Lettera aperta del Senatore Massimo Berutti: “Cambiamo e costruiamo la nostra nuova casa”

“Voglio spiegare a chi mi ha dato la propria fiducia quello che sta succedendo in Forza Italia e al centrodestra”. Sono queste le parole che accompagnano in una nota la lettera aperta rivolta dal Senatore Massimo Berutti alle amiche e agli amici che, aggiunge Berutti, “meritano di sapere quali scelte ho assunto e le ragioni per cui chiedo loro di stare dalla mia parte”.
Ecco il testo del Senatore Massimo Berutti.

 

“Care amiche, Cari amici,

Come sapete, per Forza Italia gli ultimi mesi e le ultime settimane sono state piuttosto complicate. A partire da giugno, con l’amico Giovanni Toti ci siamo fatti avanti a viso aperto e lealmente per rinnovare democraticamente dall’interno, e dove necessario rivoluzionare, il nostro partito, la nostra casa. Una “casa” che avrebbe dovuto avere lo scopo di rappresentare nelle istituzioni e nel mondo l’Italia migliore, quella delle persone che ogni giorno lavorano, investono e si impegnano per se stesse e le proprie famiglie, e che invece ha di giorno in giorno perso la capacità di rappresentarci. La rigidità e la miopia di una certa classe dirigente di Forza Italia, che non ha saputo parlare con una voce chiara, unitaria e convincente, proponendo politiche utili alla vita quotidiana, a fare impresa, a guadagnare, ad aiutare quelli di noi che hanno bisogno, hanno ridotto il partito al fantasma di quello che era, dimezzando i consensi e portandolo sotto il 6%. Questa era la situazione, abbiamo provato a cambiare in meglio le cose dall’interno e ci hanno cacciato dal partito.

La scorsa settimana, infatti, un fantomatico Coordinamento di Presidenza di Forza Italia ha preso atto “della costituzione dell’Associazione “Cambiamo”, promossa da Giovanni Toti” (un’Associazione che abbiamo creato a vantaggio di Forza Italia e di tutto il centrodestra per rappresentare chi oggi non si sente rappresentato e vuole vederci uniti e vittoriosi contro le accozzaglie improvvisate di altri partiti e movimenti) e mi ha comunicato che devo considerarmi decaduto dai miei incarichi e che sono contestualmente espulso dal partito. Ne prendo atto.
Devo moltissimo al Presidente Berlusconi umanamente e politicamente, ma devo moltissimo soprattutto a tutti gli amici che mi hanno dato la loro fiducia sino a qui. È per loro, per voi, che devo continuare a lavorare con coerenza e massimo impegno come ho continuato a fare in tutti i ruoli che mi avete affidato, da Consigliere comunale a Sindaco, da Consigliere regionale a Senatore della Repubblica.

Sono consapevole di prendermi dei rischi, ma non fa per me scaldare la sedia senza darmi da fare. Come voi rischiate ogni giorno con le vostre imprese, il vostro lavoro, il vostro impegno nei confronti di chi di noi ha più bisogno, io sono certo che questo sia il momento per assumermi qualche rischio in più per portare nei territori, tra la gente, tutti i risultati che potrò. Per portare a casa questi risultati, il mio dovere, come persona impegnata in politica, è costruire strumenti concreti per dare gambe ad una visione che sia utile a realizzare i sogni e a soddisfare i bisogni delle persone che mi hanno dato o vorranno darmi la loro fiducia. Questo è quello che faccio tutti i giorni e che continuerò a fare nel futuro. Ho sperato sino all’ultimo che quello strumento potesse essere Forza Italia, spero che in futuro potrà essere un centrodestra unito, ma in questo momento sono certo che lo strumento concreto con il quale dare gambe alle domande delle migliaia di persone che incontro ogni mese è “Cambiamo”. L’Associazione fondata da Giovanni Toti si pone come compito prioritario quello di chiamare a raccolta tutti coloro che nel perimetro del centrodestra ritengono di poter collaborare alla formazione di un soggetto politico liberale popolare e riformista. È un’iniziativa politica che ha l‘obiettivo di proporsi come luogo di incontro e di aggregazione di esperienze politiche e civiche e di competenze culturali e scientifiche per dar vita ad una forte e solida area politico culturale nell’esperienza italiana liberal democratica e conservatrice con lo scopo di contribuire al rinnovamento del Paese; sviluppare la conoscenza delle trasformazioni economiche, sociali, politiche ed istituzionali in relazione ai nuovi scenari nazionali ed europei e di verificare le condizioni per la costituzione di un soggetto politico attraverso una forma democratica costituente garantendo la partecipazione diretta di tutti gli aderenti.

È da qui che possiamo ripartire per cambiare il centrodestra, la politica e il Paese. Aprendo a tutti coloro che vogliono aderire, nella consapevolezza che possiamo fare moltissimo a partire da tre parole d’ordine: Territori, Sostenibilità, Eccellenza.

Insieme, democraticamente, dal basso, Cambiamo e costruiamo la nostra nuova casa. Sono certo che sarete con me, per un futuro migliore per noi e per i nostri figli”.