Premio Magnoberta alla compagnia novarese C’era L’acca

Il miglior tributo all’ottava edizione di Castelletto Merli Palcoscenico viene direttamente dai vincitori del PREMIO MAGNOBERTA 2019, la Compagnia C’ERA L’ACCA di Bellinzago Novarese, dopo aver magistralmente interpretato la commedia dell’autore americano  Neil Simon I RAGAZZI IRRESISTIBILI sotto la pioggia caduta praticamente per tutto il tempo, con il pubblico divertito sotto gli ombrelli aperti. Scrivono sulla loro pagina Facebook indirizzati all’organizzatore del Festival IO VIVO CASTELLETTO “La Compagnia teatrale C’era l’Acca è orgogliosa di avere condiviso con la vostra straordinaria associazione questa splendida serata di Teatro Amatoriale! La poggia non può fermare la passione e la prova l’abbiamo avuta dal pubblico che ci ha seguito stasera con l’ombrello sguainato. Grazie per l’ottima organizzazione”.

Bravi, in una commedia impegnativa, interpretata con una recitazione fluida e divertente, ricca di battute sarcastiche, un’ironia asciutta, ondeggiante tra il british e il molto americano, a tratti in puro stile Woody Allen. Oltre al MAGNOBERTA la Compagnia novarese porta a casa anche il premio per il MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA, assegnato dalla giuria (due popolari e tre professionisti) a FILIPPO SPATOIA.

Le altre due serate – più asciutte e calde – sono scivolate via con la comicità che vuole il festival scesa dal palco tra il pubblico sempre numeroso. Al secondo posto si è classificata la compagnia valenzana IKEATRANDO, che conquista anche i due premi per il migliore attore ed attrice non protagonisti, attribuiti a POLO CAMBISE e a GLORIA MARCARINI, e il premio per il miglior ALLESTIMENTO SCENICO.

Terzo classificato la Compagnia STURDUST di Casale Monferrato, che vince il premio per la miglior attrice protagonista, IVANA VOLTA.

Tirato già il sipario, il direttore artistico GABRIELE FAROTTO, tira le somme partendo dai ringraziamenti ai main sponsor DISTILLERIA MAGNOBERTA e FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA. “Grazie alle Compagnie per aver reso bella un’edizione che è stata difficile da gestire per le problematiche meteo. Ma quando vedi una compagnia che nonostante la pioggia rimane in scena, e un pubblico che sotto gli ombrelli continua a seguire, queste sono le cose che ci gratificano del lavoro svolto e ci danno la carica per organizzare un Premio Magnoberta sempre più bello”.