10 alle ‘sentinelle’ sul caso occupazione immobile ATC, e un ricordo del geologo alessandrino Tiziano Rosi [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) A Senetta, Manzini, Boldrin, Aiello di Svegliati Alessandria. Martedì 20 agosto 2019, ultime notizie sull’occupazione dell’immobile ATC (ex Distretto Militare) via Verona 17, che ci viene comunicata con soddisfazione da questi amici su Facebook: “Dobbiamo registrare che un’altra nostra segnalazione è andata a buon fine”.
Altro filmato utilissimo, una testimonianza drammatica sulla casa degli orrori di via Verona che rende l’idea della situazione subita dagli abitanti dell’immobile.
Questa è una brutta vicenda a puntate che avrebbe dovuto essere bloccata sul nascere dalle autorità, perché la situazione era sotto gli occhi di tutti. Su questa storia un mese fa stilai una pagella: Abusivi di via Volturno e palazzo fatiscente in via San Giacomo della Vittoria: l’Alessandria che non ci meritiamo [Le pagelle di GZL].
Dopo le segnalazioni delle “sentinelle” di Svegliati Alessandria, le cantine occupate abusivamente da balordi erano state fatte sgomberare, ma bloccate le cantine i balordi hanno occupato corridoi, pianerottoli di fronte alle porte di casa (i filmati di Svegliati Alessandria mostrano la situazione). Ora grazie alla ulteriore segnalazione del Prof. Manzini, Aiello e Boldrin nel ruolo di cineoperatore, finalmente l’intervento dei vigili urbani, degli ispettori ambientali, dell’unità cinofila e dell’assessore comunale Piervittorio Ciccaglioni che. nota a parte, fu Presidente ATC: con lui in quel ruolo queste cose non sarebbero accadute, personalmente ho avuto la possibilità di constatarne impegno e intervento in prima persona nella salvaguardia del bene pubblico. Anche a suo rischio e pericolo su case ATC a Casale Monferrato, con una gravissima situazione creata da zingari. In questo caso hanno effettuato un blitz all’interno dello stabile e fatto tutti i rilievi necessari alle denunce e proseguire ai passi successivi. Un’ “avventura sociale” portata a termine (si spera) dalle “sentinelle” di Svegliati Alessandria. Bravi!
Voto: 10

 

Tortona, semaforo arancione: si attivano le misure temporanee antismog di primo livello CorriereAl2) Scatteranno dal 1°ottobre le misure antismog per abbassare i livelli di Pm10 nelle città piemontesi durante la stagione invernale: “Regione approva lo schema per i blocchi antismog. Inquinamento o meno, il “semaforo antismog” non potrà fermare le auto il 25 dicembre, a Santo Stefano e a Capodanno”.
Si legge che “La Giunta regionale ha approvato lo schema delle Ordinanze Sindacali per i blocchi del traffico nei 34 comuni piemontesi con popolazione superiore ai 20 mila abitanti e le ordinanze potranno essere adottate dai sindaci dei Comuni di Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure e Tortona. Rispetto al passato, la Giunta ha introdotto una serie di deroghe per andare incontro alle categorie più deboli. In caso di blocco, potranno comunque circolare i mezzi condotti da persone con un reddito famigliare inferiore ai 14 mila euro e anche ai furgoni in appoggio ai montacarichi durante i traslochi e tutti gli altri mezzi che il codice della strada definisce per “trasporti specifici” e “per uso speciale”. Viene confermato anche l’esonero per i veicoli condotti da persone con oltre 70 anni di età.” Qui lo schema dell’ordinanza sindacale.
Ovviamente tali deroghe hanno scatenato dure reazioni di Legambiente, che ritiene inammissibile tali provvedimenti che escludono e agevolano le categorie sopracitate. Cito un articolo che ‘snocciola’ posizioni diverse da Legambiente.
La notizia ha creato reazioni anche tra comuni cittadini che non rientrano nella categoria dei beneficiati, e pongono riflessioni. Una di queste: “Le regole dovrebbero essere per tutti, se è necessario combattere l’inquinamento, oppure la questione inquinamento è una “balla” per aiutare il mercato dell’auto”. A seguire la riflessione di un amico che mi sono annotata: “Pago il bollo e l’assicurazione per circolare. Pago la revisione per circolare ma…. ecco che arriva il blocco del traffico e non posso più circolare, e se circolo con il mio euro 4 diesel vengo fermato da auto dei vigili euro 3 diesel che chiamano il carro attrezzi euro 2 diesel e torno a casa su autobus euro 1 diesel, e tutti loro possono circolare …”. Per concludere: la platea dei mezzi esentati è vasta, quindi la lotta all’inquinamento pare un po’ sospetta.
Voto: 2

3) La professione del geologo sta vivendo oggi una fase delicata, la categoria soffre per la mancanza di risorse e il depauperamento continuo del numero degli iscritti; dai 14.000 geologi iscritti all’albo nel 2010 si è passati ai 12.900 di oggi. Ma perché il ruolo del geologo è sempre più relegato a una figura di serie B? Nell’anniversario del crollo del Ponte Morandi di Genova, nei vari speciali degli organi di informazione, i geologi hanno fatto sentire la loro voce. Lo fa Domenico Angelone (Tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi), che dichiara quanto sia fondamentale l’analisi delle condizioni geologiche e geomorfologiche delle aree destinate ad ospitare opere infrastrutturali, come nel caso del ponte Morandi. Un terreno fragile dal momento che, tra il marzo 2017 e agosto 2018, aveva già subìto deformazioni strutturali per motivazioni legate al sottosuolo, in particolare sotto alla pila che poi è crollata, la numero 9. Dello stesso parere anche Francesco Peduto (Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi), che sottolinea la crucialità del lavoro del geologo e dichiara “Già in passato abbiamo evidenziato che circa il 90 per cento delle problematiche legate alle infrastrutture italiane sono determinate non da fattori strutturali, ma da criticità idrogeologiche, criticando l’iniziativa dello scorso anno avanzata dal Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli di reclutare solo ingegneri per controllare e verificare lo stato delle infrastrutture del Paese”. Cito un articolo in merito: “1° anniversario crollo ponte Morandi, il Consiglio Nazionale Geologi: “Criticità innanzitutto idrogeologica”.
Trattando questo argomento vorrei tornare a casa nostra e ricordare la figura di Tiziano Rosi, un geologo alessandrino che ho avuto la possibilità di conoscere tramite Gianna Calcagno del “Gruppo di Lavoro” . Dopo l’alluvione del ’94 Tiziano Rosi ci fornì le prime risposte a noi sconosciute, parole nuove come “portata” “laminazione” “scabrezza” e molto altro. Il dottor Rosi fu una figura fondamentale per Alessandria, grazie alla conoscenza del territorio, e il Sottosegretario del tempo Franco Barberi riconoscendone la professionalità nel gruppo di lavoro gli chiese di stilare un elenco delle criticità. Dopo la sua morte prematura, il Sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio intitolò a Tiziano Rosi il laboratorio multimediale del Museo del Fiume con la motivazione: “Un omaggio doveroso a chi ci ha aiutato a riappropriarci di un pezzo di alessandrinità”.
Ho ritenuto giusto ricordare questo alessandrino e l’importanza della professione del geologo.
Voto: 10