Nonostante le grandinate di inizio giugno e di metà luglio le antiche varietà di mele coltivate nella zona del casalese sono “salve”.
Siamo a Conzano, zona Casale Monferrato, dove Luciana Genovese, in località San Maurizio, conduce con il marito e il fratello un’azienda ad indirizzo cerealicolo e zootecnico, 150.000 piantine di cavolo, una stalla con bovini da ingrasso e un frutteto con piante di albicocche, susine e diverse varietà di mele antiche.
In particolare quelle di Luciana sono le Vinaccia, come le chiama lei, si tratta di “una varietà estiva, dotata di buona produttività, con frutti adatti al consumo fresco, e mediamente conservabili. – spiega Luciana Genovese – Sono rustiche, spesso resistenti a determinate avversità, adattate in quanto autoctone alle condizioni climatiche di coltivazione. Crescono con metodi di coltivazione a basso impatto ambientale e in particolare con agricoltura biologica”.
Un risultato ottenuto grazie ai consigli di Claudio Caramellino, grande conoscitore dei segreti della campagna monferrina e sostenitore della biodiversità, che ha riscoperto qualità quasi scomparse come Pom Marcon, Renetta ruggine, Ciucarina bianca, Carlo bianco, Limonina, Ciucarin-a Rusa, Carlo Rosso, Grigio Piemonte, Calvin, Gambafina, Piatlin, Ruscai…
“Salvaguardare le varietà antiche, e non mi riferisco ovviamente solo alle mele, è fondamentale per non impoverire la scelta a tavola con la rinuncia a determinati sapori e prodotti, per impedire che sparisca un patrimonio importante di biodiversità e quindi parte dell’identità ambientale e culturale del nostro territorio”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
“Preoccupano a danno degli agricoltori i pesanti squilibri della distribuzione del valore lungo la filiera evidenziati anche dal rapporto Ismea: su 100 euro di spesa in prodotti agroalimentari freschi come frutta e verdura solo 22 euro arrivano al produttore agricolo, ma il valore scende addirittura a 2 euro nel caso di quelli trasformati dal pane ai salumi”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo, per questo “grazie anche al ruolo svolto dagli Agrimercati di Campagna Amica è possibile ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzo-qualità e aiutare territorio e occupazione. Il consiglio è di verificare l’origine nazionale e acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti”.
Infine, pesa sul calo congiunturale del valore aggiunto in agricoltura la tendenza alla tropicalizzazione che porta ad una elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Il risultato? Coltivazioni compromesse e danni economici ingentissimi.
Nelle foto: Luciana Genovese, componente del Coordinamento Donne Impresa Coldiretti Alessandria, nel suo frutteto a San Maurizio di Conzano. Le varietà di mele antiche sono “sopravvissute” alle grandinate di giugno e luglio.