Aspettando Casarini perdiamo Arrighini [Le pagelle dell’Orso Grigio]

Grigi: dal libro Cuore alla tragedia del Poseidon CorriereAldi Jimmy Barco
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Alessandria 1 – Como 1

 

Valentini – 7   – Ottimo intervento a inizio ripresa su Gabrielloni … e non solo. 

Dossena – 6   – Un’altra buona prestazione del corpulento e giovane difensore centrale. Rimasti in dieci Scazzola passa alla difesa a 4.

Gilli ( 68’ )  – sv   –

Cosenza   –  6  – Peccato per l’ammonizione del primo tempo. Per il resto un gigantesco ( in tutti i sensi) direttore d’orchestra che guida la difesa in scioltezza.

Prestia  –  6    – Nella prima frazione di gioco non incanta e qualche rinvio senza logica ce lo potrebbe risparmiare. Difensivamente fa il suo e, in una partita così combinata, è comunque importante.

Cambiaso  – 6  – Prestazione decente la sua, ma senza acuti di sorta.

Sciacca  (77’) –  sv –

 Sulijc –  6   – Comincia così così. Nella ripresa si ri prende. Meno male perché senza di lui è davvero un problema la tenuta del nostro centrocampo.

 Casarini –   5,5   –  Non è il suo un primo tempo positivo, spesso impreciso e pure un po’ svagato. Nel secondo tempo non fa certo meglio che nel primo…

Celia – 7   – Gran gol al quarto d’ora con un colpo di biliardo che nobilita un buon primo tempo primo tempo fatto di corse e chiusure intelligenti. Nella ripresa non molla e intraprende due iniziative interessanti.

Chiarello –  6  – Ha la palla del gol in apertura ma non è fortunato sul tocco di testa delizioso di Eusepi. Nell’occasione mette tutti d’accordo Celia e i Grigi vanno in vantaggio. Sostituito nel finale da Gazzi.

Gazzi (81’) – sv   –

Arrighini –  5   – Prestazione in ombra della punta mandrogna. Spesso anticipato e poco attento trova il sistema per rovinare definitivamente la prestazione con una maldestra gomitata a metà campo.

Eusepi – 7   –  Il migliore dei Grigi nella prima frazione di gioco, sempre dentro la manovra d’attacco dei suoi e prezioso quando la palla la gestisce l’avversario. Sua la ‘spizzata’ nel gol mandrogno. In inferiorità numerica è ancora una volta importante. Esce dopo 80’ di sacrificio.

 Pandolfi (77’) – sv  –