L’assessore Ciccaglioni: “La casa è un diritto, ma ci sono regole da rispettare”. E sullo sport: “Leva di integrazione e di sviluppo economico”. Il futuro della piscina, e dei centri sportivi

di Ettore Grassano

 

 

“Avere più risorse a disposizione certamente non mi spiacerebbe, ma riusciamo a fare fuoco anche con la legna che abbiamo. Sia sul fronte sportivo che su quello dei servizi sociali il mio assessorato può far conto su personale straordinariamente motivato e capace: nessuno si tira mai indietro, e i risultati credo si vedano”. L’assessore Piervittorio Ciccaglioni ad agosto si è fermato solo pochi giorni, e la sua scrivania testimonia una vitalità costante, piena di progetti già approvati, e altri in rampa di lancio in autunno. Nei giorni del post Ferragosto, mentre gli occhi di quasi tutti erano puntati sui palazzi della politica romana, lui era in prima fila nel palazzo di edilizia popolare di via Volturno: “una situazione complicata, in cui è stato fondamentale ripristinare la legalità, che è uno dei punti fermi della nostra amministrazione. Ovviamente in parallelo, e in silenzio, lontano dai riflettori, si lavora per non lasciare indietro nessuno: purchè si tratti di persone che accettano le regole di comune convivenza”.

Poi c’è lo sport, naturalmente, che per l’assessore Ciccaglioni non è solo calcio: “Forza Grigi naturalmente, ma Alessandria è una città con una straordinaria ricchezza e abbondanza di associazioni e attività sportive. Il che significa una miriade di splendide iniziative: che sono un collante sociale straordinaria, ma anche un’importante leva economica per l’economia di casa nostra. Abbiamo tantissimi nuovi progetti in cantiere su questo fronte, cito i primi due che mi vengono in mente: l’importante appuntamento con il pugilato il prossimo 14 settembre, e la mezza maratona, grande evento in preparazione per il 2020. Senza però dimenticarci del volley, del basket, dell’atletica: ognuna di queste discipline coinvolge e attrae migliaia di persone, e ne siamo orgogliosi. Ogni settimana Alessandria abbonda di proposte e appuntamenti sportivi, davvero per tutti i gusti”.

 

Assessore Ciccaglioni, case popolari uguale emergenza abitativa permanente?
Emergenza no, per fortuna. Allerta costante sì, per forza. E’ un comparto delicato, in cui occorre vigilare e fare rispettare le regole, ma anche dialogare con le persone, capirne le esigenze e, per quanto possibile, soddisfarne. Me ne sono occupato in passato come Presidente Atc, e oggi cerco di portare il mio contributo come Assessore: senza sottrarmi, anzi mettendoci la faccia. La situazione dello stabile di via Volturno ora è sotto controllo, lì si tratta di appartamenti del Comune gestiti dall’Atc. Complessivamente poi stiamo gestendo una cinquantina di sfratti, alcuni dei quali già risolti, con la fattiva collaborazione di Prefettura e Questura, ma senza clamori, e con il massimo spirito collaborativi.

Copia di Il progetto "La Traccia" del Cissaca per portare aiuto domiciliare ad anziani e disabili CorriereAl 2

Si è molto parlato nelle scorse settimane di ulteriori tagli al Cissaca, quindi al sociale….
Che la situazione di bilancio richieda assoluto rigore lo sappiamo bene. Tuttavia non fasciamoci la testa: la situazione è sotto controllo, comune e Cissaca possono contare su un personale di prim’ordine, gli interventi e l’operatività, con un’adeguata riorganizzazione delle attività, certamente non verranno meno. Soprattutto non ci dimentichiamo degli ultimi, di chi più ha bisogno. E un contributo fondamentale, da questo punto di vista, arriva dalla Caritas (Associazione Opere di Giustizia e Carità), e dalle divers e associazioni di volontariato con cui collaboriamo. Pensiamo soltanto alla bellissima iniziativa di sostegno a mamme in difficoltà, con 10 alloggi rimessi a nuovo e a disposizione all’interno dell’ex ospedale psichiatrico. Ma anche il sostegno alle persone senza fissa dimora, o ai carcerati che desiderano avviare percorsi di reinserimento lavorativo e sociale. Alessandria è una città fortemente solidale, e lo dimostra con i fatti, non con gli slogan.

Poi c’è lo sport Assessore Ciccaglioni: soprattutto quello cosiddetto ‘minore’, che poi minore non è…
Appunto: c’è il calcio, che è bellissimo, e che entusiasma migliaia di persone, ma poi ci sono tutte le altre discipline, che complessivamente muovono un mare di gente, molto spesso in arrivo in città da fuori per i tanti eventi che Alessandria propone. I visitatori scoprono così le bellezze artistiche della nostra città, e la qualità della proposta enogastronomica dei nostri ristoranti. Sono soldi che girano insomma, e sostegno concreto all’economia cittadina.

Facciamo chiarezza sul futuro dei centri sportivi comunali. E’ serpeggiato un po’ di allarmismo, si parla di gare che potrebbero mettere a rischio gestioni ‘storiche’, con un forte radicamento sportivo e sociale, nei sobborghi e non solo.
Non è così, chiariamo pure volentieri. Proprio in questi giorni abbiamo siglato una serie di accordi con le diverse associazioni sportive che gestiscono vari centri nei sobborghi, in maniera che tutte le squadre di calcio, in particolare, si sono potute regolarmente iscrivere ai vari campionati. Per i 14 centri sportivi comunali, come pure per i diversi e frequentatissimi centri anziani, valgono le stesse regole di regolarità e trasparenza. Le gestioni vengono via via rinnovate, là dove esistano le condizioni per farlo. Le associazioni si prendono in carico le spese di ordinaria amministrazione e di ammordernamento delle strutture, e ovviamente più investono nelle stesse, più allunghiamo gli accordi di gestione, per consentire di ammortizzare. Diverso è il discorso per le strutture (e non sono poche, ndr) che svolgono anche attività di ristorazione: su quel fronte, trattandosi comunque di attività profit, occorrerà fare nei mesi prossimi specifici bandi di gara, a cui potrà partecipare chi dimostrerà di essere in possesso di determinati requisiti tecnico professionali.

E la piscina comunale sul lungo Tanaro, assessore Ciccaglioni? Per lunghi decenni fu un punto di riferimento per tanti alessandrini. Ora è in abbandono: riaprirà mai?
(sospira, ndr) Speriamo davvero di sì. Come noto sono state già bandite diverse gare, che sono andate deserte. Si tratta di investimenti ingenti, servono capitali privati senza i quali è difficile immaginare un futuro. Penso alla piscina ma anche a tutta l’area sul lungo Tanaro, ma anche al Centro Sportivo Borsalino, e ad altre strutture che il comune non può gestire direttamente. Il Pala Cima, ad esempio, è stato concesso in gestione a società del mondo del volley e del basket, e così il campo di atletica. In questo modo si innesca un circuito virtuoso, che consente a chi pratica determinati sport di avere a disposizione strutture all’avanguardia, frutto della sinergia tra pubblico e privato. E’ questa certamente la strada per continuare a riqualificare Alessandria, sul fronte sport come su altri, sfruttando tutte le potenzialità e le risorse umane che si sprigionano dalla nostra comunità: piena di donne e di uomini che hanno tanta voglia, capacità, determinazione e entusiasmo.

Quindi ce la faremo Assessore, nonostante il clima generale lasci serpeggiare un po’ di rassegnazione e stanchezza?
Certo che ce la faremo: mettendo sempre gli ultimi al primo posto, e senza lasciare indietro nessuno. Ma nel pieno rispetto delle regole, e dei diritti di tutti.