezza disponibile ogni giorno, il cui racconto però ne accresce la fruizione. E poi ancora la Chiesa, il corpo più antico della struttura, che custodisce anche opere del Mensi tra cui un prezioso ritratto di San Pio V, uno dei primi benefattori dello Spedal Grande.