Azienda Ospedaliera: giornata per la biblioteca a supporto della ricerca

Ecco perchè l'Ospedale di Alessandria merita di diventare IRCCS CorriereAlSi è svolta giovedì nel Salone di Rappresentanza dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, con grande partecipazione dei professionisti, la giornata dedicata al basilare supporto che la biblioteca offre quotidianamente alla ricerca. L’evento “La ricerca scientifica e i suoi strumenti” ha rappresentato per gli specialisti aziendali delle diverse discipline mediche e infermieristiche un’importante occasione per approfondire i numerosi servizi offerti dalla Biblioteca Virtuale per la Salute – Piemonte e per confrontarsi con documentaliste biomediche esperte provenienti da varie regioni italiane. “Questa giornata sottolinea ancora una volta come il ruolo dell’Azienda Ospedaliera sia sempre più sinergicamente integrato con l’intero territorio piemontese – ha affermato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria Giacomo Centini in apertura – In un’ottica di best practice, deve essere chiaro l’apporto fondamentale della biblioteca come collettore di conoscenza che viene in aiuto dei professionisti, fornendo alle loro ricerche basi scientifiche complete e aggiornate. La mission dell’Azienda, che sono orgoglioso di sottolineare grazie a questo evento, è quindi migliorare la qualità della cura investendo sulla ricerca”.

Dopo i saluti istituzionali, la parola è passata al Responsabile dell’Infrastruttura Ricerca, Formazione, Innovazione AO AL Antonio Maconi che ha ripercorso la storia della Biblioteca Biomedica aziendale fondata nel 1902 grazie alla donazione di alcuni sanitari alessandrini e che oggi è orientata alla ricerca, in stretta connessione con la BVS-P di cui è diventata polo dedicato: “Avere una Biblioteca Biomedica attiva e in continua crescita in Azienda significa coltivare la capacità dei professionisti di documentarsi e di compiere un’attività clinica di valore attraverso la conoscenza delle evidenze scientifiche, elemento ancora più significativo in questo momento di transizione verso l’IRCCS”.

A presentare i servizi e le risorse che la piattaforma mette a disposizione dei professionisti piemontesi sono state la Direttrice della BVS-P Patrizia Brigoni e la Coordinatrice della Biblioteca 3BI Roberta Maoret che hanno deciso di festeggiare i dieci anni della Biblioteca Virtuale proprio all’Azienda Ospedaliera di Alessandria per il ruolo stimolante che aveva ricoperto nella fondazione avvenuta nel 2009: “La BVS-P è stata creata con lo scopo di promuovere la buona sanità in Piemonte, mettendo in rete tutte le biblioteche degli ospedali di riferimento regionali. Oggi celebriamo questa ricorrenza ricordando come offrire la fonte diretta, integrare le risorse cartacee ed elettroniche e razionalizzare i costi siano i punti di forza che ci hanno portate ad avere ben 11.596 iscritti, un dato in costante crescita”.

L’evento è proseguito con la condivisione della rilevante esperienza di Maria Chiara Bassi, Responsabile della Biblioteca dell’IRCCS di Reggio Emilia che hanno illustrato la centralità della documentazione come risorsa strategica per l’attività quotidiana: “I bibliotecari e i documentalisti biomedici seguono i professionisti lungo tutto il processo di ricerca, dalla formulazione del quesito alla gestione della bibliografia; inoltre, attraverso i progetti di Health Literacy e di biblioteca di svago, mettono le proprie capacità anche al servizio del paziente”.

La Responsabile del Servizio Bibliotecario Biomedico Lombardo Ileana Gualdana, punto di riferimento nell’ambito della ricerca bibliografica biomedica, dopo aver illustrato la storia dell’SBBL, ha voluto lasciare un messaggio sentito per i giovani studenti presenti nel Salone di Rappresentanza: “Ricordate che avere una biblioteca biomedica di qualità è un fiore all’occhiello per la struttura in cui lavorate: fate formazione per imparare a utilizzare queste risorse preziose e affidatevi sempre ai bibliotecari per una ricerca basata sulla recisione della letteratura e sull’evidenza scientifica, perché solo non fermandovi ai primi risultati potrete ottenere davvero una cura di qualità”.

In conclusione, Mariateresa Dacquino responsabile della Biblioteca Biomedica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, ha illustrato i servizi a disposizione dei professionisti aziendali, i corsi formativi organizzati a supporto della ricerca, i progetti di Health Literacy e di accoglienza a favore del paziente.