Cia: grandinata nel Casalese, la conta dei danni

Dopo alcuni giorni dalla pesante grandinata che ha coinvolto la zona del Casalese, in particolar modo le aree vitate, si procede con la conta dei danni. I consulenti tecnici Cia hanno seguito l’attività delle aziende associate che hanno chiesto supporto dopo il maltempo e ne emerge un quadro critico, soprattutto nelle zone dei comuni di Sala, Cellamonte, Treville, Rosignano Monferrato e parte della Valcerrina.

Spiega il responsabile tecnico Cia Alessandria Fabrizio Bullano: “Dove la grandine ha colpito, i danni sono importanti e in alcune aziende addirittura non si vendemmierà. La zona è limitata ma le conseguenze sono pesantissime. La notizia buona è che dove i legni della vite sono maturati bene, la produzione riprenderà e il prossimo anno non ci saranno strascichi, come invece si era immaginato in un primo momento. Molte aziende sono coperte da polizze assicurative per questo tipo di danni, nei prossimi giorni i periti incaricati effettueranno i sopralluoghi”.

Nel Casalese è in elaborazione un bollettino tecnico per gli agricoltori che si apprestano alla vendemmia, con i consigli su cosa fare in questo momento per la difesa ottimale delle colture (consultare il sito www.ciaal.it alla sezione “Consulenza tecnica per le aziende – Bollettini fitopatologici”). Inoltre, per la vite il problema è aggravato dai segnali di Flavescenza dorata e Mal dell’Esca, le patologie diffuse sul nostro territorio agricolo per cui il clima ha contribuito alla loro estensione. A salvarsi è stato il frumento, il primo ad essere stato raccolto.

Infine, la conta dei danni riguarda anche il mais i cui bastoni sono in piedi senza foglia, la soia completamente defogliata con baccelli a terra e rotti, le produzioni orticole spaccate dalla grandine, dove non c’era la protezione delle reti. A soffrire di più: meloni, peperoni, pomodori, melanzane.