10 a Gianni Ravazzi, consigliere comunale che si occupa davvero di Alessandria. Intanto la Valfrè va in pezzi…[Le pagelle di GZL]

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Intervista a Gianni Ravazzi, Consigliere comunale Lega Nord CorriereAldi Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) Un bel 10 a Gianni Ravazzi, consigliere comunale alessandrino della Lega che ha preso in mano un problema non di poco conto, non facile da ottenere e lo ha portato avanti fino alla conclusione con esito positivo. Sto parlando del provvedimento di esecuzione ed intervento di estrazione e asportazione del materiale derivante dall’alveo del Fiume Tanaro nel tratto tra il ponte della Ferrovia e ponte Forlanini, per un quantitativo stimato pari a mc 25.000 circa. Viene detto che 25.000 mc non sono molti, ma intanto eliminiamo questi. Perché il massimo voto a Gianni Ravazzi? Andiamo per gradi perché ogni cosa che accade a casa nostra ha il suo inizio: era la prima decina di giugno quando Giuseppe Monticone (nome noto per la sua ormai storica ventennale battaglia per ottenere il diritto di potersi rilocalizzare, dal 2017 ad oggi ha iniziato la sua crociata per la pulizia dell’alveo sotto al ponte Forlanini) mi comunicò che il consigliere Ravazzi si era recato a Parma all’AIPO per trattare interventi nell’alveo del Tanaro. Interventi da tempo richiesti, ma la solita manfrina era: “mancano i soldi”, oppure “non si trovano scavatori interessati manco a costo zero”. Per noi, Ravazzi anticipava la notizia che si attendeva da tempo. Il consigliere Ravazzi, facente parte della Commissione Ambiente, fu molto attento all’incontro che la Commissione fece con l’Ing. Condorelli dell’Aipo, in quella occasione sollecitò molte domande, e in funzione delle risposte poco convincenti decise di prendere in mano il problema sulla sicurezza idrografica. Baypassando Alessandria si recò a Parma alla sede centrale dell’AIPO, e ne uscì con risposte positive. Ravazzi in questo impegno ci ha “messo la testa” e ha fatto il percorso giusto, vale a dire che quando in loco qualcosa non funziona si va alla fonte: in queso caso andare all’AIPO a relazionare con il Direttore generale, l’Ing. Mille, è stato l’inizio vincente. Questa è una mia materia, negli anni ho imparato che per ottenere qualche risultato osare è la parola d’ordine. La notizia segnalatami da Monticone era interessante, ma i giornali non ne parlavano, quindi chiesi il numero di cellulare di Ravazzi e il 7 giugno gli telefonai per chiedere ulteriori informazioni. Fu molto disponibile, mi spiegò il percorso fatto precisando e sottolineandolo molte volte che la sua iniziativa aveva il supporto del Sindaco Cuttica, in caso di novità mi avrebbe informata e così ha fatto lunedì 30 settembre e nella
conferenza stampa Comune/AIPO.
Questa è una parte della storia, i lavori inizieranno a novembre, mese poco idoneo per pulire un alveo, ma non lamentiamoci. In tre mesi il consigliere Gianni Ravazzi ha ottenuto un insperato risultato certamente supportato dal Sindaco Cuttica, il massimo voto se lo è conquistato perché ha saputo ascoltare la richiesta di chi chiedeva sicurezza, e dopo quella Commissione non ha ‘fatto spalluccia’, ma ha avuto la volontà di portare a casa questo risultato.
Voto: 10

 

2) È crollato un pezzo del muro di cinta della caserma Valfrè. Una segnalazione su Facebookche arriva come sempre dalle “sentinelle” di Svegliati Alessandria: Senetta, Manzini, Boldrin, Aiello. In questa città pezzi del glorioso passato se ne vanno a ramingo, e non accuso nessuno in particolare perché la Valfrè e la Cittadella sono del Demanio, che dovrebbe avere più attenzione per questi beni. Gli amministratori locali e i parlamentari del territorio, da trent’anni in quà, non è che abbiano ottenuto granchè in termini di soluzioni, e qui stiamo. Ora quanto resteranno lì quei mattoni, prima che ci si decida ad intervenire seriamente? Nel frattempo, mattone dopo mattone, si aprirà la ‘breccia di Porta Pia 2’, un’apertura utile per l’invasione della ex caserma da parte di sbandati, drogati e clandestini? Non ci sarebbe di che stupirsi. In passato personaggi abusivi hanno fatto casa all’interno (nella pancia) del Ponte Tiziano nel 2007, facendolo collassare e costando agli alessandrini ‘un pacco’ di soldi, e ultimamente anche in Cittadella, che dovrebbe essere super sorvegliata, e nei palazzi ATC di via Volturno e via Verona si è suonata la stessa musica. Durante la discussione sviluppata su Facebook, una segnalazione del consigliere comunale del M5S Michelangelo Serra, utile per far sapere che c’è stato un bando di recupero funzionale edificio “I” ad uso Archivio di Stato nell’ex Caserma Valfrè. L’appalto è stato aggiudicato il 05/11/2018 dalla NOTAIMPRESA spa con sede legale a Milano, e la durata dei lavori è di 320 giorni, Non so se i lavori siano già cominciati, ma è comunque solo una parte della Valfrè: e il resto?
Voto: 2

3) Governo giallo/rosso, in trenta giorni le primissime priorità per il Paese: ius soli, immigrazione, accoglienza, voto ai sedicenni, via il crocefisso dalle scuole, via la carne di maiale nei tortellini, poi tasse o multe sui pagamenti in contanti, obbligo di pagamento con bancomat o carta di credito. Questi sono gli unici problemi che stanno a cuore alla sinistra, tutto il resto non ha importanza.
Intanto Pd, Renzi e 5 Stelle litigano praticamente su tutto. Il 5 Stelle, vincitore indiscusso delle elezioni politiche 2018 con il 32% dei voti, nel Governo giallo/rosso è maggioranza, mentre il PD grande sconfitto (si attestò sotto la soglia del 20%) pur aggregando Leu e rimasugli vari è netta minoranza. Però c’era e c’è un obiettivo comune, fermare Salvini. Ci hanno messo un anno a spedire all’opposizione il primo partito del Paese, e ci sono riusciti a forza di insulti, ostacoli, minacce. Ora con il loro Governo giallo/rosso possono utilizzare la povera Italia a proprio uso e consumo. Le ONG e gli scafisti hanno ripreso a scaricare carne umana: e non certo a scopo umanitario ma per soldi, e tanti. Nel frattempo il Paese soffre con le sue mille necessità, che per il Governo giallo/rosso non sono priorità. Quali? Disoccupazione quindi lavoro, reddito e pensioni adeguate al costo reale di vita, sanità efficiente e zero liste di attesa, scuole sicure, strade adeguate, sicurezza idrografica e cura del territorio. Tasse ridotte e accise cancellate. Terremotati, vittime delle banche Etruria in testa, riforma seria della giustizia. La governance italiana oggi è solo un caos, un’armata Brancaleone che non produrrà nulla di buono. Ridare la parola al popolo era così difficile?
Voto: 2