L’isola che (non) c’è a Casale Monferrato

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La comunicazione del sindaco e dell’amministrazione comunale di Casale Monferrato relativa alla rimozione dell’isola di sedimenti tra il Circolo Canottieri e l’Imbarcadero di viale Lungo Po Gramsci, è puro marketing politico e personalistico.

Si tratta di un’opera dell’AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume PO) che ne ha valutato sia la programmazione sia la realizzazione. Non esiste alcun atto né documento depositato o discusso dall’Amminisitrazione in Comune, che quindi insiste in annunci invece che nella sostanza.

Peraltro è doveroso entrare nel merito del tema della ‘rimozione’ dell’isola. La cosiddetta “isola” non verrà infatti eliminata nella sua totalità ma solo per una porzione così come è stato programmato dall’intervento dell’AIPO.

La rimozione di 20mila metri cubi di materiale corrisponde alla sola rimozione della parte superficiale. L’attività dovrà essere infatti conclusa prima del completamento della diga/centrale idroelettrica che, con il conseguente innalzamento del livello dell’acqua, la ricoprirebbe già tutta.

Nel merito della comunicazione in stile propagandistico bisogna anche ricordare all’amministrazione che è responsabilità, governando, non solo dare le informazioni corrette ma anche adoperarsi per affrontare le problematiche evitando stili propagandistici ed entrando nel merito delle questioni.

Casale Insieme / Casale nel Cuore