Grigi: Il migliore? Adesso non gioca più ma una volta faceva l’ala destra…[Le pagelle dell’Orso Grigio]

Grigi: dal libro Cuore alla tragedia del Poseidon CorriereAldi Jimmy Barco
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Olbia 0 – Alessandria 3

 

 

Valentini – 6 – Caro portiere, come faccio a darti un bel voto se la tua asticella è sempre troppo in basso per merito di prestazioni collettive da riferimento? Fammi sapere se al posto della sufficienza di stima preferisci il s.v. così non ti rovini la media.

 Dossena – 6   – Ancora un po’ impacciato per via di un fisico davvero prestante. Ma è giovane e deve imparare a mangiare l’erba, sportivamente parlando.

 Cosenza – 6  – Praticamente con la pipa in bocca, soprattutto in un terreno di gioco angusto dove lui da solo ne occupa più di un ottavo….

 Prestia – 6   – Per la seconda volta consecutiva da quando gioca qui non combina minchiate. Notizia del giorno.

Cambiaso – 7  – Certamente la rivelazione di questo inizio di stagione. Gioca quinto a destra per volere di Scazzola che lo ha conosciuto come mezzala e, al di là del moto perpetuo sulla sua fascia, si è distinto per un piede educato ma velenoso quando deve crossare.

Sciacca ( 71’) – 6,5  – Si fa ancora una volta trovare pronto. Credete, non è roba da poco per un giocatore che penso immaginasse a inizio stagione gerarchie più generose.

Sulijc – 6,5  – Geometria e corsa, praticamente mezzo centrocampo da solo.

 Gazzi – 6,5  – Dopo 10’ la partita viene controllata in scioltezza dai Grigi e il merito è anche il suo che zampetta a passi felpati e con ritmi non frenetici non viene coinvolto, come spesso gli succede, nel fenomeno centrifuga, quando cioè la palla lo supera sistematicamente senza possibilità da parte sua di entrare nel vivo del gioco.

Celia –  6  – Stavolta non straborda da quinto mancino. Ma fa il suo e in una partita che si mette subito in discesa è sinonimo di maturità.

Cleur ( 76’ ) – sv  –

Casarini – 6  –  Che sia un elemento di sostanza destinato a far spostare gli equilibri di  molte partite in futuro lo vedrebbe pure un cieco. Al momento non è ancora in forma ideale e lo dimostra un giallo preso in modo inopinato.

Chiarello ( 76’)  – sv  – Nei pochi minuti a disposizione ci mette la rabbia agonistica giusta. Che bello! Davvero un altro bel segnale.

Arrighini – 7   –  Un gol, un’altra occasione che si è mangiato poco dopo anche per non poter  contare sul supporto dell’altra faccia del reparto. Poi, come al solito, una serie di giocate perfette anche se stavolta poco spettacolari.

Sartore  (81’)  – sv  –

 Eusepi – 5   – Per colui che era arrivato in estate per accendere la miccia dell’entusiasmo in casa mandrogna non si può certo parlare fin qui di promesse mantenute da parte di questo Ronin, nonostante il gol siglato sotto la Nord alla prima di campionato. Per parlare in campo in campo parla, sgomita e gesticola ma non penso siano questi i motivi che hanno suggerito il suo acquisto, peraltro economicamente importante. E la personalità non si conquista parlando e gesticolando ma attraverso giocate, corsa e gol.

Akamadou (dal 70’) – 6,5  – Grazie al giallo beccato da Eusepi ha la possibilità a partita praticamente vinta di battere un rigore che lo proietta nella classifica dei marcatori mandrogni. Sono felice per lui.