C.AL.CA.: Sicurezza idrogeologica del Territorio Casalese

                                                                                                           Prot. n. 1910/01

                                                                                                           02 ottobre  2019

                                                                                                           Casale Monferrato (AL)

 

 

Spett.le AIPO – Sede di Parma

Alla C.a. del Direttore Ing. Luigi Mille (luigi.mille@agenziapo.it) (protocollo@agenziapo.it)

 

Spett.le AIPO- Sede di Alessandria

Alla C.a. Ing. Carlo Condorelli  (ufficio-al@agenziapo.it)

 

Spett.le AIPO – Sede di Casale Monferrato

Alla C.a. Ing. Laura Casicci (laura.casicci@agenziapo.it)

 

Spett.le Comune di Casale Monferrato

 

Alla C.a. del Sindaco Sig. Federico Riboldi ( sindaco@comune.casale-monferrato.al.it)

 

Alla C.a. del Vice Sindaco Sig. Emanuele Capra (ecapra@comune.casale-monferrato.al.it)

 

 

 

Oggetto : Sicurezza idrogeologica del Territorio Casalese

 

 

Egr. Signori Buongiorno

Siamo ad inizio ottobre 2019  e vorremmo ricordare gli impegni presi esattamente l’11 settembre 2018  dall’ Aipo nella persona dell’Ing. Mille, dell’ing. Condorelli  e della Responsabile della sede Aipo di Casale Monferrato ing. Casicci nell’incontro effettuato in Comune di Casale alla presenza del Sindaco Palazzetti , di alcuni membri della sua Giunta , di funzionari comunali e di alcuni esponenti del ns. Comitato C.AL.CA.

L’impegno di AIPO  (impegno  solenne ….perché sono oramai 9 anni che se ne parla) era che i lavori di arretramento dell’argine presso cascina Consolata sarebbero iniziati a breve , nel 2019 e terminati nel 2020. Tutto questo puntualmente non si è verificato sino ad ora né possiamo immaginare ragionevolmente che questi lavori possano iniziare ora con l’approssimarsi delle prime piogge autunnali . Desideriamo ricordare che secondo il progetto Aipo tale arretramento argine ridurrebbe i livelli idrici in loco di almeno 30 centimetri in caso di massima piena , vogliamo ricordare che per 30 centimetri ( misura che ai più potrebbe sembrare minuscola ) la città di Alessandria nel novembre di 3 anni fa non ha subito una nuova e rovinosa alluvione.

E’ opportuno  rilevare che sono partiti invece velocemente  i lavori per la creazione di uno sbarramento ( diga mobile ) sul fiume Po per la costruzione di una centrale idroelettrica che sfrutti un salto d’acqua ( lo sbarramento artificiale sarà alto più di 4 metri). Ricordiamo che ogni sbarramento sul fiume Po può creare criticità idrauliche e pericolosi innalzamenti dei livelli idrici soprattutto in caso di eventi alluvionali. Quale è la logica in tutto questo ? E’ una domanda che la popolazione casalese alluvionata si pone da tempo e che merita una risposta urgente da parte di AIPO ! I lavori indispensabili per garantire una certa sicurezza vengono continuamente posticipati , l’arretramento dell’argine in prossimità della Cascina Consolata doveva cominciare nel 2010 e in questi 9 anni è sempre stato classificato come “urgente “ in tutti i tabulati finanziamenti dei lavori previsti per il Piemonte, mentre lavori potenzialmente critici o pericolosi  (lo sbarramento /diga mobile ) vanno avanti celermente e sono  costruiti proprio nella strettoia del fiume e nel punto più critico del fiume PO. Quale è il senso di tutto questo?

Altra questione aperta da anni  è la necessaria rimozione della penisola /Isola formatasi prima della Canottieri e che si estende sino quasi al ponte stradale . Questa penisola provoca  una chiara ostruzione al normale  deflusso delle acque , inoltre la vegetazione lussureggiante presenta  alberi più alti di quelli delle rive adiacenti che  possono pericolosamente essere trascinati sotto i ponti ed ostruirne le arcate  in caso di piena . Tutti gli anni Aipo spende diversi euro per la manutenzione e il taglio della vegetazione su questa penisola …ma ha senso tutto questo ??? A tal proposito vi alleghiamo alcune foto della penisola  e vorremmo sapere da AIPO in quale altra città del corso del fiume Po è tollerata od è presente una situazione simile , nel punto più stretto del fiume viene lasciato colpevolmente un grosso e pericoloso ostacolo al defluire delle acque.  Anche qui è stato solennemente promesso ai primi di giugno che questo ostacolo sarebbe stato rimosso entro 6 mesi.  siamo ad ottobre e non crediamo che da qui a fine anno anche  questo avvenga .

Tutte queste criticità presuppongono che Casale sia dotata di un efficiente Piano Comunale di Protezione Civile alla perfetta conoscenza di Tutta la popolazione Casalese . Ricordiamo ancora una volta al Sindaco e Vice Sindaco (sono quindici anni che puntualmente lo facciamo ..) che  è necessario informare esaurientemente la popolazione interessata sul Piano di Protezione Civile Comunale pubblicandolo ad esempio sul sito internet  del Comune e rendendolo disponibile a chiunque voglia esaminarlo perché in caso di reale emergenza non si conoscono ancora alcune essenziali informazioni quali  ad esempio  :  dove sono esattamente le aree di attesa e informazione ? dove si devono portare gli autoveicoli in caso di evacuazione delle zone a rischio ? Se il Piano Comunale è pronto da tempo perché la popolazione interessata  non viene adeguatamente informata ? Le recenti incriminazioni con risvolti penali per i Sindaci e gli assessori competenti di Genova/Liguria/Livorno non sono forse sufficienti  ad allarmare l’Amministrazione Comunale ? Le APP sui telefonini riguardanti la Protezione Civile possono essere  utili ma occorre anche una informazione semplice e capillare . Che si vuole fare concretamente ? In caso di ulteriori  mancate informazioni alla popolazione  saremo costretti, ns. malgrado,  ad informare  gli Organi  Centrali di Protezione Civile Nazionali e  Regionali oltre alla Prefettura di Alessandria

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Per concludere ribadiamo quanto già scritto ed inviato nel mese di giugno all’Amministrazione Comunale di Casale:

I cittadini e il ns. Comitato C.AL.CA. chiedono  alla nuova Amministrazione Comunale di Casale Monferrato  un interesse concreto e continuativo  alle varie problematiche di sicurezza idrogeologica più volte evidenziate , soprattutto si vorrebbe  conoscere , se esiste, il Piano, il Progetto generale per la messa in sicurezza del territorio casalese  , se così non fosse il “navigare a vista “ in maniera discontinua non sarà  più sufficiente a mantenere una certa fiducia nelle Istituzioni.

Siamo sempre disponibili ad ogni confronto e incontro e ringraziandovi per l’attenzione porgiamo

Cordiali saluti

Per il Consiglio Direttivo

Massimo De Bernardi

Portavoce e Vicepresidente C.AL.CA.Comitato Alluvionati del Casalese