Fondazione Teatro Marenco: “Basta polemiche, ecco tutti i numeri”

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Il C.D.A. della Fondazione “Teatro Marenco”, a seguito dei numerosi articoli di stampa apparsi nei giorni scorsi, ritiene necessario e doveroso nei confronti della comunità novese e dei propri soci fondatori (Fondazione CRAL e Comune di Novi Ligure) precisare:

  • I lavori oggetto di appalto del I lotto funzionale sono ormai di prossima conclusione; il loro protrarsi è stato determinato dalla necessità di coordinare la conclusione con la fornitura e posa in opera di tutto quanto non era stato compreso nel progetto iniziale per carenza di fondi (fornitura e posa in opera delle luci, macchinari e tendaggi di scena, meccanizzazione della piattaforma a servizio della fossa orchestrale, fornitura e messa in opera di tutte le sedute e di ogni altro arredo necessario al funzionamento). L’attuale stato di avanzamento dei lavori, pertanto, deve far ritenere  la fine dei lavori nel prossimo autunno.
  • i lavori e le forniture ammontano a circa € 5.000.000,00 (cinque milioni/00). Detto importo è stato finanziato principalmente da Fondazione CRAL e Ministero dei Beni Culturali  e, in minor quota, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Novi Ligure, quest’ultimo conferente il Complesso immobiliare. Si evidenzia altresì che la gestione economica della Fondazione Teatro Marenco ha consentito di eseguire opere inizialmente   non finanziate con un notevole risparmio rispetto ai costi previsti   in progetto, così da rendere possibile la realizzazione di interventi volti alla completa fruizione del Teatro stesso.
  • In merito alla Casa De’ Giorgi, non compresa nei lavori relativi al restauro e recupero funzionale del Teatro Marenco, si precisa che il suo recupero non  interferisce  in alcun modo con la piena fruibilità della nuova struttura teatrale; esso deriva invece dalla consapevolezza di dover intervenire a garanzia della conservazione di un immobile di pregio appartenente al patrimonio pubblico il cui ulteriore degrado potrebbe anche, in futuro, danneggiare gli immobili adiacenti e che comunque, se recuperato, amplierebbe ulteriormente i possibili servizi teatrali, contribuendo al rilancio del centro storico.

Il C.D.A. pertanto si augura che una collaborazione costruttiva con tutti i Soggetti, sia pubblici che privati, permetterà di aprire una nuova stagione di spettacoli dal vivo capace di valorizzare al meglio il rinato Teatro; ringrazia infine tutti i cittadini novesi e tutti coloro che con il loro impegno hanno contribuito a far sì che  il Teatro Marenco sia nuovamente un bene al servizio della comunità.

 

 

Antonino Andronico – Presidente Fondazione Marenco