Ponte sulla Bormida: l’inaugurazione #3 [Un tuffo nel passato]

di Tony Frisina

 

 

Questa fotografia del ponte sulla Bormida è stata scattata durante la cerimonia d’inaugurazione (anno 1915).

In questa cartolina sono da notare il letto del fiume e le sacche d’acqua rimaste dopo la costruzione. La Bormida non ha ancora sagomato con il suo scorrere, a volte impetuoso, il letto e la sponda.

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Articoli d’epoca.

Annega nella Bormida – Lunedì nel meriggio annegava tragicamente a levante del Ponte della ferrovia il marinaio scelto Aurelio Caligaris del rione Cristo, in licenza nella nostra città.
Siamo già alla quinta sciagura della stagione. Sarà l’ultima? Speriamolo.

[La Libertà – Settimanale Cattolico della Provincia di Alessandria – Organo della Giunta della Diocesi di Alessandria – Anno XIV – Numero 31 – Alessandria – Giovedì 3 agosto 1933 – Anno XI E.F.]

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Palombari ad Alessandria – Per le alluvioni dei giorni precedenti causate anche dalla rottura della diga di Molare, il Ponte Ferroviario sulla Bormida ha subito non lievi danni. La Provincia ha invitato sul luogo alcuni palombari i quali diretti da una commissione speciale di ingegneri ammassano nelle parti interessate a Nord del Ponte, sacchi di cemento i quali hanno un rivestimento che a contatto della muratura si uniscono costituendo un corpo unico capace di resistere alle prove deleterie dell’acqua. Si spera che il lavoro quantunque lungo per la delicatezza dell’impresa, otterrà gli effetti voluti.
Per le riparazioni sono stati ordinati circa 25.000 quintali di cemento. Ammesso che ognuno dei palombari lavori 10 ore al giorno e ad ogni ora possa disporre al suo posto 30 sacchi di 50 kg. ciascuno in quanti giorni sarà terminata l’impresa? Al lettore la facile soluzione.

[La Libertà – Settimanale Cattolico della Provincia di Alessandria – Organo della Giunta della Diocesi di Alessandria – Anno XVI – Numero 33 – Alessandria – Giovedì 22 agosto 1935 – Anno XIII E.F.]

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Furto di un cavallo, finimenti e carro – Nella notte di lunedì scorso, individui finora sconosciuti, penetrarono in una stalla sita in via Caraglio e vi rubarono un cavallo con finimenti. Poscia, sempre indisturbati si introdussero nel cortile dell’albergo Piccolo Cannon d’Oro e ne asportarono un carretto che attaccarono al cavallo, dirigendosi verso Porta Marengo. Appena i derubati si avvidero del furto, denunciarono il fatto alla Questura e mentre questa indagava, da certo Felice Musso venne trovato abbandonato in un prato adiacente al Bormida il cavallo e relativo carretto.

[La Lega Liberale – Periodico settimanale della Provincia di Alessandria – Letterario – Anno XXIV – Numero 29 – Alessandria, Sabato 24 Luglio 1909]

 

 

Atto di coraggio – Il giovane Teresio Ferretti, di anni 17, ha coraggiosamente tratto in salvo il pescatore ventenne Bobbio Carlo, che essendo andato a pescare nelle acque del Bormida, e precisamente sotto il ponte della ferrovia, per un improvviso aumento delle acque, minacciava di essere travolto dalla corrente.
Il Ferretti nel 1908 già salvò una persona mentre stava per annegare guadagnandosi una medaglia al valor civile.

[La Lega Liberale – Periodico settimanale della Provincia di Alessandria – Anno XXV – Numero 16 – Alessandria, Sabato 16 Aprile 1910]